Precari figli di papà

Mo' ci sta la questione di quella precaria che ha detto che la figlia di Ichino da raccomandata ha "trovato" un bel posticino fisso.
Ha detto una verità banale, altro che ascensore sociale e sti cazzi. 

Quello che non reggo in questa storia è la retorica elitaria che vede questo problema dall'ottica di chi dice "ho studiato una vita e manco uno straccio di posto fisso".
Avessi studiato bene, cicciobello, ti saresti accorto che mica è una novità questa qui. Studiare meglio forse ti avrebbe messo nella condizione di capire perché. Invece di sbavare dietro a quello che potrebbe metterci una bella parola per il tuo caso che, non sia mai, non è mica uguale a quello di milioni d'individui sotto ricatto in questo sistema di merda.
Però loro fanno i muratori, lavorano in qualche cazzo di boita per salari di merda e per 12 ore al dì mentre te sei là che ti fai le tue seghe intellettuali con mamma e papà su quella che sarebbe la strada migliore da intraprendere.
Mi spiace per te, bello/a, ma quella è una strada piena di mine.
Ora, 'sta classe d'individui mi sta cordialmente sul cazzo.
Vogliono fare lavori gratificanti in un sistema piramidale in cui la gratificazione è per pochi e dipende più da quello che conti che non da quello che sai. La questione è che 'sta cazzo di piramide nessuno la vuole mettere in discussione.
Taccio sul caso clinico dei divulgatori di cultura, quelli si sentono nell'angolo perché gli chiedono meno tintarella e più ore con gli alunni.
Sia mai compagni! Echecazzo!
Dice, ma che c'entra con la precaria? C'entra, è un circolo di gente snob che si parla addosso ed ha il culo pesante. Sarà mica un caso che è proprio tra i divulgatori di cultura che è più marcata la "non solidarietà" tra garantiti e no?
Per ricapitolare, smettetela con la lagna che voi avete studiato e quindi...
basta mettersi una bella sacca a tracolla, cercare compagni di viaggio, avere una cazzo d'idea di società che sia altro e saperne un po' di chimica.Magari della figlia di Ichino non vi fregherà più un cazzo dopo che le avrete sistemato il padre.

Commenti

faustpatrone ha detto…
che ce l'hai con gli insegnanti? LOL allora è una bella guerra tra poveri caro Mario!
Luca K. ha detto…
L'esatto opposto: ce l'ha con i poveri che spendono l'interezza delle loro energie a distinguersi dagli altri poveri. La guerra alla guerra tra poveri, che è momento fondamentale della lotta di classe.
Grazie Mario, il tuo blog è un vero piacere
mario ha detto…
Vero?
Mi riferisco al blog.
mario ha detto…
Mi stanno sulle balle gli snob, e ti dirò anche un po' d'insegnati. ma questo è un altro problema.
Luca K. ha detto…
Assolutamente: i tuoi post sono una sorta di felice matrimonio tra una striscia di ZeroCalcare ed i migliori editoriali di Senza Soste.
mario ha detto…
Dici? a parte che non so chi cazzo è zeroCalcare (sono curioso e me lo vado a leggere) e seguo pochissimo senza soste, e che lascio le cose illuminate ed intellettualmente all'avangiuardia ai blog come il tuo. Preferisco una sana posizione popolare di retroguardia; ogni tanto mi sbatto in poltrona, mi mastico un po' di noccioline, mi bevo un litrozzo di cocacola(quella yankee) e mi dedico al rutto libero.
Che ci vuoi fare, e che ci stanno sul cazzo gli snob che piangono e basta.Poveri o ricchi che siano.
Luca K. ha detto…
Mio blog? Piagne? L'unica roba che ho mai partecipato a scrivere con continuità è questa: http://laboratoriobaracca.noblogs.org/, e se faceva mentre si occupava un spazio in università tra tanti studenti snob, ma anche lavoratori, italiani e non, che per varie e tante ragioni in quella merda di nordest il meglio che potevano trovare era la nostra baracca. E se a volte scrivevamo complicato è perchè mica c'abbiamo tutti la dote de dì tra un rutto e l'altro le poche parole giuste che bastano a smontare la montagna de falsità che ci circondano. Che poi è il motivo per cui te leggo (e te rispondo pure) e per cui me leggo zerocalcare.it. Spizzatelo che te piacerà!
mario ha detto…
Abbi pazienza ma ti ho confuso con un tizio che si chiama Luca e che alcune volte si firmava come te. Ha un blog, questo: http://urbiloquio.com/kkblog/

Ho dato un'occhiata al blog che mi hai suggerito, bello.
La questione dei piagnoni ha a che fare con "dibattito" serio a cui ho partecipato mio malgrado. Niente di personale, ci mancherebbe.
Il post ha preso spunto dalle reazioni alle reazioni delle reazioni su quella precaria. Mi lascia incredulo che quella quelle cose lì le dica in una platea, il PD, in cui comodamente seduto ci sta uno come Treu.
Ti lascio con questo pensiero nato dai meandri più nascosti della mia materia celebrale lasciato ad una giovine signora durante una discussione "impegnata", medita compagno ;-) :"ok, diciamo che di massima sul sentimento generale diciamo + o - la stessa cosa, c'è la questione che a leggere certi commenti o certe prese di posizione si ha la sensazione che "l'incazzatura" stia nel fatto di "aver studiato e fatto un mazzo così ed ora il mio titolo di studio non riesco a valorizzarlo". dal mio punto di vista questo sottende che messo a posto lo "status" sociale con ciò che lo rende riconoscibile il resto può trovare giusto il tempo per una amorevole conversazione di fronte alla tazza del tè. Come dice il compagno Marcos ci stanno quelli di sinsitra che stanno sopra e quelli che stanno sotto, ci sono i gay che stanno sopra e quelli che stanno sotto. provate una qualsiasi condizione materiale della vostra vita o dei vostri diritti stando sopra o sotto. Bene, quelli come "noi" dovrebbero avere chiaro che stanno sotto perché questa è la collocazione di questo sistema, e regolarsi di conseguenza."
Luca K. ha detto…
sottoscrivo tutto, e per l'assoluta sintonia con le nostre parole, ti segnalo questo, che ti piacerà più di ZC: http://laboratoriobaracca.noblogs.org/files/2012/05/Know-Your-Enemy.pdf

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