Bertolaso e la contestazione dell'Aquila


L'11 Giugno Bertolaso è stato contestato a L'Aquila. Questo è il video di cosa è accaduto con la polizia. Naturalmente i TG se ne sono ben guardati dal documentare la cosa. Una volta Mussolini abolì i reati vietando ai giornali di parlarne nelle pagine di cronaca nera, oggi questi aboliscono il dissenso non facendolo vedere. Per fare questo non hanno bisogno della legge bavaglio, è sufficiente non trasmettere le immagini. A differenza di allora però la questione si fa più complicata e non puoi controllare tutto. Qui se volete capire il perché di quella contestazione.

Commenti

faustpatrone ha detto…
Sicuramente rispetto agli anni Trenta la situazione e il controllo del dissenso sono cambiati radicalmente, anche se alcune meccaniche per definzione non sono diverse.

Internet ha risolto il problema della visibilità teorica di un messaggio e la viralizzazione dei contenuti ha reso quasi del tutto impotenti le tradizionali metodologie censorie, perché appunto un conto è far chiudere venti o trenta giornali, un altro è oscurare migliaia di siti.

ma il potere ha cambiato strategia e ha adottato, sfruttando internet stessa, l'abbondanza e la pluralità delle informazioni. Essa è fonte di rumore che in senso informativo si traduce nell'impossibilità di distinguere i messaggi veri da quelli falsi, le informazioni rilevanti da quelle spicciole. poi è pur sempre possibile intimidire i singoli che non avendo strutture centralizzate e stabili come quelle tradizionali (giornali, circoli, partiti...) che comunque erano vulnerabili proprio per queste ragioni, è esposto alla minaccia di querele, denunce e quindi di oneri giudiziari insostenibili. Si diffama la credibilità o si approfitta del monopolio televisivo per diffondere luoghi comuni.

Detta papale papale, comunque, siano governati da una massa di indegni.

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