Xanica- Oaxaca, Mexico
Questo il lavoro svolto dai compagni del nodo solidale, ho avuto la fortuna ed il privilegio di conoscerli e li porto nel cuore.
INTRODUZIONE
I collettivi europei Nodo Solidale (Roma), il Collettivo Zapatista “Marisol” (Lugano) e Nomads di XM24 (Bologna),
che formano la PIRATA (Plataforma Internacionalista por la Resistencia y la Autogestión Tejiendo Autonomías) ,
hanno organizzato una Brigata di osservazione sulle violazioni dei diritti indigeni nella comunità di Santiago
Xanica, Oaxaca, alla quale hanno partecipato anche un'attivista francese e una dello Stato Spagnolo.
La Brigata ha visitato il Municipio e i suoi dintorni, da lunedì 14 al successivo 21 marzo 2011, raccogliendo voci e
immagini delle persone che stanno subendo le suddette violazioni. Il lavoro si è svolto intervistando gli/le
integranti dell'organizzazione locale Comitato di Difesa dei Diritti Indigeni (CODEDI)
1
ed alcuni abitanti,
esaminando documenti e attraverso riunioni di genere con le donne.
I/le partecipanti alla Brigata fanno parte del movimento sociale ed il lavoro è stato redatto in maniera collettiva ed
orizzontale come compagni/e e non come “professionisti” dei Diritti Umani. Tuttavia le informazioni sono state
ordinate e raccolte con lo spirito di raccontare la verità in maniera diretta, oggettiva e condivisa con la gente del
luogo.
Qui il resto del documento
INTRODUZIONE
I collettivi europei Nodo Solidale (Roma), il Collettivo Zapatista “Marisol” (Lugano) e Nomads di XM24 (Bologna),
che formano la PIRATA (Plataforma Internacionalista por la Resistencia y la Autogestión Tejiendo Autonomías) ,
hanno organizzato una Brigata di osservazione sulle violazioni dei diritti indigeni nella comunità di Santiago
Xanica, Oaxaca, alla quale hanno partecipato anche un'attivista francese e una dello Stato Spagnolo.
La Brigata ha visitato il Municipio e i suoi dintorni, da lunedì 14 al successivo 21 marzo 2011, raccogliendo voci e
immagini delle persone che stanno subendo le suddette violazioni. Il lavoro si è svolto intervistando gli/le
integranti dell'organizzazione locale Comitato di Difesa dei Diritti Indigeni (CODEDI)
1
ed alcuni abitanti,
esaminando documenti e attraverso riunioni di genere con le donne.
I/le partecipanti alla Brigata fanno parte del movimento sociale ed il lavoro è stato redatto in maniera collettiva ed
orizzontale come compagni/e e non come “professionisti” dei Diritti Umani. Tuttavia le informazioni sono state
ordinate e raccolte con lo spirito di raccontare la verità in maniera diretta, oggettiva e condivisa con la gente del
luogo.
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