Emanuele si è suicidato, noi lo piangiamo con tutti i compagni


Siamo in lutto.
Piangiamo EMANUELE, morto perché gli hanno tolto il lavoro.
I suicidi di chi si trova licenziato, messo a margine della società dopo essere stato spremuto e sfruttato perché al padrone fa più comodo speculare che non produrre, aumentano ogni giorno. La disperazione di chi viene schiacciato dai pescecani dell’economia spesso non lascia alternative, ci sprofonda in buchi neri da cui non sappiamo più uscire. Eppure abbiamo lavorato e prodotto fino a quando a lor signori faceva comodo.
Non possiamo accettare la cultura della disperazione, della vita precaria. Una società civile significa dignità di tutti, a partire da chi lavora. Il lavoro, la vita devono essere tutelati e non esposti ad un’economia sempre più vorace, sempre più assassina.
Invitiamo tutti i lavoratori delle aziende in crisi, tutti precari, tutti i licenziati ad uirsi, ad organizzarsi per non subire nella solitudine in cui vorrebbero gettarci ma lottare per il diritto al lavoro. sicuro e stabile.
Piangiamo Emanuele e piangiamo i morti del lavoro, perché di lavoro si deve vive, non morire!
Torino, 13 febbraio 2010
I lavoratori del Presidio Agile ex-Eutelia di Torino
La Federazione della Sinistra di Torino

Commenti

Michael Grimaldi ha detto…
In un modo o in un altro (vedi morti bianche o suicidi) in Italia si muore più di lavoro che di malattia. Questo perchè la tutela del lavoratore è profondamente malata. Sono davvero stufo.

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