Il paese dei moderati
Questo è un paese di moderati che appaltano il lavoro sporco a quelli che fingono di disprezzare.
E' per questo che non si spiega perché continuino a votare gente collusa con i cosiddetti poteri forti. Sono amici di amici di palazzinari e gente così.
Discendono dal quel mix micidiale fatto da democraticicristiani e comunistitogliattiani.
Venerano gente come Berliguer trattando la sua immagine come quella del Che. Per loro non fa differenza.
La loro matrice ideologica non è Marx, è Asor Rosa con quel libretto infame che trattava delle due società. E' il Berlinguer che parlava di sacrifici per gli operai, faceva schedare i compagni e raccontava di "untorelli" a proposito di chi stava nel movimento.
Sono quelli che fecero passare la legge Reale senza proferir parola, videro viaggiare i carri armati a Bologna e negarono il centro città per i funerali di LoRusso.
La storia è un lungo filo rosso che unisce e divide.
Oggi non è un caso che ci sia la rincorsa al magistrato più "pulito" da presentare. In tutto questo, al fondo, non c'è differenza tra questa sinistra istituzionale e la destra Montiana e Berlusconiana. L'unica differenza è che i primi pretendono di stare a tavola in modo meno sguaiato.
Noi invece pretendiamo di rovesciarlo quel tavolo, senza compromissioni.
E' per questo che non si spiega perché continuino a votare gente collusa con i cosiddetti poteri forti. Sono amici di amici di palazzinari e gente così.
Discendono dal quel mix micidiale fatto da democraticicristiani e comunistitogliattiani.
Venerano gente come Berliguer trattando la sua immagine come quella del Che. Per loro non fa differenza.
La loro matrice ideologica non è Marx, è Asor Rosa con quel libretto infame che trattava delle due società. E' il Berlinguer che parlava di sacrifici per gli operai, faceva schedare i compagni e raccontava di "untorelli" a proposito di chi stava nel movimento.
Sono quelli che fecero passare la legge Reale senza proferir parola, videro viaggiare i carri armati a Bologna e negarono il centro città per i funerali di LoRusso.
La storia è un lungo filo rosso che unisce e divide.
Oggi non è un caso che ci sia la rincorsa al magistrato più "pulito" da presentare. In tutto questo, al fondo, non c'è differenza tra questa sinistra istituzionale e la destra Montiana e Berlusconiana. L'unica differenza è che i primi pretendono di stare a tavola in modo meno sguaiato.
Noi invece pretendiamo di rovesciarlo quel tavolo, senza compromissioni.
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