Precari figli di papà
Mo' ci sta la questione di quella precaria che ha detto che la figlia di Ichino da raccomandata ha "trovato" un bel posticino fisso.
Ha detto una verità banale, altro che ascensore sociale e sti cazzi.
Quello che non reggo in questa storia è la retorica elitaria che vede questo problema dall'ottica di chi dice "ho studiato una vita e manco uno straccio di posto fisso".
Avessi studiato bene, cicciobello, ti saresti accorto che mica è una novità questa qui. Studiare meglio forse ti avrebbe messo nella condizione di capire perché. Invece di sbavare dietro a quello che potrebbe metterci una bella parola per il tuo caso che, non sia mai, non è mica uguale a quello di milioni d'individui sotto ricatto in questo sistema di merda.
Però loro fanno i muratori, lavorano in qualche cazzo di boita per salari di merda e per 12 ore al dì mentre te sei là che ti fai le tue seghe intellettuali con mamma e papà su quella che sarebbe la strada migliore da intraprendere.
Mi spiace per te, bello/a, ma quella è una strada piena di mine.
Ora, 'sta classe d'individui mi sta cordialmente sul cazzo.
Vogliono fare lavori gratificanti in un sistema piramidale in cui la gratificazione è per pochi e dipende più da quello che conti che non da quello che sai. La questione è che 'sta cazzo di piramide nessuno la vuole mettere in discussione.
Taccio sul caso clinico dei divulgatori di cultura, quelli si sentono nell'angolo perché gli chiedono meno tintarella e più ore con gli alunni.
Sia mai compagni! Echecazzo!
Dice, ma che c'entra con la precaria? C'entra, è un circolo di gente snob che si parla addosso ed ha il culo pesante. Sarà mica un caso che è proprio tra i divulgatori di cultura che è più marcata la "non solidarietà" tra garantiti e no?
Per ricapitolare, smettetela con la lagna che voi avete studiato e quindi...
basta mettersi una bella sacca a tracolla, cercare compagni di viaggio, avere una cazzo d'idea di società che sia altro e saperne un po' di chimica.Magari della figlia di Ichino non vi fregherà più un cazzo dopo che le avrete sistemato il padre.
Ha detto una verità banale, altro che ascensore sociale e sti cazzi.
Quello che non reggo in questa storia è la retorica elitaria che vede questo problema dall'ottica di chi dice "ho studiato una vita e manco uno straccio di posto fisso".
Avessi studiato bene, cicciobello, ti saresti accorto che mica è una novità questa qui. Studiare meglio forse ti avrebbe messo nella condizione di capire perché. Invece di sbavare dietro a quello che potrebbe metterci una bella parola per il tuo caso che, non sia mai, non è mica uguale a quello di milioni d'individui sotto ricatto in questo sistema di merda.
Però loro fanno i muratori, lavorano in qualche cazzo di boita per salari di merda e per 12 ore al dì mentre te sei là che ti fai le tue seghe intellettuali con mamma e papà su quella che sarebbe la strada migliore da intraprendere.
Mi spiace per te, bello/a, ma quella è una strada piena di mine.
Ora, 'sta classe d'individui mi sta cordialmente sul cazzo.
Vogliono fare lavori gratificanti in un sistema piramidale in cui la gratificazione è per pochi e dipende più da quello che conti che non da quello che sai. La questione è che 'sta cazzo di piramide nessuno la vuole mettere in discussione.
Taccio sul caso clinico dei divulgatori di cultura, quelli si sentono nell'angolo perché gli chiedono meno tintarella e più ore con gli alunni.
Sia mai compagni! Echecazzo!
Dice, ma che c'entra con la precaria? C'entra, è un circolo di gente snob che si parla addosso ed ha il culo pesante. Sarà mica un caso che è proprio tra i divulgatori di cultura che è più marcata la "non solidarietà" tra garantiti e no?
Per ricapitolare, smettetela con la lagna che voi avete studiato e quindi...
basta mettersi una bella sacca a tracolla, cercare compagni di viaggio, avere una cazzo d'idea di società che sia altro e saperne un po' di chimica.Magari della figlia di Ichino non vi fregherà più un cazzo dopo che le avrete sistemato il padre.
Commenti
Grazie Mario, il tuo blog è un vero piacere
Mi riferisco al blog.
Che ci vuoi fare, e che ci stanno sul cazzo gli snob che piangono e basta.Poveri o ricchi che siano.
Ho dato un'occhiata al blog che mi hai suggerito, bello.
La questione dei piagnoni ha a che fare con "dibattito" serio a cui ho partecipato mio malgrado. Niente di personale, ci mancherebbe.
Il post ha preso spunto dalle reazioni alle reazioni delle reazioni su quella precaria. Mi lascia incredulo che quella quelle cose lì le dica in una platea, il PD, in cui comodamente seduto ci sta uno come Treu.
Ti lascio con questo pensiero nato dai meandri più nascosti della mia materia celebrale lasciato ad una giovine signora durante una discussione "impegnata", medita compagno ;-) :"ok, diciamo che di massima sul sentimento generale diciamo + o - la stessa cosa, c'è la questione che a leggere certi commenti o certe prese di posizione si ha la sensazione che "l'incazzatura" stia nel fatto di "aver studiato e fatto un mazzo così ed ora il mio titolo di studio non riesco a valorizzarlo". dal mio punto di vista questo sottende che messo a posto lo "status" sociale con ciò che lo rende riconoscibile il resto può trovare giusto il tempo per una amorevole conversazione di fronte alla tazza del tè. Come dice il compagno Marcos ci stanno quelli di sinsitra che stanno sopra e quelli che stanno sotto, ci sono i gay che stanno sopra e quelli che stanno sotto. provate una qualsiasi condizione materiale della vostra vita o dei vostri diritti stando sopra o sotto. Bene, quelli come "noi" dovrebbero avere chiaro che stanno sotto perché questa è la collocazione di questo sistema, e regolarsi di conseguenza."