Confessioni di uno che non vota

I took a walk around the world
To ease my troubled mind
I left my body laying somewhere
In the sands of time
But I watched the world float
To the dark side of the moon

I feel there is nothing I can do, yeah

I watched the world float
To the dark side of the moon
After all I knew it had to be
Something to do with you
I really don’t mind what happens now and then
As long as you’ll be my friend at the end


Parto da una cosa che lì per lì ho rimosso ma che in modo subdolo si riaffacciava quando sfioravo la tessera elettorale.
"La s.ra Bresso, quella che scopre i mercati e la fabbrica solo in periodo pre elettorale, per ritemprarsi ha scelto una beauty farm"
Così la rappresentante della "sinistra" istituzionale, quella che avrei dovuto votare per fermare i barbari, sceglieva un luogo ameno per rifarsi dalle fatiche. Sarà poco, però credo che anche messaggi di questo tipo (forse inconsapevoli) alla fine marcano la distanza tra noi e loro.
La beauty farm. Una roba che la "mi mamma" nella sua vita da casalinga impegnata a tirare su quattro figli non ha mai provato.
Qualunquismo? Antipolitica? Diciamo la seconda. Meglio, diciamo che gente come me non crede che ci sia da investire in "simboli" istituzionali se quei simboli hanno un linguaggio del corpo e comportamenti che sono lontani mille miglia da quello che sei.

Non ho molta voglia di scrivere alcunché di "dotto" sui perché e fare della sociologia spicciola sulla questione "sconfitta".
In buona sostanza perché non credo che sia una sconfitta. E di cosa? Qual'è il solco che separava il programma della signora da quello del suo competitore? Io non l'ho trovato.
Di solito si sconfigge un'idea di società, di valori, di sviluppo e di interessi che  sono in conflitto e contrapposizione con l'altro. Ma ci sono valori, idee e interessi in contrapposizione tra costoro?
Io penso di no. Appartengono tutti, trasversalmente, alla stessa classe sociale. Pensate siano disponibili a rimettersi in discussione a favore di un'idea diversa di "società"?
Bene, penso che in primo luogo chi non vota si allontana da questa "gente". Ne sentiamo epidermicamente fastidio per come sono e per ciò che concretamente fanno e rappresentano.
Sono tigri di carta, nuovo presidente regionale in testa. Sarà necessario continuare a scavare come talpe. Sarà divertente vedere come penseranno di realizzare qualche centrale atomica o militarizzare la valle di Susa.O chiudere un po' di ospedali. Ecco, su quel terreno avremo concretamente l'occasione per costruire quello che sapremo fare nei prossimi anni.

Qui quello che scrissi la penultima volta, i consigli sono sempre quelli.






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