Stati d'animo e canzone del mese di Maggio

Maggio è passato ed il mondo è lì immutato ed immutabile. Al mese passato dedichiamo una canzone che incastra nei suoi versi lo stato d'animo con cui continuiamo a vivere in questo paese.
La canzone è di un gruppo napoletano poco noto ai più ma degno di attenzione per la qualità dei lavori che fino ad oggi ha proposto. Loro sono i 24Grana ed il titolo che propongo è "L'attenzione".
Perché stato d'animo? Perché il modo in cui guardiamo a ciò che accade "soffre" di quella limitazione, imposta in modo cosciente , che un verso di questo pezzo esprime bene:


"Lavoro quasi sempre a luce spenta 
coi lumi a limitare la visione di questo mondo barbaro "




Non siamo né ottimisti e né pessimisti, navighiamo nella realtà con il peso di un'età che ha visto scorrere mille fatti che ci rendono "scettici" e prevenuti rispetto a quanti, con entusiasmo, danno significati "immaginifici" alla cronaca quotidiana e politica.
La questione è che siamo "persone con schemi mentali semplici", alla ricerca di una separazione netta tra il bianco ed il nero. Poco attratti dalle sfumature e con una lettura della "complessità" con pochi fronzoli. 
Imbevuti contemporaneamente di materialismo e romanticismo, una miscela micidiale che in tante situazioni ci lascia al palo.
Sarà per questo che siamo attratti da paesi lontani, in cui le dinamiche sociali sono tali per cui non è difficile scegliere da che parte stare.
Il bianco ed il nero. Molto semplicemente.
Qui è diverso, qui ti dicono che le variabili cromatiche sono infinite. E che come tali impongono una visione ed una lettura "elastica" ed accomodante della realtà.
Percorso improponibile ad uno come me. Quindi questa è l'attenzione e questi i suoi versi.

  Ai più che mostreranno indifferenza 
vorrei parlare con questa canzone 
lasciando scivolare la mia barca sopra il mare 
e la coscienza verso l'attenzione 
Lavoro quasi sempre a luce spenta 
coi lumi a limitare la visione di questo mondo barbaro 

cerco una luna che mi guardi 
e che mi parla sopra i tetti 
ma non può accadere mai, 
cerco qualcuno che mi spieghi 
anche i più semplici concetti 
che mi dia un respiro e canta: 

Strigneme addò tiene tutto chello ca ce và 
Strigneme addò tiene tutto 'o scuro 
Strigneme co sole 'n faccia 
'n faccia a ll'omme ca nun so 
Strigneme int'a sti braccia 
Fino a che non guarirò 

Se invece il buio scivolasse dentro 
ancora guerre e mai rivoluzioni 
come la luce può fermare una bellezza da guardare 
mentre l'odio vince tutte le ragioni 

Ai più che hanno mostrato indifferenza 
sarò brevissimo nel ricordare 
che non può esistere una nuova fratellanza 
senza dividere la torta da mangiare 

non voglio un mondo che nasconda 
le miserie della gente 
ma che vuol sembrare bello, 
cerco una voce che ruggisce 
ciò che grido nei miei occhi 
e che mi canti solo quello: 

Strigneme addò tiene tutto chello ca ce và 
Strigneme addò tiene tutto 'o scuro 
Strigneme co sole 'n faccia 
'n faccia a ll'omme ca nun so 
Strigneme int'a sti braccia 
Fino a che non guarirò

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