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Visualizzazione dei post da dicembre, 2009

In attesa del santo Natale

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AUGURI UNA MINCHIA ANARCOCOMUNISTI DI 'STA CIPPA In attesa che gli uomini diventino più buoni per un giorno vi consiglio di ascoltare la voce di chi le feste le passerà dentro un lager. Per ora si limitano al reato di clandestinità, per quello di povertà si stanno attrezzando. I soldi disponibili non gli permettono di costruire nuove galere, aspettano che passi la crisi. Fonte: macerie Senza pietà Diario «È una persecuzione, fanno come ha fatto Hitler con gli ebrei. Sono senza pietà con noi». Questa è la conclusione del breve racconto che ci ha fatto al telefono un giovane ospite del Cie di Ponte Galeria questa sera. Ieri un suo compagno di gabbia ha provato a darsi fuoco per protesta nell’infermeria del Centro. Sbarcato da poco in Italia, una mano paralizzata a causa di una operazione malriuscita fatta nel suo paese, stava chiedendo al responsabile sanitario del Centro se era possibile farsi curare in Italia, ricevendone in cambio, più o meno, questa

State Agitati

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Torino ieri durante lo shopping!!

Anarchici

E così siamo arrivati alla bomba. Non è esplosa (per fortuna) durante un'ora affollata di gente. Ha fatto, però, quel minimo di rumore da far sobbalzare sulle sedie lor signori. C'è già una marea di persone che in queste ore si esercita sulle ipotesi più varie. C'è chi associa la cosa al "clima d'odio" di cui il Duomo in faccia a Berlusconi è stato un prologo. C'è chi si accorge, ora, che forse quel segnale è associato ai CIE ed alle lotte che da mesi si portano avanti contro quella specie di lager. Su queste strutture abbiamo visto un servizio su Rai news che descriveva le condizioni di vita all'interno di uno di questi. Se vi capiterà di osservare quelle immagini troverete, forse, un po' di pietà per quella gente; poi tornerete ad occuparvi di altro. Fino al momento in cui scoppierà un altra bomba e voi ricomincerete con il giochino del " a chi serve?". E se quei segnali fossero semplicemente in linea con quello che si accumula come ene

Offerta.Il souvenir del Duomo te lo tirano dietro

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Mi è arrivata una mail da parte di una persona spiritosa che dice: " offerta!!!! qualcuno vuole comprare un souvenir del duomo di milano? quest'anno te li tirano dietro!!!!! Mi chiedo se questo messaggio sovversivo potrà mai, un domani, essere oggetto delle attenzioni da parte della Digos. Di sponda a questa preoccupazione ho ascoltato quello che si sono detti questa mattina un pò di giornalisti, magistrati e politici sulla questione Berlusconi. Una comica? Magari, ci sarebbe almeno da seppellirli con una risata. C'era la Concia con il suo argomentare inutile ed equidistante modello "basta con la demonizzazione dell'avversario e con chi dice che Berlusconi è un mafioso", c'era Facci che ricordava a Storace (fascista tropo grasso per rifarsi un'altra passeggiata a Roma a piedi) quando spegneva una sigaretta sul braccio di un socialista all'epoca di tangentopoli, con quello che diceva una roba tipo "Io???? ma che stai a dì, ti querelo"

Quando la violenza si esercita su chi non è un Berlusconi

Ieri ho commentato l'aggressione a Berlusconi ed oggi per caso ho letto una notizia vecchia di qualche giorno: "Nelle scorse settimane il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria aveva avviato un’ inchiesta interna per accertare eventuali responsabilità di guardie carcerarie o militari nella morte di Stefano Cucchi . È di ieri sera la notizia che scagiona tutte le persone indagate per il presunto pestaggio che avrebbe causato lividi e ferite al ragazzo, morto all' ospedale Pertini di Roma lo scorso Ottobre. L’avvocato della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo, ha commentato incredulo la decisione del Dap:” Questa tragedia ha preso dei toni grotteschi. Mica Stefano Cucchi sarà morto in sei giorni di vecchiaia? ”. Il Sindacato autonomo della polizia penitenziaria, dal canto suo, canta vittoria per la notizia “ importante e confortante ”, mentre l’organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria si mostra fiduciosa che “l ’inchiesta si c

L'aria che tira mentre si parla di Berlusconi

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Quella che vedete è una delle immagini che testimoniano cosa è successo dopo lo sgombero di un centro sociale qui a Torino; la trovate nel sito di Macerie insieme ad una serie di articoli che parlano di uno dei tanti segmenti della vita di tutti i giorni in cui, in questo momento, si manifesta un conflitto duro e con pochi riflettori da parte dei media: la lotta contro i CIE. L'ultimo post parla dell'aria che tira su questo fronte e riporta le parole di Franco Maccari (segretario generale del sindacato di polizia Coisp): «[…] aspettando di vedere se la prossima volta saranno ancora i pochi colleghi schiacciati sotto il peso di un servizio disumano ad avere la meglio, o se magari resteranno vittime della violenza che ingiustamente si scatena contro di loro, o saranno costretti a gesti estremi.» in poche parole si preannuncia il morto. Da sottofondo a questo scenario avanza nella società civile un impercettibile disagio rispetto a situazioni che stanno assumendo il profilo della

Colombia, lotta all'università e sbirri nostrani

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Un compagno colombiano mi ha inviato questa foto. Anche lì ricorrono slogan identici a quelli dell'onda qui da noi. Tanto per mantenesi in forma Venerdì i poliziotti hanno fatto vedere quanto sono forti, bardati da robocop, contro quindicenni che facevano un sit in in centro a Torino. Roba da Sudamerica. Ci provano anche contro gli operai, ogni tanto. Solo che lì incontrano gente con le mani callose ed incazzata e non è proprio come manganellare degli adolescenti. Leccatevi il sangue, ragazzi. Assaggiatene il sapore, fa crescere . A guardare certe scene mi chiedo se Pasolini scriverebbe ancora lo stesso su quei poliziotti. Quelli non sono figli del popolo. Ammesso che lo siano mai stati per qualche tenerone.

Lo zio Tom (Obama)

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Oggi abbiamo a che fare con un tizio che parla di guerra e pace riuscendo a distinguere le guerre giuste e le guerre ingiuste. Questo tizio ha quello che si definisce "il fisico giusto per interpretare il ruolo". E' nero (negro per i suoi detrattori razzisti), non si capisce se sia anche musulmano ed arriva dalla gavetta (così dicono). Criticare lui, liberal e democratico, è un po' come sparare sulla croce rossa. Ieri sera lo hanno celebrato per il suo discorso "imbarazzato"; mentre ritirava il nobel per la pace scorrevano le immagini dell'ennesimo massacro di civili in Afghanistan fatto "per errore". Nel raccontarci quanto sia faticoso promuovere guerre giuste non ci ha pero' detto se quelle guerre è giusto giustificarle con la menzogna. Ci viene in mente l'Irak, o l'intervento a Panama oppure quello dei Contras contro i Sandinisti quando un suo predecessore usava gli stessi argomenti che poi Bush usò per giustificare la guerra co

Il premio nobel dato a zio Tom

E' giusto che, se siete arrivati fin qua, vi becchiate questo spot "amerikano" fatto di maionese e spaghetti; lo spot paga il pezzo della band che segue (non male) che narra di Natale e di zoo. In fondo siamo messi così, non distinguiamo più i sapori e ci tocca ascoltare tutto ed il contrario di tutto. Ruminiamo sul sofà ributtando indietro quel pezzo di rigatone che ci torna su dallo stomaco mentre il colored presidente degli Stati Uniti ci racconta di come la guerra sia cosa giusta e necessaria; il tutto mentre raccatta un po' di dollari per un premio nobel che hanno dato ad un sacco di gente e che dovrebbe testimoniare cosa sia la pace. Quei dollari saranno dati in carità a qualche ospedale in cui si cura, forse, qualche ragazzino fatto a pezzi da bombe umanitarie o ridotto così da qualche compaesano a cui, di contrabbando e tramite qualche multinazionale, hanno venduto mine antiuomo per ammazzare qualche soldato dagli occhi azzurri. Il mondo va così. Oggi questa

Alex

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La guerra dell'acqua è iniziata

Da Antonio ed attraverso la mailing list di medicina democratica ricevo e pubblico: Segnalo la gravissima situazione igienico sanitaria che si è creata oggi a Zingonia dove è stata tagliata l'acqua in pieno inverno a 150 famiglie di migranti. I media non ne parlano perchè interessati alla "grave" crisi politica dei rapporti tra il Berlusca e Fini. Intanto donne e bambini si devono lavare per strada al freddo, mentre i media sono preoccupati per la "gravissima" epidemia di influenza H1N 1. Chiedo a Medicina Democratica di prendere posizione con un comunicato ufficiale di condanna per il gravissimo rischio per la salute di queste persone che abitano in queste case dopo averle pagate tramite mutui agevolati. Chiedo che si ribadisca con fermezza che l'acqua è un diritto per la vita e per la salute che la stessa OMS e l'UNICEF fissano in almeno 50 litri al giorno per persona. ANSA) - BERGAMO, 3 DIC - Ore di tensione a Zingonia, in provincia di Bergamo, d

Quelli che nella vita incontri

Nella vita capita d'incontrare un sacco di gente. Quelli che alla fine ricordi sono i tizi che ti hanno colpito per qualcosa (in positivo o negativo) ed i pochi con cui hai diviso l'amicizia. Tra i primi e tra questi quelli che negli ultimi anni mi hanno, in qualche modo, " impressionato " c'è una serie di soggetti virtuali incontrati a vario titolo ed in diverse occasioni su questo blog, andandoli a trovare a "casa" loro ed infine in quel luogo mitico della "sinistra" che si chiama Kilombo . Qualcuno dirà: "Che palle!! di nuovo con 'sto Kilombo ?" Ebbene si, di nuovo. Ora, c'è un tizio che un giorno insieme a degli amichetti ed amichette di merenda ebbe la meravigliosa idea di aprire un luogo (il Kilombo ) pensando così di fare cosa buona e giusta e di arricchire con quell'iniziativa le piazze di dibattito in cui far convergere le diverse anime della sinistra. Era l'epoca antecedente al mitico governo Prodi (l'

Ferrero, i rifondaroli ed il nulla da rifondare.

L'intervista di Paolo Ferrero su Liberazione (che trovate qui: http://www.paoloferrero.it/?p=1845) ha dato lo spunto a Massimo di chiedere a me ed a Paolo un'opinione a riguardo. Queste le nostre risposte, il dibattito è aperto. Caro Massimo Caro Mario devo dire che non sono entusiasta dell'intervista. Faccio le seguenti riflessioni: SUL TEMA DEL RECUPERO DI UNA POSIZIONE POLITICA CHIARA E POSSIBILMENTE UNIVOCA ALL'INTERNO DELLA SOCIETA' Mi sembra che si ripetano solo degli slogan frusti e stentati (sia qualitativamente che quantitativamente). Continuiamo a dirci che dobbiamo "riposizionare chiaramente" il baricentro (ora) della Federazione nel conflitto di classe. Mi sembra che riposizionarsi all'interno del conflitto di classe non significhi ancora nulla o comunque poco. Che cosa vuol dire stare dentro il conflitto ? Che la Federazione della Sinistra è a favore dei lavoratori ? E ' un po' poco ... Bisogna fare una scelta di campo chiara e dir

Storia di finanza e borghesia, dal 1864

"Poiché siamo chiari sopra di ciò e alle ricerche che seguiranno nelle prossime lettere, è tolto ogni veleno e ogni sospetto di essere instituite a pro o a danno di chi si sia, io devo dire quale vantaggio ci ho visto, quando, son più mesi, mi risolvetti di scriverle. Il vantaggio è questo. I Governi liberi sono la maggior benedizione o la maggior peste d'un paese, secondo che questo prende maggiore o minore o punta parte alla politica che gli è fatta dalla classe d'uomini che ci si applica, e che, quantunque è scelta da'cittadini, pure resta, su per giù, in certi limiti, eccetto circostanze affatto straordinarie, per lungo tempo la medesima. Ora, le principali condizioni perché il paese sorvegli cotesta classe e la tenga soggetta alla sua influenza legittima, sono queste due: ch'esso sappia come la si comporta, e quello che fa od ha fatto: e che sappia anche che cosa esso vuole e deve volere. Ora, bisogna confessare che queste condizioni sono appunto mancate in It

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Polemiche valent in riferimento a: Intrigo blog (VI): Miguel Martinez, la Valent e due cose che avevo ancora da dire » Haramlik ( visualizza su Google Sidewiki )