Le case

Questo è un video surreale; vi si vede lo scazzo tra D'Alema e il vice direttore del Giornale.




La questione riguarda alcune case. Una abitata in affitto ad equo canone togliendo in questo modo (legale ma quanto meno non opportuno) quella casa ad uno che sicuramente aveva più necessità di sor D'Alema.
Lui dice che pagava un affitto previsto dalla legge nella casa di proprietà di un ente pubblico. Come lui altri amici di cordata come sor Veltroni (che la casetta alla fine l'ha acquistata). Amici trasversali a tutti gli schieramenti. La domanda è " ma è vero o non è vero che quelle case le avete avute grazie a segnalazioni e ad amici che così facendo hanno consentito a voi, e non ad altri con maggiori diritti, di abitarle?"
L'altra è " ma non si sentiva un leggero pezzo di merda con i suoi privilegi di fronte ad uno che è sfrattato e che è costretto a vivere nel degrado, lei uomo di sinistra ?"

Il contro canto è di uno che ha un padrone miliardario che a sua volta ha un ex ministro che a sua volta, quando compera una casa, non si accorge che qualcun altro gli regala 80 (OTTANTA) assegni per pagare la parte in nero. L'amico che paga guarda caso è uno che viaggia ad appalti dell'amministrazione pubblica.
E' uno scontro titanico questo, in cui gli argomenti sono " si è vero io ciulo nel manico però tu e l'amico tuo anche"

Come Bocchino che dopo che gli hanno ricordato di non sputare nella ciotola da cui mangia insieme a sua moglie, come la suocera di Fini, ricambia la cortesia ricordando a sor Berlusconi che "sì è vero, però nel ciotolone attraverso la endemol ci mangi te tuo figlio e la tua famiglia". Il tutto garantito dalla stato e dalla televisione pubblica.

Un mondo surreale.

Un mondo per il quale l'unica soluzione è questa.

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