La resistenza non muore mai
In basso potete leggere l'intervista ad un partigiano di 97 anni. Va in giro per le scuole di Torino a raccontare cosa è stata la resistenza. Ci voglio tornare su questa cosa perché la memoria e quegli ideali sono importanti, specie di questi tempi. La resistenza è stata sangue, morte, sudore e sofferenza. La resistenza è stata ferocia contro uomini e feccia che hanno trasformato questo paese in un cimitero a cielo aperto. La resistenza è stato il minimo per uscire da anni di oblio e cervello buttato nel cesso. La resistenza è quello che insegno a mio figlio, perché di partigiani ne avremo sempre bisogno. fonte: la repubblica di Torino NELLA banca dati del partigianato piemontese, realizzata dall'Istituto per la storia della Resistenza di Torino, compare come appartenente a una divisione di Giustizia e Libertà, con i nomi di battaglia di "Olivia, Buby, Ottolini" e con il grado conseguito di "patriota". E patriota della libertà, sopr