A proposito di anni 70 e di Calabresi
Vado al punto con una testimonianza sugli anni 70 in fabbrica ed una mia considerazione su quello che ho letto oggi a proposito di una dichiarazione del figlio del commissario Calabresi.
Partiamo dalla testimonianza.
Partiamo dalla testimonianza.
"Gli anni '70, ridotti a icona di una pistola impugnata a due mani, non sono stati l'unico fenomeno di sovversione sociale sul quale si è esercitata la manipolazione storiografica. Basta pensare al destino toccato in sorte al '68, che si apre il 19 aprile con la rivolta delle operaie della Marzotto di Valdarno e prosegue con le lotte operaie del Petrolchimico di Marghera e della Pirelli di Milano, per fare solo due clamorosi esempi, e che tuttavia viene offerto all'immaginario collettivo come espressione immaginifica di studenti di estrazione borghese. Non si intende sottovalutare l'importanza del fatto che finalmente gli studenti scendessero in piazza non per "Trento e Trieste" ma a fianco degli operai, quanto riconoscere come nella ricostruzione storica prevalente la rivendicazione di "Potere Operaio" abbia finito per essere sostituita da quella della "fantasia al potere"!
Del resto è anche vero che gli studenti del '68 cominciano a smettere di essere i rampolli della borghesia: la scolarizzazione di massa ha immesso fila di figli di proletari sui banchi degli istituti tecnici ma persino negli atenei la composizione sociale delle matricole va modificandosi." Marco Stocchi
Del resto è anche vero che gli studenti del '68 cominciano a smettere di essere i rampolli della borghesia: la scolarizzazione di massa ha immesso fila di figli di proletari sui banchi degli istituti tecnici ma persino negli atenei la composizione sociale delle matricole va modificandosi." Marco Stocchi
Calabresi.
A calabresi non piace il film su Lotta Continua perché "La pellicola lascia l'idea di una nebulosa oscura, ma la verità storica c'è. Sappiamo chi è stato e perché". Si riferisce all'uccisione di suo padre di mestiere commissario di polizia. Magari una ragione la può cercare nel volo che Pinelli fece dalla finestra del commissariato in cui veniva interrogato. Nel link allegato c'è una ricostruzione di quella vicenda. Certo che a leggere si ha l'impressione di come l'omertà vigente tra apparati dello stato è un muro che non permette mai di avere giustizia. Magari qualcuno, all'epoca, avrà pensato che era il caso di prendersela quella giustizia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Pinelli
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Pinelli
Commenti
Chi è in mezzo è in mezzo. Lo schifo è sempre la reazione della feccia a bordo rissa.