La TAV ad ogni costo

Questi signori hanno lanciato un appello: la TAV va fatta ad ogni costo. Cosa significhi questo nel loro linguaggio lo possiamo immaginare.
Ad ogni costo di che? Della libertà di chi difende la valle in primo luogo, della loro vita anche.
Questi guerrafondai stanno alimentando un clima da guerra civile, se ne assumeranno la responsabilità per intero.
Il fronte è trasversale e mostra come il problema "Berlusconi" nella politica italiana in fondo non è altro che un modo per allontanare dalle questioni di fondo.
E sulle questioni di fondo questi signori la pensano in modo identico.
A quel tavolo li trovate tutti. Da Fassino a Saitta, passando per quelli del PDL fino alla lega. Senza dimenticare i fighetti di SeL, quelli che hanno il profeta che parla con la zeppola in bocca di altro.
Non manca il buon Bonanni a cotanta compagnia.
C'è da mangiare per costoro ed il piatto è ricco. A scapito del territorio e di chi lo abita.

Questa condizione da guerrafondai non li vede tutti compatti, per fortuna.
Chi ci abita da quelle parti sa cosa significa vivere  in una comunità che ti rifiuta. Disposta a tutto per difendere i propri diritti.
Ora lor signori vogliono la guerra. In questo hanno considerato danni collaterali e quant'altro fa parte dell'armamentario di un'azione di repressione.
Dovranno militarizzare un territorio per avere qualche speranza, e lo dovranno fare per 20 anni.
Al diritto di questo stato si può reagire in un solo modo, rivendicando il diritto a difendersi. Ad ogni costo.
Qui trovate una cronaca dell'assemblea tenuta a Bussoleno.

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