Se un uomo normale incappa in un burocrate, quell'uomo è un uomo morto.
Questa vicenda, seppur di poca importanza di fronte alle grandi questioni che interrogano la classe dirigente, è un piccolo esempio del "delirio" che, in una giornata qualsiasi, può intossicarvi la salute e mettere a dura prova la vostra infinita pazienza.
Mia moglie, donna diligente ed attenta, verso Marzo si preoccupò per tempo di attivare le procedure di rinnovo della petente. Come tutte le persone a cui hanno narrato le meraviglie della rete si rivolse al sito del Comune di Torino per le informazione del caso, sito che la rimandò a quello dei disabili. Lei aveva una patenta speciale che per sua natura aveva una procedura particolare.
Raccolse i suoi bollettini, si recò all'ufficio postale, li pagò e quando fu necessario provò a fissare la data della visita medica.
Ops, le disse l'impiegato, signora è cambiata la normativa e lei deve rifare il tutto.
-E quando?-
-E' già da qualche anno, non lo sapeva?-
- Ma il sito disabili del comune dice che....-
- Noi siamo l'ASL, con il sito del comune non c'entriamo nulla.
Da brava cittadina scrisse a quelli del sito disabili, i quali (sempre Ops!) le risposero ringraziandola della collaborazione e dopo tre anni aggiornarono le informazioni.
E qui si conclude la prima parte. Il meglio viene adesso.
Tra i bollettini pagati ce n'era uno da nove euro (9 euro) pagato ad Aprile che, ingenuamente, pensammo di recuperare visto che l'importo era sempre lo stesso, così come il conto corrente. Ingenui, non avevamo fatto i conti con una comunicazione del ministro del tesoro che dice, in sostanza, che passati tre mesi i soldi che hai versato non valgono più quindi dovresti:
1- pagare un'altra volta lo stesso bollettino per lo stesso importo e allo stesso conto corrente
2- se proprio vuoi farti ridare i soldi ed insisti puoi sempre andare sul portale dell'automobilista, scaricare il modulo per chiedere il rimborso (tre pagine) ed inviarlo o alle poste se capisci il tipo di errore commesso (esemplificano quattro ipotesi) o alla motorizzazione a Roma. Naturalmente devi allegare gli originali e aspettare 60 giorni.
Naturalmente per fare ciò o ti fidi delle poste e invii affrancando normalmente (nessuno ti rimborserà il costo della prima operazione), con il rischio di perdere gli originali del bollettino che devi allegare, o ti paghi quattro euro per una raccomandata con ricevuta di ritorno. Il tempo perso non lo consideriamo.
Naturalmente per fare ciò o ti fidi delle poste e invii affrancando normalmente (nessuno ti rimborserà il costo della prima operazione), con il rischio di perdere gli originali del bollettino che devi allegare, o ti paghi quattro euro per una raccomandata con ricevuta di ritorno. Il tempo perso non lo consideriamo.
L'impiegata della motorizzazione civile ti dice che lei è lì che applica le "regole", il capo dell'impiegata (un tizio con tanto di titolo di cui ho dimenticato il cognome) ti dice che anche lui deve applicare le regole, e ti sventola sul muso la famosa circolare di giugno di cui si discute ovunque (circoli di pensionati compresi) e che solo noi poveracci e senza informazioni abbiamo ignorato.
Un muro di gomma fatto da burocrati senza la minima considerazione per le tue fatiche, la coda che ti sei dovuto sorbire e pure con la pretesa di spiegarti la logica di una roba che grida vendetta al buon senso.
Questo capolavoro è la sintesi delle sinergie all'opera di altri burocrati a cui, tanto tempo fa, una mamma ignara pagò un corso di laurea in economia con tanto di master, che tutti i giorni si alzano dal letto, si bevono il loro cappuccino e dopo aver discettato dei mali del mondo si recano in ufficio per studiare come rovinarti la vita. In particolare nelle piccole cose.
Vorrei conoscerlo uno così.
Tralascio le incongruenze di un luogo in cui ci sono tre sportelli (con il numero 9) che fanno le stesse cose con la differenza che per due dei tre prendi un numero, per il terzo vai a chiamata seguendo l'ordine della coda. Questa cosa la devi capire da te dopo aver fatto a cazzotti e preso insulti da un po' di gente che ha subito lo stesso trauma.
Naturalmente l'impiegata ha difeso l'onore degli statali, non ha una targhetta che la identifica quando si rivolge al pubblico e nel fare le scale non ha mancato di far sapere al mondo che loro erano in guerra. Mi chiedo con chi.
Che dire? Quella circolare è di Giugno, proprio mentre quel fenomeno di Renzi raccontava al mondo che con loro...vuoi mettere come si colorerà di rosa il mondo?
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