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Val di Susa, sarà dura

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Questa mattina un tizio, che di mestiere fa il "giornalista", ha pubblicato un articolo sulla Stampa di Torino abbastanza preoccupato per quanto potrà accadere Domenica 3 Luglio alla manifestazione in programma a Chiomonte contro la TAV. Lo potete leggere qui  . Tra le cose che questo individuo ha scritto ne segnalo qualcuna: "  ma già si vanno muovendo, verso Chiomonte, anzi esattamente verso i boschi, nella miriade di sentieri, che circondano il cantiere della Torino-Lione, gli autonomi dei centri sociali più infiltrati da elementi criminali, gli anarco-insurrezionalisti reduci dagli incidenti in Grecia, i teppisti dei vari fronti anti-discarica del Napoletano; i black bloc francesi, tedeschi, spagnoli, baschi e greci già visti in azione lunedì, durante lo sgombero. " non contento continua così: "  Un segmento del gruppo di anarchici inseriti da anni nel movimento No Tav, nel luglio 2010, s’è trasferito nei Paesi Baschi, dove ha attivamente partecipato an...

La democrazia del debito

Questo documentario è greco e parla della situazione del debito. Dategli un'occhiata perché tra non molto toccherà a noi . Debtocracy International Version di BitsnBytes Dopo aver visto questo documentario (che è molto istruttivo e parla di come gli Stati Uniti inventarono la dizione di "debito indegno", dell'uso che ne fecero per la loro politica di superpotenza e di come l'Equador, utilizzando la stessa logica nel 2006, si rifiutò di pagare il 70% del proprio debito) leggete questa notizia di qualche ora fa: WASHINGTON, 29 giugno (Reuters) - Il mancato raggiungimento dell'accordo al Congresso Usa sull'innalzamento del limite di indebitamento del governo potrebbe causare un "severo shock" all'ancora fragile ripresa e ai mercati globali. L'allarme arriva dal Fondo monetario internazionale che in un rapporto annuale sulle condizioni degli Stati Uniti sottolinea che la sfida pricipale per il paese è trovare un modo per stabilizz...

Val di Susa, L'Aquila, Napoli e le consorterie politiche

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Mentre duemila (2.000) poliziotti difendono il "lavoro" di trenta (30) operai, guardati male da qualche migliaio di abitanti in Valle di Susa, il paese del non senso prosegue la sua corsa verso il baratro. Il buco da fare in quella montagna vale di più, evidentemente, della ricostruzione di una città  e della sua comunità come a l'Aquila. Cosa spinge ad indirizzare i soldi in quella direzione è un mistero chiaro a qualche politico ed a qualche capo bastone mafioso , amico suo. Quando poi si scoperchia il pentolone le "sorprese" sono le solite. Così si vede che l'interesse ad utilizzare certe amicizie in campagna elettorale piuttosto che fare affari con certa gente è pratica rigorosamente trasversale  da queste parti : " Come nella migliore tradizione, la partecipazione della politica al baccanale del “guadagno facile” sembra rivelarsi rigorosamente bipartisan, coinvolgendo elementi di spicco del PD, del PDL e dell’IDV, impegnati in faccende di vario ...

A spasso per Torino.

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Un lungo pomeriggio a spasso per Torino, per essere in qualche modo vicini a chi  sulle montagne valsusine  ha messo in campo tutto il proprio coraggio per resistere agli sgherri di Maroni, infiniti e ben armati. Un inizio faticoso poco dopo le 15, con un presidio nel budello dove ha sede il Partito Democratico torinese: lo ricorderete, erano stati proprio i Democratici a suggerire qualche settimana fa al Ministero degli Interni di impiegare i soldati e non la solo la polizia per fare il debito culo a chi si mette di traverso sulla strada del Progresso e degli Affari. Difficile però, in una giornata come questa, starsene in trenta e con le mani in mano sotto il palazzone del Pd in compagnia solo della polizia; così dopo un po’ ci si muove verso la sede della Regione, in piazza Castello. Lì i numeri aumentano e un gruppone di studenti riesce agilmente a fare irruzione nell’androne piazzando bandiere no-tav e cartelli sui vetri dell’entrata. Qualche tensione, polizia schierata...

Appuntamento

Oggi andiamo a dire a Fassino come la pensiamo sulla TAV TORINO  - Ore 15.30 Via San Francesco D'Assisi 35 (Sede del PD)

Cronaca degli scontri

Come potete leggere su tutti i giornali, stamattina alle ore 6,30 circa è partito l'attacco delle forze dell'ordine al presidio NoTAV in Val Susa. Al momento ci sono ancora ben mille persone, disperse per i boschi e sulla montagna. Sono stati usati i gas lacrimogeni a lunga gittata, guidati nei lanci dagli elicotteri. Molte persone, specialmente anziane (molti gli anziani presenti) si sono sentite male. Un attacco criminale ad una barricata: montata sulla strada, era sorvegliata da dieci ragazze che vi si trovavano sedute sopra. La barricata è stata aggredita con una ruspa noncurante della presenza delle persone, rischiando di ferire gravemente qualcuno. I giornali riportano che c'è stato un lancio di pietre all'indirizzo delle ruspe: la notizia è del tutto falsa, i valligiani hanno lanciato solo vernice e nessuno ha tirato neppure un sassolino. Viene da dire che tanto vale lancino pietre, visto che comunque lo scrivono lo stesso. I giornali riportano anche c...

Se perderemo un metro lo riprenderemo: NO TAV

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