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Campo profughi AIDA - Cisgiordania

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Ci sono 5.500 persone che vivono in un'area di 3-4 km quadrati, il 60% di costoro sono bambini dai 0 ai 17 anni. Quando i palestinesi giunsero in quel territorio, in fuga dalla pulizia etnica messe in atto dagli israeliani, una signora offrì loro le terre in cui oggi vivono. Gestiva un caffè e si chiamava AIDA. A lei è dedicato il campo. C0'è una scuola in quel campo, ospita 1400 studenti.  Il sistema elettrico da quelle parti è messo così male che se in tre decidono di accendere lo scaldabagno salta la corrente a tutti.L'acqua vi arriva un giorno solo ogni due (2) settimane.Viene gestita dagli israeliani e gli abitanti di quel campo si affidano al loro "buon cuore".

Correre, la riunione

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Arrivarono infine. Il pueblo era un agglomerato di poche case. Basse abitazioni di mattoni con tetti in lamiera.  . Niente elettricità, niente acqua, niente bagni. Minuscoli appezzamenti di terra spuntavano tra una baracca e l’altra. Vi crescevano, in mezzo al mais, fragili piantine di fagioli rampicanti e grosse zucche arancioni. Un cane scheletrico l’annusò scodinzolando pigramente. Lo guardò con disgusto. Quel cane rognoso era pieno di zecche e piaghe. Alcune galline razzolavano là intorno, un maialino grufolava dentro ad un recinto di pietra. Frotte di bambini scalzi le corsero incontro. Ninos allegri e festosi. Pelle bruna, quasi olivastra, statura piccola, capelli neri. Un po’ in disparte alcune ragazzine un po’ più grandi. Sulla schiena, avvolti dentro un telo di stoffa annodato sul petto, neonati con la pelle scurita dal sole. Già madri, senza esserlo davvero.

Notizie dal Subcomandante Marcos

COMUNICADO DEL COMITÉ CLANDESTINO REVOLUCIONARIO INDÍGENA-COMANDANCIA GENERAL DEL EJÉRCITO ZAPATISTA DE LIBERACIÓN NACIONAL. MÉXICO. ABRIL DEL 2011. “Un habitante de Los Pinos contempla un atroz crimen, Se desentiende por un año, Cambia de puesto a los muebles que Juegan a ministros y funcionarios Y se refugia en culpable silencio, El descastado, en su afán de conservar La silla que lo monta. ¿Qué le daremos Daré? Y nuestro niño médico de almas prescribe: Un corsé de dignidad que la espalda le enderece, Gotas de verdad para los ojos, Tabletas de honradez (pero que no se las meta en los bolsillos), Inyecciones de dignidad que no se compra con dinero Y el reposo absoluto de sus corruptos hábitos. Aíslenlo, su enfermedad es contagiosa”. Juan Carlos Mijangos Noh. (Fragmento de “49 Globos”, en memoria de l@s 49 niñ@s muert@s en la Guardería ABC de Hermosillo, Sonora). AL PUEBLO DE MÉXICO: A LOS PUEBLOS DEL MUNDO: A LOS ADHERENTES A LA SEXTA DECLARACIÓN DE LA SELVA LACA...

Correre, il villaggio

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Aveva temuto che le avrebbe rovesciato addosso una serie ininterrotta di imprecazioni e urla. Invece no. La rabbia fredda con cui l’aveva affrontata l’aveva scossa più di quanto lo sarebbe stata se le avesse gridato contro. Era rimasta in silenzio mentre lo vedeva allontanarsi e poi sparire nella giungla. In fretta aveva indossato abiti puliti, sparpagliando intorno a sé oggetti, fogli, cosmetici, biancheria. Aveva raccolto freneticamente il contenuto della sacca, gettando

NebbiaeKiller- 1

Si voltò dall'altra parte, disturbato da quel rumore puntuale come tutte le mattine. Immaginò il corpo di sua moglie alzarsi nel chiarore dell'alba. Quel giorno non avrebbe portato nulla di nuovo.Strinse gli occhi più forte. Maledisse quel rumore. Voleva tornare ai suoi sogni nel buio immaginario dove tutto si formava secondo i suoi desideri. Che cazzo si poteva aspettare. Le solite cose. Intanto l'assenza del discutere, di qualcuno, umano,

Correre, il sentiero

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Una che voleva fare il bagno pensando di stare in piscina. Questo gli era capitato.  - Io vado, quando hai finito segui il sentiero davanti a te.  Le urlò con gusto queste parole sapendo già, in cuor suo, che avrebbe rallentato il passo. Raccolse le sue cose e si incamminò senza attendere oltre. Il sentiero non era battuto da tempo, questo aveva fatto crescere la vegetazione che rendeva il tragitto più faticoso all'apparenza. La nebbia era andata via,

Correre, la partenza

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Il sole con i suoi raggi filtrò dagli alberi. Non era caldo e la luce intorno aveva la colorazione del rosa, quel momento che precede una giornata tersa ed afosa. La guardò uscire dal sacco a pelo.Era già diversa e l'aria era quella di una messa sotto da un trattore. Le si avvicinò con un bastone in mano. - Segui queste regole, risparmieremo tempo.Quando fai i tuoi bisogni batti il terreno intorno con questo bastone, ti eviterà visite sgradite da parte di serpenti e roba così. Cerca di metterci poco tempo in quelle cose, ti risparmierai le formiche. Qui arrivano subito se c'è da mangiare. In fondo al sentiero c'è un lago, lì ti puoi lavare. Spezza in  due una canna di bambù, sfila un filo ed usalo per pulirti i  denti tra gli interstizi. L'interno nella parte più morbida lo puoi usare per lavarti i denti se non hai dentifricio.Non perdere troppo tempo a lavarti il viso, lo sporco filtra i raggi del sole ed evita che tu ti possa scottare. Magari se ci metti un po' di...