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Quello che ho da dire sugli anni 70 l'ho scritto qui: Strade e piombo

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Così mi sono messo lì, per giorni, ed ho scritto questa cosa. Se volete potete ordinarlo presso una libreria della Feltrinelli oppure su questo sito: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=521613 Narra di un pezzo della mia vita, degli anni 70, di quelli che ho incontrato e che non ci sono più. Compagni di viaggio per un periodo per me importante, gente che ha scelto strade diverse, che ci ha rimesso la pelle o che ha pagato con la galera la sua radicalità ed il coraggio. Altri sono andati via in posti inaccessibili. Vi lascio con la nota che lo accompagna, così tanto per farvi un'idea.

NO TAV

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Viviamo a Torino e siamo No Tav Il Tav Treno ad alta velocità - è un opera inutile, dannosa, distruttiva. Unopera che ha già devastato mezza Italia. Ovunque inquinamento del suolo, rumore insopportabile, perdita di fonti idriche, distruzione irreversibile dellambiente, case abbattute, città spezzate in due da muraglioni. Ogni chilometro di linea costruita in Italia è costato la vita ad un lavoratore. Una montagna di soldi pubblici sono stati sottratti ai treni per chi lavora, alle scuole per i nostri figli, ad una sanità decente per tutti a quello che serve per la vita di ciascuno di noi. Ha guadagnato chi costruisce, i signori del cemento e del tondino, amici e destra come a sinistra, abbiamo perso noi tutti.

Il viaggio

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Lo aspettavo da tanto ed il segnale alla fine è arrivato. E' uno di quei segnali che somigliano tanto al richiamo della foresta. La voglia di rimettersi un pò in gioco, completare delle esperienze, riprendere un filo e sentirsi bene. Senza rimpianti. E allora mi ritrovo a studiare lo spagnolo, cercare percorsi su cartine geografiche, espletare formalità burocratiche, allenare il corpo, allenare la mente, vivere emotivamente un'esperienza che adesso butta ettolitri di adrenalina dentro di me. A Gennaio parto e starò via un pò. I percorsi saranno due, e devo decidere quale dei due mi porterà più vicino alle cose che penso di realizzare. Mi porterò una macchina fotografica, un registratore vocale per fissare le cose che mi passano per la testa, lo zaino e le pedule, il sacco a pelo e le magliette. Insomma quello che potrebbe essere necessario. Non troppo, anzi cercherò di viaggiare leggero.

Era alto, bello e forte

Ero tornato da poche ore, l’ho visto, per la prima volta, era alto, bello, forte e odorava di olio e lamiera. Per anni l’ho visto alzarsi alle quattro del mattino, salire sulla sua bicicletta e scomparire nella nebbia di Torino, in direzione della Fabbrica. L’ho visto addormentarsi sul divano, distrutto da ore di lavoro e alienato dalla produzione di migliaia di pezzi, tutti uguali, imposti dal cottimo. L’ho visto felice passare il proprio tempo libero con i figli e la moglie. L’ho visto soffrire, quando mi ha detto che il suo stipendio non gli permetteva di farmi frequentare l’università. L’ho visto umiliato, quando gli hanno offerto un aumento di 100 lire per ogni ora di lavoro. L’ho visto distrutto, quando a 53 anni, un manager della Fabbrica gli ha detto che era troppo vecchio per le loro esigenze.

Il nuovo proletariato

Brevetti, proprietà privata e lotte nel Chiapas

Ieri ho letto considerazioni interessanti sul concetto di "brevetto" applicato alle sementi. Un disquisire forbito che ha l'unico difetto di essere una roba buona per fumosi convegni sul diritto. Il nostro concetto di "brevetto" non ha una spiegazione perché semplicemente non esiste. non esiste l'idea che il progresso ragggiunto con strumenti come la ricerca possa essere "brevettato" se questa roba ha lo scopo nobile di far stare meglio la gente. Si dirà, sì però il sistema è questo, ci vogliono soldi e risorse. Perché è impossibile pensare che una comunità sappia organizzarsi e progredire facendo a meno del concetto di profitto che  sottende a questa impostazione? Utopia? Probabile, intanto noi evitiamo di perdere tempo sulle "parole"perché quello che ci interessa è la sostanza delle realzioni economiche e di quelle tra gli uomini. Ed i brevetti non sono un buon metodo per migliorali. Per rimanere in argomento un reportage su quello c...

La legge bavaglio, l'informazione ed i licenziati della Fiat