Storie ordinarie di cronaca politica e vecchi rivoluzionari

Approfittiamo del tempo concessoci dal supremo per fare due cose:
1- un collage di notizie dal sito macerie che racconta, nell'ordine, della scarcerazione di compagni arrestati e di ciò che accade in città e che difficilmente troverete in cronaca.
2- un tributo narrato, dal sottoscritto, ad un rivoluzionario come Emiliano Zapata, uno che non ebbe modo di distinguere tra dittatori alla Diaz e liberali compassionevoli in quanto, una volta al potere, sia gli uni che gli altri trattarono la questione della distribuzione delle terre a chi le coltivava guardando solo agli interessi dei latifondisti e dei poteri "forti". La sua storia ci insegna un sacco di cose e non è che ci sia molto da aggiungere in più.

fonte:
http://www.autistici.org/macerie/

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Tutti liberi gli arrestati nell’operazione del 23 febbraio scorso: nessuno dovrà più stare in galera o ai domiciliari, anche se qualcuno avrà l’obbligo di firma. Dopo due settimane, si iniziano a vedere le prime crepe nel castello di accuse malamente costruito dal PM Padalino (in un ritratto) e dal capo della Digos Petronzi (nella foto).

Ma la storia senza dubbio più emozionante è l’evasione di un gruppo di reclusi dal Cie di Torino. Avremmo voluto raccontarvela in anteprima, ma qualche agenzia di stampa ha già battuto la notizia: nella notte tra giovedì e venerdì sono riusciti a scappare almeno in otto, sembra attraverso dei buchi scavati da tempo, e fino ad ora sono ancora tutti liberi.

In culo alla Polizia, agli alpini, alla Croce Rossa e a tutti i magistrati, politici e giornalisti razzisti. Viva la libertà e chi se la conquista!

Cronaca

Buttafuori (e filo spinato)

9 marzo. Via i vecchi reduci dell’Associazione nazionale Alpini, largo aigiovani buttafuori dell’Hydra Service, guidati dal noto picchiatore Diego Simioli. Saranno proprio loro, i famosi responsabili del servizio d’ordine del Pd, a garantire la sorveglianza notturna della caserma di via Asti, dove sono alloggiati alcuni dei profughi e rifugiati politici protagonisti delle occupazioni di via Bologna e corso Peschiera. Il cambio della guardia è stato deciso dalla sinistra Fondazione Dravelli (legata all’Arci), che ogni mese incassa dal comune decine di migliaia di euro da spendere per il bene dei profughi. E sempre per il bene dei profughi, già da qualche tempo alcuni punti della caserma sono stati addobbati con del filo spinato.

Integrazione

9 marzo. Ennesima retata a Porta Palazzo, questa volta sui tram della linea 4. Mentre gli alpini piantonano le porte dei mezzi, controllori e polizia chiedono biglietti e documenti. A seguire l’operazione, un paio di camionette della polizia. Tra chi i controllori c’è anche un uomo in borghese coi tratti nordafricani: potrebbe essere Mostafa El Daodi, uno dei cinque controllori di origine straniera assunti dalla GTT tre mesi fa. Ecco cos’è l’integrazione.

Benzina

9 marzo. Dopo lo sgombero dall’alloggio ATC che occupava in corso Salvemini con la moglie e quattro figli, un uomo si è cosparso di benzina e ha minacciato di darsi fuoco nel cortile della circoscrizione 2.

Goffi

8 marzo. Nella notte ignoti entrano nella sede elettorale dell’UDC, in via Cernaia 16, e portano via due computer con i dati della campagna elettorale e un telefono cellulare. Prima di andarsene, strappano i manifesti del partito e si accaniscono in particolare contro la sagoma in cartone che ritrae Alberto Goffi. «Spero davvero sia stato solo un atto di vandalismo» ha commentato Goffi, quello in carne ed ossa.

Con le pive nel sacco

8 marzo. Se ne torna a casa con le pive nel sacco l’ufficiale giudiziario che questa mattina avrebbe voluto eseguire l’ennesimo sfratto dei suoi quindici anni di “onesto lavoro”, per usare le sue parole. A convincerlo a rinviare la pratica al 1 aprile ci hanno pensato decine di solidali della Rete per il diritto alla casa, accorsi per dar man forte ad una famiglia morosa che aveva deciso di non abbandonare l’alloggio.

Fumetti

7 marzo. Moncalieri. Imbrattati nella notte numerosi manifesti del candidato sindaco del Pdl Stefano Zacà, in particolare nel quartiere collinare di Revigliasco, proprio quello dove vive il politico. Un fumetto diverso per ogni manifesto, questi alcuni esempi: «Siamo un gruppo di infami», «Mafioso? Si certo!», «Ogni mese ti tolgo lo stipendio».

Su commissione?

7 marzo. “Calabresi farai la fine di tuo padre”, questa l’ennesima scritta comparsa nella notte sui muri della sede torinese del quotidiano “La Stampa”, in via Tiziano 62. Allertati dalla vigilanza privata, che aveva visto la scena grazie alle telecamere di videosorveglianza, i carabinieri fermano poco minuti dopo due ragazzi rumeni. In un cestino poco distante i militari avrebbero trovato uno zainetto, con dentro un biglietto con la scritta incriminata. Da qui la fantasiosa ipotesi che gli autori del gesto abbiano agito su commissione.

I destini della sinistra

3 marzo. Nel pomeriggio, in una sala in pieno centro a Torino, una elegante manica di sorridenti intellettuali, si è data convegno, alla presenza del bel sindaco Chiamparino, per discutere attorno ai destini della sinistra, tematica suggerita dalla presentazione di un libro. Destini della sinistra? Un gruppo di compagni antirazzisti, con in serbo alcune impressioni a riguardo, ha sentito l’urgenza, pur senza invito, di partecipare all’incontro, distribuendo volantini e aprendo uno striscione (di fatto disturbando). […]

Determinazione

1 marzo. Idrissa stava partecipando allo sciopero dei migranti, e forse non si aspettava che gli sbirri proprio oggi avrebbero provato ad arrestarlo per non aver ottemperato all’ordine di espulsione; gli sbirri forse non si aspettavano che arrestando lui il presidio colorato delle associazioni sarebbe diventato un corteo, che infine si sarebbe rifiutato di sciogliersi fino al momento della sua liberazione. Tra i tanti striscioni della manifestazione, anche quello dal balcone di Marco, ai domiciliari per via del suo antirazzismo, che recita «Fuoco ai C.I.E.». Davanti alle provocazioni di sbirri e PM razzisti bisogna agire, insieme, con determinazione.

http://www.youtube.com/watch?v=oNVLQc5Iiaw

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