Ricordiamo Valerio Verbano
Leggendo i giornali di oggi abbiamo capito che il sindaco Alemanno ha le idee un po’ confuse. Ieri sera, in un impeto (non richiesto) di “pacificazione”, ha proposto l’intitolazione di una via a Valerio Verbano. Peccato che la strada già esiste, si trova nel parco delle Valli, inaugurata qualche anno fa da Veltroni.
Carla Verbano, la mamma di Valerio, sorvolando sulla gaffe imbarazzante, ha chiesto invece al sindaco di utilizzare il suo ruolo istituzionale e la sua storia politica per riaprire il processo e individuare i responsabili dell’omicidio.
A distanza di poche ore, nella notte, i soliti coraggiosi con la muffa in testa e il coltello in tasca hanno imbrattato i murales, nel quartiere Tufello, accanto alla Palestra popolare dedicata proprio a Valerio.
La cosa interessante è che, pochi metri dalle scritte, sono stati attacchinati i manifesti di Casa Italia Colle Verde, una delle sedi dei fascisti di Casa Pound, formazione che sostiene ufficialmente la candidatura alle elezioni regionali del vice coordinatore del Pdl di Roma, Luca Malcotti.
Una provocazione grave che segnala ancora una volta in maniera esplicita la connessione politica tra fascisti e destra di governo, non solo nella nostra città ma anche nella coalizione che sostiene la candidatura di Renata Polverini.
Inutile dire che questi episodi non ci fanno paura, anzi ci danno più forza nella costruzione dei percorsi culturali, sociali e politici che mantengono viva la storia antifascista di Valerio.
Tra pochi giorni partiranno le tante iniziative previste per il trentennale dell’assassinio, tra cui, il 18 febbraio la presentazione del libro di Carla Verbano, il 20 il corteo e il concerto a piazza Sempione, il 22 l’assemblea al liceo Archimede e il presidio in via Monte Bianco.
Ancora una volta sarà un’occasione collettiva di difesa della memoria, di lotta e di festa, aperta alla città che non si arrende allo stato di cose presenti.
Trent’anni fa veniva ucciso nella sua casa Valerio Verbano, davanti gli occhi della madre Carla, per mano dei fascisti dei Nar.
Valerio era uno studente del liceo Archimede, attivo nelle campagne di contro-informazione che denunciavano i legami tra settori dello stato, eversione nera e poteri forti.
Un anniversario dal forte valore simbolico che, ancora una volta, vogliamo vivere come occasione collettiva di difesa della memoria storica, battaglia di verità e giustizia. Ma anche come occasione di lotta e di movimento.
Non è un caso che negli ultimi anni si sono moltiplicati i progetti culturali, sociali e sportivi dedicati a Valerio, per fare della memoria uno strumento di trasformazione radicale del presente.
Ricordare oggi Valerio, significa lottare per una società più libera, contro la paura e l’egoismo, per nuovi diritti di cittadinanza, contro un modello sociale fondato ancora sullo sfruttamento. Strappare spazi alla speculazione, affermare il diritto alla casa, contrastare la precarietà di vita e di lavoro, aprirsi a una società meticcia e multiculturale, praticare autonomia e indipendenza.
Oggi la storia di Valerio vive nei percorsi e nei progetti avviati in questi anni nei nostri quartieri, nelle scuole e in tutta la città. Per queste ragioni abbiamo pensato a un calendario di iniziative che prova ad esprimere tutta la ricchezza di questo filo rosso della memoria.
Si parte giovedì 18 febbraio, alle 17, all’Astra 19 di via Capraia, con la presentazione del libro “Sia folgorante la fine”, scritto da Carla Verbano. Si prosegue sabato 20, alle 16, con il corteo cittadino che partirà da via Monte Bianco, dove abitava Valerio, per poi concludersi a piazza Sempione. Qui, dalle 20, ci sarà un grande concerto, in cui si esibiranno, tra gli altri, 99 Posse, Assalti Frontali e Colle der fomento. Un luogo simbolico, nel quartiere di Valerio, che negli ultimi anni ha visto un’importante esperienza di autogestione, produzione culturale e lotta alla speculazione, rappresentata dal centro sociale Horus. Una vertenza ancora aperta, nonostante lo sgombero militare e la distruzione del novembre scorso.
Infine, lunedì 22 febbraio, giorno dell’anniversario, ci saranno due appuntamenti: la mattina, al liceo Archimede, un'assemblea organizzata dalle reti studentesche cittadine; il pomeriggio, dalle 16, il presidio in via Monte Bianco: “Un fiore per Valerio”.
A distanza di trent’anni, vogliamo proseguire il percorso di Valerio, ricordare la sua passione per la libertà e per la vita.
Non per odio, ma per dignità.
Valerio vive.
Le compagne e i compagni di Valerio
fonte:http://www.valerioverbano.it/dblog/
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