La guerra in Siria o si fa seriamente o è 'na cazzata. Lo scrive Zucconi

L'articolo di Zucconi sull'intervento americano in Siria è peggio di un discorso di Goebbels. La differenza sta nel tono preoccupato e da buon padre di famiglia, la propaganda strisciante molto più ipocrita e pericolosa anche se il titolo è da uomo insoddisfatto "Quell'eterna illusione della guerra "limitata".
Il che fa presupporre che lo Zucconi preferirebbe soluzioni radicali, che so, 'na bella bombetta atomica e fuori dai coglioni tutti.Il tedesco diceva robe tipo : li stermineremo e vinceremo", questo si limita ad un " e se non bastano i missili che facciamo?". Molto riflessivo , il meglio di sé lo dà quando scrive che " magari faranno qualche "danno collaterale" che il regime di Assad non mancherà di pubblicizzare via Rete, tra le proteste e i tuoni dei suoi amici russi, cinesi e iraniani.". In pratica quegli stronzi potrebbero strumentalizzare la morte di qualche centinaio di donne e bambini e si sa che queste cose le possiamo fare solo noi in occidente, quando certe cose capitano a noi. La morale è roba nostra, appartiene alla nostra cultura, è una vita che stiamo con il ditino alzato cercando di spiegare bene agli altri come devono comportarsi. Vabbè lo scorso secolo abbiamo fatto 'na robetta tipo 100 milioni di morti solo in Europa con la nostra mania di regolare i conti, ma non è niente rispetto all'orrore di questi dittatorelli dell'altra sponda. I morti che fanno loro sono orrore, i nostri sono solo statistiche (come diceva uno che se ne intendeva). Penso sempre più, a 'sto punto, che un paio di grattacieli non basterebbero. Quella è gente che si sente al sicuro, forse è il caso che inizino a preoccuparsi seriamente sennò toccherà sempre agli altri.

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