Votare falce e martello, e poi?
Partiamo da Lele Mora perché questa è la notizia:
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Lele Mora con l'attore Gary Dourdan
Lele Mora ha fatto crack. E dalle carte del tribunale fallimentare si scopre che a pagare le sue feste da sultano nella villa in Sardegna, con centinaia di ospiti più o meno famosi, piscina caraibica e aereo privato, erano gli italiani onesti. Quelli che, a differenza dell'ex parrucchiere diventato uno dei grandi manovratori della tv-spettacolo, non possono evadere le tasse.
L'atto che minaccia di far calare il sipario sulla prodigiosa carriera imprenditoriale di Dario Mora in arte Lele, 54 anni, è un "ricorso per l'ammissione al concordato preventivo". Un'istanza che nelle procedure fallimentari equivale all'ultima spiaggia prima del naufragio. fonte: L'Espresso
Stiamo parlando di una roba che vale 22 milioni di euro, dei quali 17 dovuti allo stato.
Questo qui fa il paio con quest'altro tipo (notizia datata):
"Valentino Rossi fa pace con il fisco e verserà nelle casse dell'erario circa 19 milioni di euro per gli anni 2001-2004 ai quali si aggiungeranno le somme relative al biennio 2005-2006, in via di definizione, per un importo complessivo considerando il periodo 2001-2006 di circa 35 milioni"
Dopo di che, sempre girovagando su internet, ci intriga questa questione sul gruppo Marcegaglia (quella di confindustria):
"Gli inquirenti svizzeri vogliono ora capire cosa fare di quei rapporti bancari, conti da paperoni intestati anche a Steno ed Emma Marcegaglia - presidente di Confindustria - gestiti da Antonio, e finiti nel frattempo sotto la lente dell'Agenzia delle Entrate di Mantova per verificare eventuali reati fiscali. Ma di che conti si tratta?
Per una decina d'anni, tra il 1994 e il 2004, il gruppo Marcegaglia era riuscito a interporre negli acquisti di materie prime e di macchinari alcune società offshore, in modo da creare fondi neri da depositare su conti esteri. Il meccanismo, noto a tutta la famiglia, era semplice: la Marcegaglia Spa non comprava direttamente l'acciaio, ma lo rilevava da alcune società di trading incaricate di riversare i margini di guadagno su appositi conti cifrati. Una di queste, la londinese Steel Trading operava attraverso il conto Q5812712 presso la Ubs di Lugano. Le plusvalenze milionarie venivano poi trasferite sul conto Q5812710 aperto sempre presso la stessa banca svizzera e intestato a una società delle Bahamas, la Lundberg Trading. Il beneficiario finale dei conti era Steno Marcegaglia, padre e fondatore dell'omonima azienda. " fonte:http://beppegrillo.meetup.com/it/boards/thread/5989130
Chiudiamola qui con la fiera degli integerrimi. Quelli che allietano le giornate del "popolo" beota, che definiscono modelli di vita e di successo, che fanno la morale e ti rompono i coglioni allo sfinimento su questioni che entrano come un treno nella tua misera vita facendoti sentire inadeguato rispetto alle sfide, al progresso ed alla modernità. Insomma uno sfigato del terzo millennio con archetipi ideologici del tardo ottocento.
Chiudiamola qui, perché mi verrebbe da dire tagliamogli la gola e ricominciamo da zero. E questo non si può dire in un momento magico come questo in cui ci si interroga sui destini di questo beneamato paese del cazzo.
Rimane il fatto che quella gente, che avrà mille motivi "giuridicamente" ineccepibili per giustificarsi, è ciò che meglio ci rappresenta.
C'è un tizio che tagliando capelli e facendo messe in piega si è costruito un piccolo impero, producendo chiacchiere e sogni. Vai a parlare della bellezza del lavoro, del fare. Del creare e distribuire ricchezza.
C'è un altro che viene idolatrato tutti i giorni per le sue gesta sportive, immagine perfetta del giovane sveglio ed un pò biricchino. Prova a spiegare ad uno che è bello studiare per fare il medico o l'insegnante a 1.200 euro al mese.
Ed infine c'è la capitana d'industria che, tra un taglio di salari e l'altro, dovrebbe farci capire la necessità di costituire per la sua famiglia società posizionate in luoghi ameni in cui il rapporto con il fisco è, per usare un eufemismo, un pò labile. Questioni di carità cristiana o cosa?
Questi sono parte infinitesimale di quella tela che lega ed imprigiona la nostra società. In quel labirinto ci troverete politici compiacenti, finti oppositori e demagoghi settantatreenni.
La cosa che ci condannerà ad un lento e poi sempre più veloce declino è il fatto che l'indignazione, la politica istituzionale e la "libera" stampa nulla faranno per bruciare il cuore nero di questo sistema.
Proveranno ad aggiustarlo un po', poi si faranno tranquillamente i cazzi loro.
Qualunquista? No, semplicemente cosciente che così va da noi.
Allora la questione è ma credete veramente che per cambiare le cose baserà solo votare? Oppure ci vorrà qualcosa d'altro? Coltivare una generazione che abbia la forza di stare fuori, per un pò, dalle "istituzioni". Che possa tessere la sua di tale. Quella che trovi la sintesi tra una visione ed un orizzonte ed una pratica costante del fare cose che "politicamente" scardinino questo modello sociale.
Credete veramente che il problema sia solo Berlusconi? Perché De Benedetti offre maggiori garanzie ai lavoratori? O forse lo fanno Treu, Damiano ed Ichino?
In sintesi pensate che possa cambiare qualcosa nella visione sostanziale che hanno della società, dei rapporti tra le persone e dei meccanismi di accumulazione e distribuzione con "l'altro"?
Certo il giullare che ci governa è un bel problemino, ma pensate seriamente che di questo i "signori" della guerra e dell'economia non se ne siano resi conto? Io credo che abbiano ben presente il problema.
La storia è lì a raccontarci che le fabbriche furono costruite da Mussolini come "regalo" per i padroni con cui organizzava il modo di fare sindacato, difese con il sangue dagli operai durante la guerra e ridate alla stessa gente che fu complice per vent'anni con il fascismo. Cosa volete che sia un Berlusconi qualunque per gente così?
Confesso che, a dispetto del recente passato, ho una voglia matta di andare a votare e mettere una bella croce sulla falce e martello. Però sono cosciente che quel gesto "liberatorio" in realtà non servirà ad un cazzo. Continuerò a frequentare luoghi off limits per la "sinistra" istituzionale perché penso che sia in quella direzione e con quelle persone che si farà opposizione nei prossimi anni. D'altro canto qui da me è già così. Chi pensate di trovare in piazza contro la lega, forza nuova ed il PdL quelli di sinistra e libertà o del PD o Di Pietro?
Chi pensate di trovare al vostro fianco quando si occupano case per gli sfrattati o si aprono ambulatori popolari per migranti e barboni?
Chi credete che ci sia a prendere merda tutti i giorni stando dalla parte degli ultimi, quelli che hanno solo di un po' anticipato la vostra condizione sociale?
Commenti
Nessuno sa cosa succederà e nessuno sa bene dove si andrà a sbattere il grugno ad arenarsi o a proseguire filati... ma non tentare per niente e lasciare il campo agli altri che di sicuro nemmeno ci si voltano a sinistra, non è da me.
Io continuo a cederci a provarci e a starci pure male.Sicuramente subito non cambieremo nè il mondo nè l'europa nè arriveremo al 20%...ma cominciamo no?
Ed è ovvio che non basti solo questo ma che questo paese si renda conto che i comunisti ci sono e non è vero che tutta l'italia vuole il nuovo va dimostrato.. (oddio, da me il mio voto comunista si riconoscerà come se mettessi nome e cognome, e lo metto ancora più convinta)
io ci sono, sono comunista, non ho ancora il cervello in pappa come chi vota la "sinistra" votando pd, e lo dichiaro.
E secondo me se lo facessero tutti, nel pd e nel pdl i sarebbe bisogno di maloox a litri perchè siamo un bel pò,e noi ci sentiremmo anche un pò meno soli e un pò più motivati a combattere.
(in un paese dove al "comizio" dei comunisti" eravamo 4..tre candidati,e dove tutti i "comunisti" cresciuti con me erano nelle file del pd, giuro che la depressione ti viene)
Per una volta, dimostriamo che non siamo una microformazione come dicono dal pd per fagocitare gli ulteriori voti di sinistra.
Perchè altrimenti tutto il resto da fare, non so come si possa riuscirlo a fare.
(prendi me qui, le battaglie in paese me le faccio da sola?)
besos rojos
ladytux
questa volta voto, così come mia moglie, mio padre e (spero di riuscire a convincerla) mia sorella (se leggi questa sera ti tocca).
Però rimane il fatto che qui a Torino l'opposizione che c'è e che rompe i coglioni è dentro i centri sociali.