Marchionne ha dichiarato che l'Italia deve cambiare atteggiamento. Il Cesare del capitalismo "de noartri" (quello che fa business senza rischiare il becco di un quattrino) non è soddisfatto della scarsa considerazione e gratitudine con cui i lavoratori e la società in generale ha considerato la sua opera di ristrutturazione della Fiat. Lui non si rende conto perché, ostinatamente, lo si consideri alla stregua di uno speculatore qualsiasi che, sulla pelle e la fatica di tanta gente, arricchisce se stesso ed il carro della famiglia più numerosa d'Italia, e meno impegnata nella produzione di reddito per se stessa visto che le rendite dei dividendi ed i lauti compensi permettono una rete di ammortizzatori con i quali è difficile prendere in considerazione la sola idea di doversi alzare al mattino per sbarcare il lunario. Li vorrebbe tutti con il cappello in mano, il dottor Marchionne. Tutti lì a prostrarsi ed a dire "grazie signor padrone". In fondo rinunciare...