La rivolta avanza, ora tocca ai talk show.


La velocità con cui il sistema sta fagocitando quelli della sollevazione è impressionante. La serie di articoli, con foto, degli accampati "disperati" scritti retoricamente è sconcertante. Bruciata la rivolta in una puzzetta mediatica ora viene la cosa più subdula, mostrare per quello che è questa cosa.
In fondo se ci pensate bene tutto si limita ad un'elemosina "reddito e casa per tutti". Ora, tenuto conto che le case le puoi occupare rimane la questione del reddito. Quale? In un call center ce l'hai già. Ah, vuoi quello da disoccupato. Giusto. Quindi con 500 euro la chiudiamo lì tutta 'sta faccenda?. E quelli del call center li stabilizziamo così possono tornare a comprarsi gli hiphone a rate in tutta tranquillità e te poi sposà..Certo, meglio che niente. Per avvicinarti ti potrei suggerire, guerrigliero, un bel cancro. Con quello lo stato ti dà un contributo di 278 euro al mese per 13 mesi.Certo non devi fare un cazzo sennò ti tolgono pure quelli, ma vuoi mettere due piccioni con una fava: il maledetto lavoro in culo e in più vivi a sbafo, qui a Torino ti passano pure la tessera del bus gratis. 

Compagni, amici, fratelli e frati francescani vi do una notizia. Vi hanno già fottuto.

Commenti

Luca K. ha detto…
Sei citato qui: http://laboratoriobaracca.noblogs.org/post/2013/11/07/cambia-il-tempo/ ;)

Un passaggio che ti può piacere: Una società che costringe al lavoro attraverso il ricatto della miseria, non può che accompagnare alla ricchezza ad un polo il dilagare della miseria ad un altro. Il grande ciclo del debito degli ultimi trent'anni ha sicuramente amplificato le capacità del Capitale di occultare questa sua natura, che ora si ripresenta nella forma di insopportabile corruzione o di “anormale” guadagno e avidità da parte degli agenti mediante i quali ha operato, e che fino al sopraggiungere della crisi avevano anche redistribuito parte di ricchezza. Anche perché mentre da un parte questo tramutava in piccoli padroncini, in imprenditori di sé stessi, in varie categorie parassitarie coloro che poi ha tradito, dall'altra parte con la mano dello Stato incarcerava, criminalizzava, torturava, costringeva al pentimento, coloro che ad esso avevano provato ad opporsi. Cosa che si è impressa nell'inconscio collettivo al punto che alcuni trovano preferibile il suicidio al riconoscimento di ciò che non hanno voluto vedere quando si stava costruendo quel mondo illusorio che ora gli crolla davanti agli occhi. Esprime anche questo il diffuso odio per politici e banchieri – odio che è più che altro un rancore
politicamente inservibile.

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