L'aria che tira in valle di Susa


Comitato no tav spinta dal bass – spazio sociale libertario Takuma
Così è quello che viene da pensare a chi vive il presidio quotidianamente e poi raffronta il tutto leggendo i giornali.
Oggi, al terzo giorno di presidio permanente alla Maddalena, il clima è dei migliori, tanta gente che passa, socialità, pranzi condivisi e consapevolezza che da qui non ce ne andremo fintantoché non ritirano questo maledetto progetto di devastazione. Sui giornali e in Tv invece  la notizia è la sassaiola contro operai, macchine in transito e polizia, sui quotidiani di domani sappiamo già che gli articoli saranno su 15 denunciati per non aver fatto entrare i carabinieri alla Maddalena e che il movimento no tav è in mano ad “anarco insurrezionalisti e centri sociali”. E’ dal 2005 che lo ripetono. Per politicanti e giornalisti al loro seguito non è accettabile che gli abitanti di una tranquilla vallata alpina si possono ribellare, devono essere per forza manovrati e trascinati dai “professionisti della violenza”.
E invece no, siamo proprio noi, gli abitanti di questa valle che barrichiamo la Maddalena, che impediamo di aprire il cantiere, che resistiamo notte e giorno al presidio. Certo, nei momenti importanti arrivano anche persone da fuori Valle, e questo ci fa enormemente piacere, perché vediamo che le nostre ragioni vengono capite anche al di fuori di questo territorio, ma alla fine mettetevi in testa che siamo noi “indigeni” che da 20 anni che lottiamo contro questo dannato progetto sacrificando notti, ore rubate ai nostri cari, al lavoro… siamo noi i più arrabbiati perché questa è la nostra terra e il nostro futuro e nessuno può rubarcelo.
Alla Maddalena questi 20 anni può essere che ce li giochiamo in una settimana, pertanto come a Venaus, non faremo sconti a nessuno, alla Maddalena non un castagno dovrà essere toccato!
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dal presidio Clarea 25 maggio ore 15.00
Comunicato stampa
 
Apprendiamo dai quotidiani online che ci sarebbero 15 denunciati e un camper di traverso. Questa notizia è una provocazione ai danni del movimento no tav orchestrata ad arte dal sindaco di Chiomonte Renzo Pinard e dal comandante dei carabinieri della stazione di Susa Stefano Mazzanti. Vi spieghiamo come si sono svolti i fatti:
- Alle ore 8.00 la barricata di difesa della val Clarea all’altezza del ponte della centrale Aem di Chiomonte è stata smontata.
- A fianco della strada è stato posizionato da una quindicina di attivisti no tav (tutti valsusini) un gazebo con materiali informativo alcune sedie e un camper
- E’ cominciato poi il classico andirivieni di no tav,contadini e curiosi che per lavoro o per passione hanno raggiunto la Val Clarea attraversando il ponte.
- Intorno alle ore dieci il capitano Mazzanti ha raggiunto gli uffici comunali di Chiomonte
– Intorno alle ore undici sempre di questa mattina lo stesso capitano accompagnato da numerosi uomini dell’arma ha raggiunto il gazebo chiedendo di poter accedere alla val Clarea.
- Gli attivisti presenti hanno così chiuso l’accesso del ponte con il camper spiegando che la val Clarea è un’area posta sotto tutela dal movimento no tav che non accetta la presenza di forze dell’ordine con il chiaro intento di guadagnare terreno per poi installare il cantiere del tunnel geognostico
- I carabinieri hanno così filmato e denunciato i presenti
- In contemporanea però, a testimonianza di ciò che scriviamo numerose redazioni di giornali, tv e ancora contadini e no tav sono transitate senza alcun problema verso la val Clarea
– Dopo aver temporeggiato una mezz’oretta i carabinieri si sono poi ritirati e il camper è stato immediatamente rimosso
- Ad ora il ponte è sgombro e i no tav continuano a presidiare come da questa mattina a lato della strada, salutando e informando chi di lì passa sulle ragioni della protesta.
– Caso strano della giornata è che proprio in contemporanea alla richiesta di accesso da parte del capitano Mazzanti il sindaco Pinard abbia avvisato i giornali fornendo una versione dell’accaduto falsa, dicendo che 15 anrco insurrezionalisti bloccavano Chiomonte con un camper (dal titolo de LaStampa.it)
- Chiediamo ai quotidiani una immediata verifica e rettifica.
 

 

Oggi, alla consueta assemblea delle 18.30 alla Maddalena, abbiamo stabilito alcune massime organizzative.
Il ritrovo per l’assemblea sarà tutti i giorni alle 18.30 nel piazzale della Maddalena. Dalle ore 23.00 verrà chiuso il passaggio alle macchine all’altezza della centrale idroelettrica(lato Chiomonte) per poi essere riaperto alle ore 07.00.
Invitiamo le persone a salire con la macchina fino al piazzale della Maddalena negli altri orari.
Specifichiamo che alla centrale idroelettrica, non c’è nessun check point o blocco mobile, bensì un punto informativo e di accoglienza proprio per garantire la maggiore affluenza sul posto.
Inoltre come assemblea e come Movimento ci assumiamo la responsabilità di non aver permesso,questa mattina,l’accesso alla zona liberata ai carabinieri locali.
Invitiamo tutti a presidiare giorno e notte!
Per ulteriori info. Tel presdio Clarea : 3463939507

Sabato pomeriggio una delegazione combattiva di lavoratori genovesi verrà ad incontrare gli abitanti della valle di nuovo in mobilitazione permanente.
Questo comunicato spedito oggi al movimento no tav da parte di alcuni lavoratori del gruppo FinCantieri di Sestri è l'esempio più concreto e promettente di ricomposizione possibile delle lotte, contro quanti credono ancora di poter operare divisioni interessate da nuova 'guerra tra poveri' per mettere contro che deve difendere il proprio posto di lavoro e quanti sono impegnati in battaglie a difesa del territorio.
Come già è successo altre volte (la Fiom che appoggiò il movimento nel 2005 e la vicinanza dei valsusini nella ultime battaglie su Mirafiori, gli incontri-scambi con i comitati dei pendolari) il movimento no tav non parla un linguaggio chiuso ed esclusivista ma si apre alle altre istanze di lotta che aprono vertenza e resistenza nei differenti territori. Oggi il movimento ringrazia la vicinanza mostratagli da questi lavoratori sotto attacco.

‘Cari amici e compagni,in questi giorni siamo impegnati in una dura lotta per difesa del nostro posto di lavoro e contro la rapina del cantiere di Sestri ai danni di un quartiere che  grazie ad esso vive e di un’intera città . Così come 4 anni fa fummo impegnati per evitare di essere gettati nella ruolette della Borsa, una lotta vinta e che ci ha evitato di finire inghiottiti dalla crisi internazionale delle Borse.
Abbiamo vinto quella battaglia e faremo di tutto per vincere anche questa. Per riuscire a farci ascoltare siamo stati costretti a diventare un problema di ordine pubblico e così abbiamo letto suigiornali il giorno dopo che lo stesso era successo a voi.

Per questo vi esprimiamo la nostra solidarietà .
Buona lotta!
Lavoratori Fincantieri Circolo PRC Industria Genova’

Commenti

Anonimo ha detto…
il fatto è che hanno chiesto rinforzi a (sorvegliateci i) maroni, e arriveranno le truppe appena finiti i ballottaggi... visto che la ue, per garantire i fondi necessari all'opera, vuole vedere iniziare i lavori entro il 31 maggio!
mario ha detto…
Lo so. Ricopio x completare una mail ricevuta questa mattina.
"L'assemblea al polivalente di ieri sera a Bussoleno, è stata molto partecipata la quantità di persone presenti, ben oltre ogni spazio disponibile,palco incluso, ci ha raccontato di una lotta che sta per avere uno dei suoi passaggi cruciali.
I tempi sono chiari a tutti, domani,sabato passa il giro d'italia, tregua, da domenica a martedi giorni e notti, ogni momento è buono, affinchè si imponga "manu militari", il primo vero cantiere del TAV.

Ho portato in quella sala la solidarietà fattiva del Prc -fds, le persone hanno gradito il nostro mettersi a disposizione
del movimento NO TAV, senza se e senza ma,hanno anche gradito, che in questi giorni cosi complicati e cruciali per la Val di Susa qualcuno concretamente, senza distinguo, senza mettere davanti altro, ha detto : qui non ci sono rappresentanze,o atti della politica , qui ognuno conta per uno.

Noi ci siamo ed in queste giornate cosi importanti saremo dove decideremo insieme, sia utile esserci.
Detto fatto, i compagni di Bussoleno e del movimento No Tav , ci hanno chiesto di piazzare il tendone(10x6) nella valle
sottostante l'autostrada, scomodo ad arrivarci, ma in prima fila, cioè nel terreno di proprietà Sitav, ove dovrebbe sorgere il cantiere.

Invito ogni compagn* disponibile a garantire la propria presenza in particolar modo da Domenica pomeriggio in poi.

Su Sabato, domani,penso che l'affluenza alla maddalena sarà complicata fino alle 17 del pomeriggio,a causa del Giro d'Italia; nella serata son previsti spettacoli e cucina .

Penso che l'affluenza del sabato è sicuramente garantita da molti fattori, invece da Domenica sera, la sorveglianza è destinata a calare e i giorni che dividono il TAV dal finanziamento Europeo saran solo più due.

Vale la pena provarci a questo punto, chi può venga.


qui , ognuno conta per uno .

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