Oaxaca e la lotta che continua
I professori sono in sciopero da Giovedi'
Questo mi dicono i ragazzi ai giardini.
Ieri il viaggio e' stato bello pesante. Otto ore di curve tra montagne e valli assolate. Fa caldo e muoversi costa fatica.
Ho guardato i titoli del tg questa mattina.
15 morti al nord in attacchi armati.Roba da narcos.
Due parenti di una persona uccisa lo scorso anno a Ciudad Juarez ritrovati nel deserto, morti. Tutti impegnati a sinistra ed in politica.
Questi solo alcuni dei fatto piu' eclatanti. Dimentico qualche altra mattanza.
La manifestazione di ieri sera era per ricordare l'uccisione di un'attivista sociale e di un suo amico. Si chiamava Betty.
Oaxaca e' una citta' dura. Il 15 di febbraio ci sono stati scontri per sette ore tra rappresentanti dei "maestri" (come li chiamano qui) ed elementi della polizia. C'era la visita di calderon e loro hanno bloccato mezza citta'.
Nel 2005 per mesi questa citta' si e' trasformata in una comune, e' costato 26 morti e decine di feriti. Un movimento popolare nato dal basso rivolto' il potere ed a pugni nudi si batte' contro di lui.
Oggi c'e' un nuovo governatore, nessuno pero' si esprime.
Aspettiamo- cosi' mi dice la signora seduta accanto a me nel giardino.
Mi riveine in mente Fab, l'ultima sua mail e la tensione che trasudava. Ripenso a quello che ha scritto. Ai 13 compagni in galera per il blocco sulla costa.
Mentre il mondo s'infiamma da altre parti questa lotta continua non ha risalto sui media. Mi chiedo come mai.
In realta' la risposta c'e'. Ve l'immaginate un tg nostrano costretto a dar conto di cio' che si muove da queste parti? Meglio intrattenerci con Gheddafi e prepararci alla prossima guerra umanitaria perche' qui la democrazia non si discute. La si uccide tutti i giorni.
Questo mi dicono i ragazzi ai giardini.
Ieri il viaggio e' stato bello pesante. Otto ore di curve tra montagne e valli assolate. Fa caldo e muoversi costa fatica.
Ho guardato i titoli del tg questa mattina.
15 morti al nord in attacchi armati.Roba da narcos.
Due parenti di una persona uccisa lo scorso anno a Ciudad Juarez ritrovati nel deserto, morti. Tutti impegnati a sinistra ed in politica.
Questi solo alcuni dei fatto piu' eclatanti. Dimentico qualche altra mattanza.
La manifestazione di ieri sera era per ricordare l'uccisione di un'attivista sociale e di un suo amico. Si chiamava Betty.
Oaxaca e' una citta' dura. Il 15 di febbraio ci sono stati scontri per sette ore tra rappresentanti dei "maestri" (come li chiamano qui) ed elementi della polizia. C'era la visita di calderon e loro hanno bloccato mezza citta'.
Nel 2005 per mesi questa citta' si e' trasformata in una comune, e' costato 26 morti e decine di feriti. Un movimento popolare nato dal basso rivolto' il potere ed a pugni nudi si batte' contro di lui.
Oggi c'e' un nuovo governatore, nessuno pero' si esprime.
Aspettiamo- cosi' mi dice la signora seduta accanto a me nel giardino.
Mi riveine in mente Fab, l'ultima sua mail e la tensione che trasudava. Ripenso a quello che ha scritto. Ai 13 compagni in galera per il blocco sulla costa.
Mentre il mondo s'infiamma da altre parti questa lotta continua non ha risalto sui media. Mi chiedo come mai.
In realta' la risposta c'e'. Ve l'immaginate un tg nostrano costretto a dar conto di cio' che si muove da queste parti? Meglio intrattenerci con Gheddafi e prepararci alla prossima guerra umanitaria perche' qui la democrazia non si discute. La si uccide tutti i giorni.
Commenti
grazie per la tua testimonianza!
gli zapatisti stanno nel Chiapas. Questi nello stato di Oaxaca.
E' come dire Piemonte e Liguria
Azz, usi un linguaggio...pezzenti. Questi sono pezzenti ma con certi coglioni che non hai idea, e poi stanno con i palestinesi mica con i sionisti.
hasta luego
p.s.
comunque qui in mexico la media e' di 50 morti al giorno x fatti di sangue. pero' c'e' la democrazia. sti cazzi.