25 Aprile ed antifascismo

I nipoti dei fascisti si rifanno vivi quando si arriva al 25 Aprile. Oltre alle solite bravate da superuomini come quelle messe in campo in Lombardia (bruciare qualche stele commemorativa) si danno da fare con sproloqui del tipo: "non c'era una parte giusta in cui combattere", oppure "i partigiani non sono eroi, molti di loro banditi".

Ecco, io credo che  a questa spazzatura un pò di soddisfazione bisogna darla. I partigiani non volevano essere eroi. Volevano semplicemente liberare il proprio paese mettendo in gioco la loro pelle. Loro lo hanno fatto, tantissimi no. Erano anche banditi, sicuramente. Come lo sono tutti coloro i quali in condizioni estreme lottano per liberarsi da un sistema che aveva ridotto l'Italia con le pezze al culo.
Quel tipo di banditi che ci piacciono tanto.
E dei quali ricordiamo il sacrificio.

Gente con dignità. Mica come quella specie di burattino che si nascose nell'uniforme di un altro pur di salvare la pelle. Sì proprio lui, quello che appesero a testa in giù nello stesso luogo in cui i suoi camerati carnefici avevano ammazzato un pò di "banditi".Gente che non si nascose dietro la sottana di nessuna donna.

Ora e sempre resistenza. Senza dubbi e specie di questi tempi.

Commenti

Anonimo ha detto…
non è il fascismo in se ad aver costituito un danno al paese! il fascismo è solo una parola che racchiude principi in se sani ed è per questo che facendo leva sul populismo ideologico è riuscito a diffondersi!facendo leva sul consenso è l'applicazione che ne hanno dato gli uomini ed in primis mussolini ad avere reso un mostro questa corrente politica! fascismo in se non significa leggi raziali o totalitarismo ma è l'espressione di una destra sociale! oggi dobbiamo ringraziare quei partigiani che hanno combattuto uomini come mussolini,ciano o il terribile ed inguaribile pavolini ed è a loro che dobbiamo un barlume di libertà ma per non fare un torto all'intelligenza umana è importante sottolineare che mussolini era un fanatico dell'imperialismo e probabilmente questa fu la miccia che trasformò un movimento che poteva essere " ideologicamente e socialmente sano " in un mostro! non so se lei è d'accordo ma questo è il mio pensiero!
mario ha detto…
La questione è che il fascismo fu anche la leva con cui latifondisti e padroni scardinarono i movimenti operai in Italia.
Fu quello che sancì un'alleanza con la chiesa cattolica per cementare il consenso nel paese, facendo perdere all'Italia quanto si era conquistato sotto il profilo dell'autonomia dall'ingerenza del Vaticano.
Regalò una fabbrica ad Agnelli qui a Torino e stemperò le tensioni sociali con il corporativismo.
Insomma alla fine coloro i quali se ne fecero interpreti oltre che avere avuto responsabilità per aver ridotto questo paese in macerie, ne ebbero perché comunque stettero con i poteri forti.

Post popolari in questo blog

Meglio di così si muore

L'odio di classe