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La politica estera ed i guru di Harward (business school)

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La tesi dei realisti più realisti del re (sull'afghanistan) è che l'Italia deve rispettare un'alleanza che ci impone dei doveri a vantaggio di un cappello di protezione militare nel caso di bisogno. Ho provato a fare i conti con la cartina geografica per capire quali sono le minacce che incombono e che ci "costringono," nostro malgrado, a finanziare una missione così lontana. Ho escluso tutti i paesi della comunità europea dal novero dei possibili e potenziali nemici.Motivi di ordine economico mi inducono a pensare che non conviene a nessuno romperci le palle.Ho spostato lo sguardo ad Est ed ho intravisto l'ombra minacciosa della Russia.Nel retro cranio una idea balzana mi induce a pensare che farebbero prima a chiudere i rubinetti (del gas) piuttosto che inviarci orde di cosacchi assetati di sangue.Se sono così terribili, e ci dobbiamo difendere da loro, perchè qualcuno sponsorizza la privatizzazione della distribuzione del gas a vantaggio di probabili acqu...

Sinistra radicale

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Ho seguito (e seguo) questo dibattito sul peso della sinistra radicale, sugli idioti non utili al paese etc. Voglio guardare dall'alto questa rappresentazione perché, anche se li ho votati, questa gente non mi rappresenta. Credo però che ci sia una strategia molto chiara al fondo. Il voto non ha stabilito un primato di una delle due coalizioni. E' tempo di ritornare all'antico, signori. Come pensate che si possa portare avanti una qualche istanza di sinistra in questa situazione? Le forze che hanno saldi riferimenti nella borghesia di questo paese non ci stanno a perdere del tempo. Non sono interessati ad una diversa politica estera, non interessano salari e pensioni. Roba lontana dai salotti di Roma e di Milano. Devono garantire rendite di posizione a se stessi ed a chi li finanzia. Qui si apre lo scenario su cosa vogliamo fare e cosa vogliamo rappresentare. Per farlo bisogna stare dentro le lotte.Nel territorio in cui si sviluppano.Questa è una politica debole, non ha i...

E' caduto il governo? Noi parliamo di memoria

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Nel 1960 durante una manifestazione contro il governo Tambroni, vengono uccisi cinque compagni.Decine vengono feriti.La polizia in meno di 40 minuti esplode centinaia di colpi di arma da fuoco. Voglio fare questo salto nella memoria, dopo le note vicende sul governo Prodi, per ricordare i momenti difficili in cui i compagni venivano uccisi solo perchè esprimevano il loro dissenso rispetto a governi di destra. Forse allora era tutto molto più semplice. Chi sceglieva il lato della barricata lo faceva esprimendo una visione della vita, degli interessi delle classi subalterne e delle proprie aspettative forse ingenuo ma non impastoiato da una logica politica melensa. Gente pronta a dare la vita. Ho saputo che il molto onorevole senatore Turigliato é un portaborse a tempo indeterminato della regione Piemonte.Dopo essere stato eletto ha pensato bene di non dare le dimissioni da quell'incarico. Se lo faceva oggi era disoccupato.Insomma una coerenza con un cuscino di piume sotto il culo. Q...

Memoria

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HO DECISO DI DEDICARE UN PO' DI SPAZIO ALLA MEMORIA. LA NOSTRA.LO FARO' CON LE FACCE E LE STORIE DI TANTI DI NOI. PER RICORDARE QUEGLI ANNI ED IL CONTESTO IN CUI CI SIAMO MOSSI. IL CLIMA CHE SI RESPIRAVA E LE SCELTE INDIVIDUALI. UNA MASSA STERMINATA DI VITE. MOLTI DI NOI CONTINUANO A VIVERE BARCAMENANDOSI, INCAZZANDOSI SUL PRESENTE, GUARDANDO AL PASSATO E SCUOTENDO LA TESTA. MOLTI PREFERISCONO NON RICORDARE.MOLTI HANNO FATTO IL SALTO DELLA BARRICATA. IO CONTINUO A TIRARE AVANTI, GUARDO CRESCERE MIO FIGLIO E SPERO PER LUI. SPERO CHE CRESCA CON POCHI MA FORTI IDEALI.SPERO CHE NON INGRIGISCA RIDUCENDO GLI UOMINI A NUMERI ED A FORMULE MATEMATICHE. SPERO CHE VOGLIA RACCOGLIERE UN TESTIMONE E CHE ABBIA LA VOGLIA E LA FORZA DI VIVERE "IN MOVIMENTO". SPERO CHE ABBIA UNA VITA CHE SIA PIENA E DEGNA DI ESSERE VISSUTA. 18 anni studente e militante di Lotta Continua Tratto da :http://www.lestintorecheamleto.net/ Roma 22 novembre 1975 Il 22 novembre 1975 si svolge a Roma una grand...

Il linguaggio politicamente corretto

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"Convegno blindato fino a risultare deserto oggi all'Aula Magna dell'Università Statale di Milano nonostante tra i relatori ci fossero due ministri, Giuliano Amato e Tommaso Padoa-Schioppa. In aula non più di 150 persone, compresi giornalisti e i numerosi addetti alla sicurezza. Il convegno aveva come tema 'La riforma delle autorità indipendenti'. Ed è stata proprio la presenza dei due ministri a spingere gli addetti alla sicurezza a vietare agli studenti l'ingresso nell'Aula Magna. Per loro era stata prevista la videoconferenza nell'aula 201. Ma nell'aula 201 non è venuto nessuno. Di questo si è dispiaciuto in particolare il ministro Amato che all'inizio del suo intervento ha sottolineato il proprio "disagio" come professore universitario. "Come professore, mi mette a disagio parlare all'Università senza la presenza di studenti. Mi mette a disagio il fatto che vengano considerati una categoria pericolosa". Amato ha aggiu...

I sovversivi del 1977

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Proviamo a recuperare la memoria. Un intervento fatto da un ragazzo nel 1977 in un'assemblea dei circoli del proletariato giovanile.E' cambiato qualcosa da allora? ‹Non cercate un filo logico nel mio intervento: non voglio essere razionalizzato, ma vissuto per quello che esprimo. Voglio parlare del comunismo, dell’utopia e della filosofia della vita. Chi siamo noi? Noi siamo l’appendice della macchina di produzione capitalistica. Di mattina ci alziamo, che palle, vorremmo stare a letto a oziare. L’ozio è una bella cosa: è il piacere del riposo, e poi è il padre dei conclamati vizi. Chissà poi perché li chiamiamo vizi: penso piaccia a tutti avere tempo libero per pensare a sè stessi e agli altri; e per mangiare bene, viaggiare, fare meglio l’amore, bere del buon vino, avere molte relazioni umane, pescare, pitturare e altri vizi simili. Sono sicuro che gli artisti singoli non esistono: tutti gli uomini sono artisti perché hanno tutti una parte da recitare in questa vita. È c...

Ultime opinioni libere e radicali

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"Questi terroristi nuovi mi sembrano dilettanti, rivoluzionari ridicoli.Un fenomeno pericolosissimo però, che può esplodere se si continua a fare un uso politico del terrorismo e della protesta sociale. MA QUEL CHE M'IMPRESSIONA E CHE QUESTI TERRORISTI PENSANO QUEL CHE PENSO ANCH'IO: viviamo nella dittatura della ricchezza, una guerra inutile dietro l'altra, i capitalisti al lavoro con la criminalità, e 90 pregiudicati in parlamento. Sa cosa penso? Che la retata di nuovi brigatisti sia un'operazione politica per sostenere il governo " Giorgio Bocca nell'intervista della giornalista Antonella Rampino sulla Stampa di oggi. Intanto registriamo i due giorni dell'onorevole Cento (e sottosegretario che più sotto non si può) per riflettere sull'opportunità di andare a Vicenza. Meno tempo si è preso il molto onorevole Giani di rifondazione. La Melandri é troppo impegnata con Briatore per esprimere un'opinione. Il TG2 alle 20,30 lancia un servizio sugli...