Guardare oltre le mummie della sinistra istituzionale
Provate a mettere a confronto questi due video e il modo in cui comunicano i due personaggi
La signora del secondo video ha perso le elezioni. Questa tipa è riuscita in un capolavoro politico riuscendo a consegnare una regione rossa nelle mani di un leghista dalla faccia da imberbe.
Rispetto al 2005 la s.ra ha perso qualcosa come 200.000 voti. Date un'occhiata ai numeri della tabella che trovate qui e provate a fare qualche ragionamento.
Iniziamo noi da questo:
1-L'evoluzione della Bresso è quella tipica di una certa sinistra che finisce per essere odiata dal suo popolo, in queste righe la storia della sua evoluzione da ambientalista a feroce sostenitrice della TAV(e non solo) perché così vuole l'Europa (come dice nel video). Insomma il curriculum tipico di una arrampicatrice come tanti del resto nelle fila di quel partito.
fonte:
"Ora vorrei che fosse chiaro che chi scrive se l’è sognato di notte che ci potesse essere una corrispondenza numerica precisa tra la «sua» sconfitta e il«nostro» voto. Si tratta infatti di una persona che costruisce la sua carriera politica con la lotta contro le «opere faraoniche» [come piaceva chiamarle allora da sinistra] partendo dalla presidenza della Legambiente e passando da quella dell’associazione Ambiente e Lavoro della Cgil ma che di lì a poco – chiamata a far l’assessora nella giunta Brizio – sposa la Torino-Lione.
E pazienza il treno che per gli ecologisti di mestiere [anche se chi è stato insegnante al Politecnico avrebbe potuto «per induzione» imparare almeno l’abc della termodinamica] è per definizione sempre meglio del camion; ma diventa successivamente una fan sfegatata del cumulo delle autostrade urbane, dalla tangenziale Est a corso Marche, dalla tangenziale esterna [quella «di Bonsignore»] alla pedemontana fino ai sottovia lungo il Po! Fino al varo [in piena campagna elettorale] di un provvedimento che con la scusa delle biomasse prevede il disboscamento di un terzo del Piemonte e la realizzazione di duemila km di «strade di servizio» per trasportare a valle il legname!
Non scendo in ulteriori e noiosi dettagli, ma l’ostentato sodalizio con quel Bersani che non si è mai capito se sia più un politico o un manager delle Coop da di che pensare sul perché di certe conversioni. Per cui – ripeto – vorrei potermi associare alla lettura di comodo che lei stessa accredita nell’intervista a Tropeano versando lacrime da coccodrillo sulla scomunica dei sindaci Pd della Valle crocifissi prima, durante e dopo l’accordo con le liste civiche No tav dimenticando che è stata proprio la regione da lei presieduta ad inventarsi una comunità montana extra large [la più vasta e disomogenea d’Italia] per annacquare il dissenso istituzionale sul Tav e, dopo l’elezione del ribelle Plano, a convocare una riunione in Prefettura per il ribaltone estromettendo dall’Osservatorio i rappresentanti territoriali democraticamente eletti!"
E pazienza il treno che per gli ecologisti di mestiere [anche se chi è stato insegnante al Politecnico avrebbe potuto «per induzione» imparare almeno l’abc della termodinamica] è per definizione sempre meglio del camion; ma diventa successivamente una fan sfegatata del cumulo delle autostrade urbane, dalla tangenziale Est a corso Marche, dalla tangenziale esterna [quella «di Bonsignore»] alla pedemontana fino ai sottovia lungo il Po! Fino al varo [in piena campagna elettorale] di un provvedimento che con la scusa delle biomasse prevede il disboscamento di un terzo del Piemonte e la realizzazione di duemila km di «strade di servizio» per trasportare a valle il legname!
Non scendo in ulteriori e noiosi dettagli, ma l’ostentato sodalizio con quel Bersani che non si è mai capito se sia più un politico o un manager delle Coop da di che pensare sul perché di certe conversioni. Per cui – ripeto – vorrei potermi associare alla lettura di comodo che lei stessa accredita nell’intervista a Tropeano versando lacrime da coccodrillo sulla scomunica dei sindaci Pd della Valle crocifissi prima, durante e dopo l’accordo con le liste civiche No tav dimenticando che è stata proprio la regione da lei presieduta ad inventarsi una comunità montana extra large [la più vasta e disomogenea d’Italia] per annacquare il dissenso istituzionale sul Tav e, dopo l’elezione del ribelle Plano, a convocare una riunione in Prefettura per il ribaltone estromettendo dall’Osservatorio i rappresentanti territoriali democraticamente eletti!"
2- Questa appartiene a quel partito di cui uno dei suoi rappresentanti è tale Chiamparino, sindaco della mia città. In questo video lo ascolterete dire una cosa che non sta né in cielo e né in terra:
"l'80% di quelli che hanno votato in valle di Susa sono contro i NO TAV"
In Val di Susa ha votato circa il 60% degli aventi diritto. Un buon 40% schifato è rimasto a casa. La lista di Grillo, nei comuni interessati dalla TAV, ha mediamente preso il 30% dei voti. Il PD più o meno la stessa percentuale, tenendo presente che gran parte dei suoi rappresentanti sono stati (per così dire) scomunicati dal partito perché contro l'alta velocità. La Lega stravince anche grazie al collasso del PdL.
Che messaggio trarre da tutto questo per la sinistra? Per Chiamparino il tecnocrate nessuno, I Grillini giocano in un'altra squadra, l'80% dei valligiani è a favore della TAV e lui preferisce la squadra di chi dialoga con Cota e Borghezio.
Le voci di sottofondo che arrivano, a commento del tutto, sono quelle di qualche morto che cammina come Wuolter l'africano (con la figlia come sponsor) o quel tale Franceschini che alle europee, dopo un anno di durissima opposizione al nano di Arcore, riuscì nella mirabolante impresa di perdersi qualche altro milione di voti.
Sarà il caso di guardare oltre queste mummie della politica cari compagni, piuttosto che sperare che 'sta gente rinsavisca?
Il popolo dei delusi è sempre più ampio ed una buona talpa saprebbe come lavoraci.
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