Di quello che sei, figlio

Di quello che sei, figlio mio, non so nulla
Di quello che sei ho solo qualche idea.
Osservo le tue cicatrici,
quelle della carne e dell'anima,
quelle di cui non parli

Di quello che sei, figlio mio, ho immagini nel cuore
le tengo per me e non te ne parlo
le conservo per i momenti bui,
quelli che arriveranno,
quelli che ci separeranno

Di quello che vuoi, figlio mio, ho qualche idea
ma è la mia, non  la tua.
Del dolore che dai non parlerò,
della gioia, invece, parlano i miei occhi quando ti guardo

Di quello che sarai ho speranze,
immagino sentieri larghi, dritti e con orizzonti raggiungibili.
Ti darò un sacco da portare sulle spalle,
ed una penna per scrivermi delle  tracce che lascerai.
Degli amori che vivrai, e delle gioie che proverai.
E farò in modo che il dolore non ti tocchi.
Neanche quello della morte

Di quello che ci separa ho coscienza,
e ne porto dentro di me il peso, .
la malinconia e la tristezza.
So che precederà il mio silenzio
il momento in cui mi rivelerò a te
come con nessuno mai ho fatto,
ed a niente servirà il tuo pianto.
.

http://youtu.be/vpOprrQfryo

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