La canzone di Giugno

E' stato un mese un po' così.
Tensioni che si accumulano in attesa della resa dei conti in valle. Tutto per un buco da costruire in una montagna.
Immagini di una società che produce scarti e scava buchi per sotterrarli giù a Sud. Adesso sembra che siano finiti i buchi e con quelli la solidarietà. Rimangono gli scarti e la loro puzza.
Amici che giacciono in un letto di ospedale con la vita che sfugge e che ti ripassa davanti agli occhi con i suoi ricordi, e tu sei lontano da loro.
Altri che percepisci sul crinale, da una parte rivolti verso quello che c'è sempre stato. Confortevole e rassicurante.
Dall'altro l'incognito ed il vuoto. Una roba che dovrai riempire senza poter contare su nessuno, sapendo che dovrai rispondere da solo alle  domande ed ai dubbi.
Tutto questo mi porta verso questo brano.La dedico al mese di Giugno ed a tutta questa vita che scorre .

Commenti

Anonimo ha detto…
'sto pezzo di PB* mi fa venir da piangere: quanti ricordi!

(*) questa sera, a Sassuolo, il concerto di suo figlio alla festa del Pd...

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