Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Tra nuvole ed arcobaleni

Mi sono lasciato alle spalle il Guatemala partendo  verso le 5 di mattina. La pioggia ci ha accompagnati, flash della memoria che mi riportano l'immagine di quell'uomo a cavallo stretto nel suo poncho. Colore del rame alle prime luci su per la montagna. Frotte di bambini con fasce di legna sul capo ai margini della strada. L'arcobaleno tra le montagne. Baracche di lamiera e tanta poverta'. Troppa. L'ultima sera e' stata in compagnia di un ragazzo di 31 anni, lui e la sua famiglia senza piu' casa perche' bruciata al mattino. L'affitto di un pick up per portarlo dentro una chiesa, un po' di elemosina che qui i preti non negano a nessuno.  Mi sento perso, ripenso a quella volta in cui uno mi porto' a comprare latte in polvere per suo figlio, non voleva offendermi dandomi l'idea di essere uno in cerca solo di soldi. Ho i brividi e sento un groppo salire alla gola. Scendere giu' fa bene all'anima. Pezzi di un mondo distante che

Che dire?

Gia',  che dire? E' iniziato con una faringite che mi ha fatto conoscere le capacita' di un medico guatemalteco. Una visita prolungata, di quelle che non si fanno piu' da noi. La pressione misurata a tutte e due le braccia , una auscultazione prolungata, misurazione della febbre etc. Alla fine per 150 quetzales (15 euro) il responso e la cura. L'antibitiotico me ne e' costato 458 (45 euro), gli antistaminici 100 (10) . Uno che guadagna 140 euro (la media di un impiegato) deve sperare di stare bene, sempre.  Luiss lavora come guardia di sicurezza nel bar, con il suo fucile a pompa passeggia per i tavolini per 12 ore al giorno per 26 giorni al mese. Poi si riposa per quattro. Ha 18 anni. Qui la vita e' dura, per ogni cosa che tu debba fare. Muoverti, curarti, sopravvivere ed anche morire . Posto piu' duro Mixco. La piu' alta concentrazione di crimini del Guatemala, assalti ai bus (11 morti le scorse due settimane) repine ed omicidi. Ho chies

Me voy

Immagine
Leggerete queste righe quando sarò da qualche parte, stretto in un sedile ed in procinto di combattere una battaglia decisiva con il mio vicino per la conquista del bracciolo. La giornata è iniziata presto questa mattina, la corriera per Caselle è partita alle 5,20. Il primo aereo per Madrid alle 8.00 Ho accarezzato la testa riccia di mio figlio (una meraviglia di brasiliano) e baciato mia moglie (una meraviglia di donna), e mi sono avviato. Parto con la tristezza di non poter salutare per l'ultima volta un compagno che ieri è andato via per sempre, si chiamava Sergio e tanto abbiamo condiviso. Sogni, speranze, lotte, illusioni e sconfitte. Spero che questo post vi trovi bene, a tutti senza eccezione alcuna. Così per qualche mese stacco e "me voy". Torno in posti da cui manco da troppo tempo ormai. A qualcuno di voi l'ho già detto, gusterò con calma questo viaggio. Proverò a ritrovare gente che non vedo da anni, rifare cose abituali come sedermi a bere la cerveza

Io scriverò

Io scriverò se vuoi perché cerco un mondo diverso  con stelle al neon e un poco d'universo  mi sento un eroe a tempo perso  io scriverò se vuoi perché non ho incontrato mai  veri mattatori e veri ombrellai  ma gente capace di chiederti solo come stai  io scriverò se vuoi perché ho amato tutti i sessi  ma posso garantirvi che io  non ho mai dato troppo peso al sessso mio  ma con chiunque sappia divertirsi mi salverò  che viva la vita senza troppo arrichirsi mi salverò  che sappia amare che conosca Dio come le sue tasche  io scriverò perché ho vissuto anche di espedienti  perché a volte ho mostrato anche i denti  perché non potevo vivere altrimenti  io scriverò sul mondo e sulle sue brutture  sulla mia immagine pubblica e sulle camere oscure  sul mio passato e sulle mie paure  Rino Gaetano

Quei fenomeni dei riformisti, il caso Ichino

Qualche giorno fa mio cugino, durante una passeggiata, mi disse " Le scelte nella vita politica sono tre e sono semplici; o stai con i conservatori cioè la destra e tutto quello che fai è nell'ottica di perpetuare le differenze perché pensi che siano il motore della società, o con i riformisti e quindi cerchi di riformare e migliorare il sistema per gradi nell'ottica di un miglioramento dello status delle classi sociali che accorci la distanza tra le stesse, oppure stai fuori e cerchi di lavorare per la rivoluzione perché i processi veri di cambiamento nella società arrivano attraverso delle rotture traumatiche" Questa mattina ho letto l'intervista ad Ichino il quale, a proposito della vicenda Fiat, dice " Quelli che dicono che non bisogna cambiare nulla nelle relazioni sono dei conservatori" Ho provato ad abbinare i due ragionamenti ed a collocare questo signore (che predica bene ma razzola male) ed ho constatato come tutto ciò che ha un significato

I giovani e Napolitano

Napolitano dall'alto dei suoi 80 e passa anni ha detto che bisogna investire sui giovani. Tutti, in coda, a dire "Minchia come ci ha ragione!" Il tutto abbarbicati alle loro poltrone. Ora, quando uno non ha un cazzo più da dire fa il presidente della repubblica perché in quella posizione ben rappresenta gente che non ha un cazzo da chiedere. Paese di lobotomizzati per lo più. Basta una passerella in TV ed anche un giovinotto rivoluzionario torna a più miti consigli. Pensa te a dare a questi la missione di liberare il paese. La dimensione dell'età è una variabile impazzita in questa economia. Che vuol dire oggi essere giovani? Uno di 50 anni espulso dal mercato del alvoro cosa rappresenta? Una terra di mezzo? Investire sui giovani. Cioè?  Perché non raccontate loro che in un sistema aziendale fortemente gerarchico lo spazio è per pochi eletti, contano le relazioni. Il resto è fuffa e la tua preparazione scolastica con tanto di master e laurea in ingegneria gestionale