A Vittorio Arrigoni

 Bruciano i ricordi e torna la malinconia. Ciao Vittorio.

Commenti

faustpatrone ha detto…
bel video. toccante. comunque ben costruito.

da cinico non posso fare a meno di immaginare che se mai i tre musicisti del gruppo dovessero aver successo finirebbero per dimenticarsi dei loro fratelli a Gaza, volerebbero di corsa negli "States", o magari in Cina, a firmare un contratto dalle mani del produttore, ovviamente ebreo ultraortodosso e sionista che manderà poi i diritti danarosi a Medinat Ysra'el grazie a loro e vendendo magliette con su la faccia di Arrigoni... così gli Israeliani si compreranno nuovi droni con cui bombardare i ghetti dei loro nemici.

questo per dire che se non si smantella un certo contesto, anche le iniziative più belle vengono fagocitate e piegate alla logica dei poteri forti.

un solo appunto. magari è una forma tradizionale o un semplice modo di dire, ma sono sicuro, pur non conoscendolo che Vittorio si incazzerebbe se "qualcuno baciasse la terra dove è passato" credo che preferisse qualcuno che gli camminasse da libero al fianco. in questo emerge ancora un certo tribalismo arretrato di cui i popoli arabi o arabizzati arabi se vogliono iniziare seriamente a ottenere autonomia e libertà devono liberarsi. farsi furbi con la logica del nemico.
mario ha detto…
Sulla prima parte mi auguro di no. Sulle magliette credo che tu abbia ragione, d'altra parte hanno fatto di Che Guevara un'icona che aiuta il business. Non mi meraviglierebbe se lo facessero anche con Vittorio. Da questo punto di vista si presterebbe bene per un'immagine "buonista" alla volemose , un po' quello che è successo con tutta la marmaglia che lo usa o lo ha usato come un santino retorico a prescindere di quello che lui pensava e faceva tutti i giorni.
Sul resto, lui era una persona laica. Profondamente laica. Con un orizzonte anarchico. Uno scomodo. Uno che nei dibattiti su facebook non nascondeva nulla delle contraddizioni di quelle persone a cui dedicava tutto se stesso.Ricordo quando denunciò senza ambiguità la repressione fatta a Gaza di coloro che protestavano per ciò che accadeva in Egitto. Repressione condotta da Hamas che non voleva dispiacere a Mubarak ancora al potere.

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