Brigatisti e bimbiminkia
Due che stanno in carcere dal 2007 (per terrorismo senza terrore) e che scrivono una lettera (comunicato) fanno venire i sudori freddi ad un sacco di gente. leggo ora che addirittura si sta verificando se esistono i presupposti per una denuncia penale
. Se avete voglia il comunicato lo potete trovare in rete collegandovi a questo sito:http://www.rhi-sri.org/newsdetail.php?id=629. Magari vi fate un'opinione di come le parole abbiano questo potere "terrorizzante" o, molto più semplicemente, servono a giocare una partita di ruoli tra una serie di squallidi individui. tra questi svettano gli ex. Uno di questi li ha definiti brigatonti, magari ha ragione. Dobbiamo dire che l'appellativo simpatico arriva da uno che si fece arrestare ubriaco,mandò in culo, insieme ad altri, quelli che riteneva troppo morbidi, che ha nel suo c.v. un paio di morti ammazzati e poi, grazie ad atti di costrizione e dissociazione, viaggia libero. Di gente così che ha l'ambizione di mantenere un piede dentro movimenti di lotta, dare consigli, e fare lezioni ce ne stanno un po'. La mia esperienza personale è di uno che frequentava gruppi e circoli, che ha visto "reclutatori" reclutare, pentirsi e denunciare i reclutati per sfangare la galera che, inesorabile, li attendeva. e mica erano del calibro di Pertini e Gramsci questi qua. le celle sono buie e fa freddo d'inverno. Quello che loro hanno sul loro c.v. io non ce l'ho. Quelle sirene non mi convinsero allora e meno che mai adesso. Mi sono "limitato" a del sano antifascismo, mazzate in piazza, picchetti, occupazioni di case e robe così. Mi porto dentro, però, il ricordo di chi ci ha lasciato la pelle per seguire qualche bimbominkia che poi si è pentito o che ha scoperto quanto è cattivo lo stato che reprime e, quindi, si è rifatto una verginità buona da spendere in società per tirare avanti. Ora i bimbiminkia raccontano le loro esperienze in Tv, scrivono libri, sui libri ci fanno film e fanno volontariato al fianco di qualche prete che va di moda. E' dura rinunciare al palcoscenico e sia mai che si scelga una "redenzione" fatta stando fuori dal palcoscenico. La chiamano "sindrome da cadreghino".
Questo per dire cosa? Abbiate la decenza di togliervi dalle palle e non commentare sulla pelle di chi né si pente e né si dissocia per quello che pensa. Lasciate il campo ad altri e, please, sparite per sempre.
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