Dichiarazione di voto in una giornata uggiosa
Ho dato la mia disponibilità a partecipare a questa tornata elettorale per reazione. Reazione ai sorrisetti di chi già pensava che questo contenitore fosse bello che andato per mancanza di persone che volessero sporcarsi le mani.
E invece no, e favvanculo dico.
Ora, dovrei stare qui a convincere qualcuno a votarmi. Vi dico di risparmiare tempo, semplicemente perché di altri candidati da scegliere ne avete a iosa.
Non sono adatto per lavorare in team, non sopporto la gran parte di questa sinistra e, di conseguenza, credo che sarei poco incline a mediare con chi troverò in redazione.
Sono ad un punto della mia vita in cui non ho voglia di stare a ragionare sui modi in quanto preferisco scorciatoie che mi tolgano dall'impaccio di stare lì a cercare di convincere qualcuno su alcuni sacri principi.
E quali sono questi principi in una roba come Kilombo?
1- non rompetemi i coglioni, non censurerò mai un post anche se scritto da un brigatista
2- non rompetemi di nuovo i coglioni, non starò a cercare il consenso per cambiare le norme della carta per la semplice ragione che le vicende di questi anni hanno dimostrato che non serve ad un cazzo. Che quando cerchi di scrivere come bisogna comportarsi questa roba finisce o per alimentare il conflitto o cassare semplicemente quelli che non gradisci. ed allora a che serve Kilombo?
3- sperando che non vogliate continuare a rompermi le palle, non proverò a far finta di essere un tollerante nei finti rapporti virtuali per la semplice ragione che non vi conosco. Con voi non ho mai diviso un centimetro del mio spazio e quando penso di dover fare delle cose politiche so che la maggior parte di voi pensa a fare altro o a masturbarsi con il bilancino della convenienza. Conosco i miei compagni di strada e mi bastano loro. Quindi non credo che Kilombo sia il centro dell'ombelico da cui cambiare il mondo.
Per questi motivi vi invito a non votarmi, ve ne pentireste e brucerei quel rimasuglio di niente.
Però voterò uno. Questo si chiama Sebastiano Salis, di mestiere fa l'operaio. E' uno che ci mette la faccia e per me è come un fratello. Tanto mi basta.
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Grazie fratello