Il titolo di Libero sulla strage in Norvegia

"Con L'Islam il buonismo non paga. Norvegia sotto attacco:un massacro"
Una tempestività a rischio figura colossale di merda (o di sterco se il termine vi urta), cosa puntualmente avvenuta.
C'è da parte di questi "liberali" della destra una ricerca pervicace della notizia a cui impiccare qualche disgraziato che fa una certa impressione. Immagino il modo in cui si sono sfregati le mani in redazione alla notizia dell'attentato, e della strage. Un po' come deve aver fatto quel faccendiere che, alla notizia del terremoto all'Aquila, rideva pensando agli affari potenziali.
Gli ingredienti tutti. Peccato che alla fine si scopre che è responsabilità di un ragazzone (diciamo così) biondo e con gli occhi azzurri, un metroenovanta di muscoli, agricoltore ed imprenditore. Insomma uno da presentare a vostra figlia, con un interessante curriculum da nazista antiislam, anti straniero, cultore di valori ancestrali e solitario guerriero in conflitto con un mondo inesorabilmente portato a mischiare razze ed uomini. Una roba che va avanti da qualche millennio ma a cui loro non si sono rassegnati.

Uno che starebbe bene vicino a gente come Prosperini, quello che con l'alabarda spaziale si pubblicizzava come "difensore della fede, del nord e sradicatore di no-global". Il tizio che adesso se la spassa agli arresti domiciliari per estorsione e robette così; prima leghista, poi fascio (sua la militanza in A.N.) ed infine ladro. Tanto per non farsi mancare nulla nel periglioso percorso.




Questi si esercitano sempre nello stesso modo. Se ricordate la strage di Erba, dopo la delusione avuta per la scoperta che non  si trattava di un tunisino venditore di erba ma di una coppia di padani, iniziò un tentativo per cercare colpevoli proiettati direttamente dalla stella cometa della cospirazione sul sacro suolo comasco. Qui  per un'idea.
E questo è solo un esempio.


Deve proprio far incazzare scoprire che tra le loro fila l'intolleranza, alla fine, si coniuga con metodi spicci per far capire come risolvere i problemi della convivenza. Pensare poi che questi metodi non sono  roba esclusiva degli odiati islamici deve proprio mandare di traverso la cena.
Uno dice " magari si faranno più prudenti per il futuro". Speranza vana.
Credo che al fondo del loro cuore questi indomiti ricercatori della verità che più piace vogliano un mondo semplice. Un mondo in cui i cattivi sono cattivi e basta, riconoscibilissimi nei loro costumi barbari e dagli usi "intollerabili" per gente abituata a ben altro.  I buoni sono buoni e basta, candidi e soavi nel loro incedere verso il regno dei giusti.
Se questo fa a cazzotti con secoli di storia o con la cronaca quotidiana che volete che importi. Lambicarsi in domande per trovare risposte costa fatica, e costringe a pensare.

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