L'uomo cane e la fedeltà

Si dice che il cane sia l'amico più fedele dell'uomo. Ora, il concetto di fedeltà è una cosa che mi irrita. Presuppone, al fondo, l'incapacità di vivere un rapporto con l'animosità necessaria affinché sia un rapporto fertile. Nella fedeltà c'è pigrizia, c'è la difficoltà a mettersi sullo stesso piano.

Ed i cani sono fedeli. Così dicono. 
I cani, in quanto animali, hanno però delle scusanti. Loro non vivono questo loro particolare modo di essere  in modo cerebrale. Non ci ragionano sopra. Magari sono disposti a tornare dal padrone anche se questo gli molla un calcio sui coglioni.

La tragedia è quando s'incontra l'uomo cane.
Si quella specie di barboncino che uno si porta dietro se necessario alleviare il senso di solitudine. Non è un amico,  si badi bene, è solo uno che ha subito qualche trauma incofessabile e che sente la necessità di superare la cosa attacandosi quanto più possibile alla causa dei suoi mali.
http://www.youtube.com/watch?v=mT6cjziaO8M
Lo incontrate sul lavoro, quello che scodinzola dietro il suo capo un passo indietro con la faccia assorta.
Nelle relazioni sociali, quello che gira come una trottola e che torna sempre (fedele) dal suo padrone e poi cic e ciac perché sia mai che non faccia il riassunto di quello che vi siete detti.
L'uomo cane scodinzola. Presente la corte dei berlusconiani? Oppure quella roba indefinibile che accompagna uomini e donne di potere?
L'uomo cane lecca il culo, ed infatti la sua lingua è una cosa mostruosa.
L'uomo cane non si fa i cazzi suoi perché sente la necessità di rendersi utile, si mette nel mezzo con l'intenzione di proteggere il suo padrone. Sempre.
L'uomo cane è sempre presente.Se il suo padrone è nei paraggi, naturalmente.In quel caso ti manda i suoi saluti 10 volte al giorno, ti sfracella le palle con le moine.
L'uomo cane è un problema. Quando esagera capita che costui trovi l'uomo lupo. E quello non perdona.


A furia di leccare qualcosa sulla lingua rimane sempre. 
Ennio Flaiano
Nella fedeltà ci sono componenti di pigrizia, di paura, di calcolo, di tolleranza, di stanchezza e, qualche rara volta, di fedeltà.
Etienne ReyDell'amore, 1925



Commenti

faustpatrone ha detto…
amo i gatti
ma anche i cani appunto per la fedeltà.
dote che ai felini, tra le diecimila difetta, ma loro sono nobili e quindi in cima alla gerarchia.

fedeltà e onore sono sacrificio e virtù, e se le disprezzano oggi ben si vede cosa è oggi il mondo.
ciao.
mario ha detto…
Amo i gatti
Ho avuto un cane
Amo i gatti e ne ho tre
Li amo per la loro indipendenza
Più dell'uomo cane
Che non amo per nulla.
Ciao

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