Ragazzi la vita è dura
Questa mattina tal professore emerito, della università Luiss, Celli ci ha raccontato che una delle cose da dire ai giovani è che la vita è dura e che bisogna prepararsi ed essere competitivi.
Queste sagge parole mi sono sembrate uno spiraglio di luce ed ho riflettuto sul fatto che in effetti è una di quelle robe che come messaggio non trasmetto mai a mio figlio.
Di solito quando parliamo delle amenità della vita evito di dirgli robe tipo " guarda che qui, visto che non possiamo contare su relazioni di amici di amici tali da poterti garantire un calcio nel culo, è meglio che ti dai una mossa perché sono cazzi acidi"
Sì la vita è proprio dura ed a questi bamboccioni bisogna che qualcuno la verità la racconti.
Poi, mi sono fermato un attimo ed ho pensato che forse a mio figlio bastano i discorsi "casalinghi" che sente tutte le sere, che forse i giramenti di coglioni sono un messaggio neanche tanto paludato e che le condizioni materiali di gran parte dei genitori dei suoi compagni e nostre sono tali che da sole e senza professori rappresentano argomenti di per sé esaustivi.
Per questa roba non ha bisogno, come il figlio del professore, di laurearsi.
Quindi devo metterci un carico da 11 come suggerisce il professore? Rompergli ancora di più i coglioni e demoralizzarlo tanto per non farci mancare niente fino in fondo?
Io penso che gran parte di questi ragazzi lo sappiano già che la vita è dura semplicemente perché la vivono già così. E poi, magari non sarebbe il caso di allevare una generazione di combattenti in grado di cambiare una vita "dura" in una vita "normale"e dignitosa almeno per i loro figli?
Per quella roba là da dove si inizia?
Queste sagge parole mi sono sembrate uno spiraglio di luce ed ho riflettuto sul fatto che in effetti è una di quelle robe che come messaggio non trasmetto mai a mio figlio.
Di solito quando parliamo delle amenità della vita evito di dirgli robe tipo " guarda che qui, visto che non possiamo contare su relazioni di amici di amici tali da poterti garantire un calcio nel culo, è meglio che ti dai una mossa perché sono cazzi acidi"
Sì la vita è proprio dura ed a questi bamboccioni bisogna che qualcuno la verità la racconti.
Poi, mi sono fermato un attimo ed ho pensato che forse a mio figlio bastano i discorsi "casalinghi" che sente tutte le sere, che forse i giramenti di coglioni sono un messaggio neanche tanto paludato e che le condizioni materiali di gran parte dei genitori dei suoi compagni e nostre sono tali che da sole e senza professori rappresentano argomenti di per sé esaustivi.
Per questa roba non ha bisogno, come il figlio del professore, di laurearsi.
Quindi devo metterci un carico da 11 come suggerisce il professore? Rompergli ancora di più i coglioni e demoralizzarlo tanto per non farci mancare niente fino in fondo?
Io penso che gran parte di questi ragazzi lo sappiano già che la vita è dura semplicemente perché la vivono già così. E poi, magari non sarebbe il caso di allevare una generazione di combattenti in grado di cambiare una vita "dura" in una vita "normale"e dignitosa almeno per i loro figli?
Per quella roba là da dove si inizia?
Commenti
Guarda, io son contento di essere stato allevato con il poco che ci si poteva permettere. Forse non mi ha reso competitivo, ma uomo spero di sì.