25 Aprile ed antifascismo
I nipoti dei fascisti si rifanno vivi quando si arriva al 25 Aprile. Oltre alle solite bravate da superuomini come quelle messe in campo in Lombardia (bruciare qualche stele commemorativa) si danno da fare con sproloqui del tipo: "non c'era una parte giusta in cui combattere", oppure "i partigiani non sono eroi, molti di loro banditi".
Ecco, io credo che a questa spazzatura un pò di soddisfazione bisogna darla. I partigiani non volevano essere eroi. Volevano semplicemente liberare il proprio paese mettendo in gioco la loro pelle. Loro lo hanno fatto, tantissimi no. Erano anche banditi, sicuramente. Come lo sono tutti coloro i quali in condizioni estreme lottano per liberarsi da un sistema che aveva ridotto l'Italia con le pezze al culo.
Quel tipo di banditi che ci piacciono tanto.
E dei quali ricordiamo il sacrificio.
Gente con dignità. Mica come quella specie di burattino che si nascose nell'uniforme di un altro pur di salvare la pelle. Sì proprio lui, quello che appesero a testa in giù nello stesso luogo in cui i suoi camerati carnefici avevano ammazzato un pò di "banditi".Gente che non si nascose dietro la sottana di nessuna donna.
Ora e sempre resistenza. Senza dubbi e specie di questi tempi.
Ecco, io credo che a questa spazzatura un pò di soddisfazione bisogna darla. I partigiani non volevano essere eroi. Volevano semplicemente liberare il proprio paese mettendo in gioco la loro pelle. Loro lo hanno fatto, tantissimi no. Erano anche banditi, sicuramente. Come lo sono tutti coloro i quali in condizioni estreme lottano per liberarsi da un sistema che aveva ridotto l'Italia con le pezze al culo.
Quel tipo di banditi che ci piacciono tanto.
E dei quali ricordiamo il sacrificio.
Gente con dignità. Mica come quella specie di burattino che si nascose nell'uniforme di un altro pur di salvare la pelle. Sì proprio lui, quello che appesero a testa in giù nello stesso luogo in cui i suoi camerati carnefici avevano ammazzato un pò di "banditi".Gente che non si nascose dietro la sottana di nessuna donna.
Ora e sempre resistenza. Senza dubbi e specie di questi tempi.
Commenti
Fu quello che sancì un'alleanza con la chiesa cattolica per cementare il consenso nel paese, facendo perdere all'Italia quanto si era conquistato sotto il profilo dell'autonomia dall'ingerenza del Vaticano.
Regalò una fabbrica ad Agnelli qui a Torino e stemperò le tensioni sociali con il corporativismo.
Insomma alla fine coloro i quali se ne fecero interpreti oltre che avere avuto responsabilità per aver ridotto questo paese in macerie, ne ebbero perché comunque stettero con i poteri forti.