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Petrini e gli OGM

Di seguito riporto quella che è l'opinione di Carlo Petrini sulla questione che riguarda gli OGM.In dieci punti il buon Carletto spiega perché è contrario. Prima di leggerlo collegatevi a questo sito , troverete qualche informazione sulla questione partendo dall'ultima sentenza del Consiglio di Stato che sembra autorizzarne l'uso (da quel che ho sommariamente capito) poi se volete nuotare "controcorrente"(perché voi pensate) ma al caldo delle coperte e dei quattrini di potenti lobby economiche interessate alla questione leggetevi quello che raccontano i transgenici di salmone (povero pesce). Sintetizzare e schematizzare su un argomento complesso come tutti quelli che riguardano il cibo e l'agricoltura non è mai facile né necessariamente un bene. Tuttavia credo che possa servire un elenco delle ragioni di chi, come noi, agli Ogm dice "no", non per posizioni ideologiche o preconcette, come amano dire coloro che pensano di essere gli unici depositari de...

De Luca lo sceriffo

Questo qui sopra è il tipo che la "sinistra" riformista ha proposto come governatore della Campania. Al di là dei giudizi su Grillo mi ha colpito quello su padre Zanotelli, uno che ha speso la vita in mezzo alle bidonville di Nairobi in Kenya. Mi colpisce il fare sprezzante nel dare il giudizio e l'argomento di uno che dice che lui si affida agli ingegneri per parlare di tecnologie come quelle dei termo valorizzatori. Io pensavo si affidasse a qualche ricercatore che si occupa di salute e di impatto di quelle tecnologie sui territori. Ma questo è il livello di De Luca e questo è il meno peggio che chiederanno di votare ai campani. Per non farci mancare un po' d'informazione mettiamo un paio di link sull'argomento "impatto ambientale termovalorizzatori, cancro e biomasse" http://www.greenpeace.org/italy/campagne/inquinamento/rifiuti/inceneritori/lo-studio-della-confederazione http://nuke.eticaenergetica.it/Portals/0/2008/Paul%20Connet/Paul%20Connet.jp...

L'essenza del capitalismo per Totò

In questo video di Totò troviamo quella che è l'essenza del capitalismo con annessa la sua soluzione: adeguarsi. Di seguito una "dotta" citazione di Marx sull'accumulazione originaria. Nell'economia politica quest'accumulazione originaria fa all'incirca la stessa parte del peccato originale nella teologia: Adamo dette un morso alla mela e con ciò il peccato colpi il genere umano. Se ne spiega l'origine raccontandola come aneddoto del passato. C'era una volta, in una età da lungo tempo trascorsa, da una parte una élite diligente, . intelligente e soprattutto risparmiatrice, e dall'altra c'erano degli sciagurati oziosi che sperperavano tutto il proprio e anche più. Però la leggenda del peccato originale teologico ci racconta come l'uomo sia stato condannato a mangiare il suo pane nel sudore della fronte; invece la storia del peccato originale economico ci rivela come mai vi sia della gente che non...

Berlusconi, Zelig ed i fasciosionisti

Come commentare le dichiarazioni di Berlusconi nel parlamento sionista e fascista di quella specie di stato coloniale che è Israele? Mi riferisco alla storia della giusta reazione. Uno così ai nazisti di via Rasella fa un baffo. Ma che dire dell'equiparazione alla Shoa delle vittime palestinesi di Gaza? Si proprio quelle che erano il risultato della giusta reazione. Mi limito a copiare un pezzo di Gramellini, lui non è un comunista come sil sottoscritto e non pensa (forse) che Israele è un'invenzione come tanti staterelli dell'epoca coloniale però dice qualcosa di sacrosanto sull'uomo Berlusconi. Chiudo questo post pensando a come si è rovesciato il mondo, quelli che furono vittime che diventano carnefici e rompono pure il cazzo se non solidarizzi. "Ma come farà a essere israeliano con gli israeliani e palestinese coi palestinesi? Ad affermare, davanti a Netanyahu, che bombardare Gaza fu «una reazione giusta» e due ore dopo, davanti ad Abu Mazen, che le vittim...

Conversazioni con Maria: il concetto d'imperialismo, parte 1a

Il tutto ha avuto inizio da questo post e questa è stata la risposta di Maria con ciò che ne è seguito: Maria-Cristina Serban Li vorrebbero tenere a casa loro forse anche i figli, o le madri, o le mogli, od i mariti... O gli ospedali dovrebbero tenersi i medici... Vorrei che in Romania per esempio la gente sia allettata da promesse di lavoro nel proprio paese e che possa arricchirsi qui, vorrei che i salari non cadano... Vorrei che il lavoro della gente non sia ottenuto al più basso prezzo possibile. Le cause dell'immigrazione mi preoccupano... La povertà di massa dovuta alla dura discesa dei salari reali, l'accanimento della concorrenza tra le aziende, nata dallo sfruttamento del lavoro dei poveri, anche dalla parte di tanti baldi imprenditori, l’abbandono dell’espansività sindacale. Trovo angosciante il fatto che non esista una forza che costituisca un argine contro il capitalismo che sradica molta gente. Una forza che fermi la corsa dei salari verso il basso... Preferirei ...

Tremonti l'anticostituzionale

Però il Tremonti. L'uomo che con orgoglio rivendica il fatto di non essere un economista svela il suo vero volto e si dichiara esperto di diritto costituzionale. Magari avrà anche ragione tecnicamente sulla questione, però non possiamo non chiedergli conto di quella strana asimmetria nei suoi ragionamenti che lo vedono mettere all'indice una norma che pone un tetto agli stipendi dei manager perché anticostituzionale e, nello stesso tempo, voltare la testa da un'altra parte quando il suo capo rivendica il "diritto" di essere trattato non come un cittadino qualsiasi di fronte alla legge ma come uno al di sopra della legge. Per ricapitolare: per quelli come il Tremonti se metti un tetto a stipendi stratosferici sei un illiberale e contro il libero mercato e se, però, vuoi che Berlusca i suoi cazzi con la giustizia se li sbrighi come tutti gli altri poveri tapini allora no!!! In questo caso valgono le buone norme medievali, quelle che garantivano l'impunità al si...

Nuove frontiere dello sfruttamento: il lavoro a minuto

Qualche giorno fa con un articoletto di spalla il vice direttore di Repubblica ci raccontava che negli USA una fetta consistente di lavoratori ha sperimentato la gioia di una nuova tipologia di contratti: quelli a minuto lavorato. In pratica le aziende ti pagano per l'effettivo tempo lavorato e nel compenso non è prevista nessuna forma d'indennità in caso di malattia, né alcuna copertura assicurativa. Sembra che sia la nuova frontiera della flessibilità. Il buon Giannini sollecitava i politici a prendere atto di questo stato di cose (con un sottinteso che lasciava intendere che quelli si stanno attrezzando per essere più competitivi) perché è ora di riformare il welfare. Nella logica dei "Giannini" riformare il welfare significa re-distribuire il poco tra i tanti nuovi poveri che ci sono e che ci saranno , prevedere quindi ammortizzatori sociali per i periodi di disoccupazione per quanti saranno interessati da queste nuove forme di precariato togliendo a pensioni, san...