Il libro che parla dell'insurrezione che verrà, guardate i segnali anche se sono deboli
Fonte:affaritaliani.it
"The coming insurrection" è il testo del momento, e potrebbe rappresentare per il movimento giovanile di protesta del futuro quello che alla fine dei '90 'No Logo' ha rappresentato per i No Global, e cioè una vera e propria 'nuova Bibbia'. Il volume spiega il rifiuto della Sinistra 'ufficiale' ed esorta all'insurrezione. Dalla Francia è arrivato nelle università Stati Uniti, dove i ragazzi si riuniscono per condividerne la lettura in attesa della rivoluzione. I pareri sono discordanti: se il governo d'oltralpe è preoccupato e parla di 'un manuale per terroristi', il filosofo francese Agamben afferma che si tratta di 'uno dei più intelligenti lavori del nostro tempo'.
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Tradotto in inglese, "The coming insurrection" spiega attentamente il rifiuto della Sinistra ufficiale e della sua agenda riformista, mentre si allinea con il crescente numero di chi in Francia, negli Stati Uniti e altrove, rifiuta l'idea che teoria, politica e vita stessa sono reami separati. "The coming insurrection" (in italiano 'arriva l'insurrezione'...) è la prima pubblicazione ufficiale in USA della collezione di propaganda che si accentra al recupero di "comunismo" come una tattica per l'insurrezione globale.
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Mette paura addosso all'americano il fatto che il libro esorti apertamente la formazione di 'centinaia di comunita' basate sul principio dell'amicizia che si formano "in ogni stabilimento, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni scuola". In una parte della pubblicazione si legge: "Hanno usato i nostri genitori per distruggere il mondo e ora vogliono usare noi per ricostruirlo, e con un profitto". Molti giovani statunitensi la pensano proprio cosi'. Oggi gruppi di giovani dai 20 ai 30 anni si riuniscono privatamente per discutere pagina per pagina di questo libro. Anche in America, insistono, arriverà l'insurrezione. E come è scritto nel libro stesso, arriverà con le armi. Con il fuoco. "Non c'e' insurrezione senza armi!".
Ieri ho visitato la Yale, che frequentai per due semestri la prima volta che arrivai in questa nazione. Gli studenti una volta erano tutti conservatori, ragazzi destinati a "diventare qualcuno". Oggi, macchè. Appaiono nervosi, forse storditi dalle parole contenute nel libro "The coming insurrection"; qualcuno non crede che avverà negli Stati Uniti, la maggioranza pensa che si stanno creando le basi per una insurrezione e quando arrivera' non ci sara' modo di fermarla. Nella libreria Barnes & Noble (il piu' importante book store in America), nella Union Square di Manhattan, un centinaio di giovani si sono riuniti per celebrare la traduzione in inglese del libro scritto dall'Invisible Committee. Ne ha parlato anche il New York Times. Questi giovani hanno urlato che anche in America ci sara' un imminente collasso della cultura capitalista, con l'aiuto del governo Obama.
bancarotta di tutto. Noi viviamo in un'estetica ampollosa con contenuto zero". In un mondo avvolto dal ghiaccio delle falsità statunitensi, "The coming insurrection" potrebbe diventare il rompighiaccio auspicato dagli anarchici di questa nazione. Una cosa è certa: la gente è stanca, non crede più al potere della politica nazionalistica degli Stati Uniti. "Siamo un popolo morto che si muove come uno zombi", ha concluso il giovane Jeff.
Commenti
Solo che, guarda un po', sembra che non sia proprio così. E ti meravigli se qualcuno pensa che la "violenza" possa essere un passaggio nella lotta tra individui e classi in questa società?