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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Coglioneria bipartisan?

Una vignetta innescata nel 2004 da quel pazzo di Mauro Biani e' esplosa a scoppio ritardato sotto il culo dei leghisti, della sinistra al caviale e dei grrraandi quotidiaaani, coinvolti in una colossale presa per il culo su scala nazionale. 28 agosto 2009 - Redazione Incredibile ma vero: nel 2004 Mauro Biani fa un manifesto taroccato su PeaceLink.it prendendo per il culo le politiche leghiste, un gruppo di leghisti (o di buontemponi) ci crede davvero e si autoprende per il culo costruendo attorno a quel poster un gruppo di interesse su Facebook , una " amica di Brescia " di Water Veltroni non meglio identificata fa pipi' fuori dal Water e segnala indignata l'accaduto per email, nel frattempo grandi nomi della Lega aderiscono al gruppo che prende sul serio il manifesto tarocco e propone la tortura degli immigrati per legittima difesa, Veltroni si indigna e denuncia pubblicamente l'episodio, i grandi media che non hanno di meglio da fare si gettano a pesce sul

Occultare la verità sulla morte di Carlo Giuliani

Mai come per l'ultima sentenza sull'omicidio di Carlo Giuliani abbiamo potuto notare tanti titoli fotocopia. Se c'è una cosa che si impara osservando gran parte dell'informazione nazionale in occasioni come queste è che, oltre ad un decente senso etico del proprio mestiere, ai giornalisti nostrani (e soprattutto ai tanti riciclatissimi direttori) manca anche l'originalità. I titoli riescono a spaziare al massimo tra "Per la Corte europea Carlo Giuliani fu ucciso per legittima difesa" a "Corte Europea: Giuliani al G8 ucciso per legittima difesa". Il record dell'originalità lo riserva "Il Tempo" con una sua personalissima visione della sentenza: "G8 2001: la Corte europea dà torto alla famiglia Giuliani". Questo è ciò che i mezzi d'informazione nazionali hanno compreso della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo emessa il 25 agosto sul ricorso presentato dalla famiglia Giuliani contro le sentenze de

Tremonti, la lotta di classe ed i tribuni della plebe

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Il caso Innse? La più bella notizia dell'estate. Meriterebbe un film. Lotta di classe non c'è più: "Lavoratori e imprenditori tutti sulla stessa barca" - Da Repubblica il tribuno della plebe Tremonti. Dicono che i plebei erano un po' incazzati per i privilegi dei patrizi nella Roma Repubblicana del VI secolo a.c.. A quelli tutto e niente per il popolaccio. Erano tempi grami per i poveracci, quelli. Qualsiasi latitudine uno pensasse di frequentare, per trovare un minimo di giustizia sociale, si ritrovava sempre tra l'incudine ed il martello del censo e della ricchezza. Da una parte chi decideva ed aveva molto, dall'altra chi subiva le decisioni ed aveva il minimo per tirare avanti. L'incazzatura si concretizzò in "istituzioni" parallele, ma senza riconoscimento da parte del senato, come i concili della plebe e forme di lotte radicali come la "secessione". Dopo un po' di scazzi e di tira e molla qualche progresso fu fatto. In ma

Consigli 3

Se vi piace o' Jazz

Se uno dice che quelli del PD sono delle merde?

Ieri Fini Gianfranco (non quello dei tortellini, ma il politico) ha detto "A proposito di G8, come italiano sono soddisfatto che la corte europea abbia detto in maniera inequivocabile che Placanica ha agito per legittima difesa". Si trovava alla festa di quelli in cerca d'identità e su questa cosa ha ricevuto applausi convinti. Questo signore quel giorno si trovava nella sala operativa della questura. Ora, da un fascio convertito che si presento' in giacca e cravatta a vedere i cadaveri dei suoi ammazzati ad Acca Laurentia non ci potevamo che aspettare che questo. E non staremo lì a sottilizzare sulla sentenza o sulle omissioni nei ricordi di Fini e di quelli come lui per cosa accadde in quei giorni. Ma cosa dire degli abbronzati democratici che sedevano in platea e battevano le mani convinti? Che sono delle merde. Piccola consolazione ma grande verità. Questi si sperticano per l'Iran e tutto quanto fa esotico e dimenticano come le logiche della repressione sono u

Consigli 2

Consiglio del mese di Agosto, puoi scaricarlo gratis

Considerazioni controcorrente sulla lotta alla INNSE

Autore: Francesco Ricci Ci sono mille ragioni di essere soddisfatti per la vittoriosa lotta della Innse. I lavoratori della Innse hanno dato l'esempio di una lotta ostinata e controcorrente, che durava da ben prima che si accendessero le telecamere mediatiche,sempre alla ricerca dello scoop,del gesto estremo(la scelta da parte degli operai è stata ottima: in un altro modo difficilmente sarebbero arrivate le Tv figlie del capitalismo spietato); una lotta a cui Orgoglio Operaio aveva già,nel limite delle sue capacità,dato spazio,mentre l'insieme dei tanti amici odierni degli operai della Innse ancora non si vedevano(o erano impegnati sotto altre telecamere). Questa lotta non si ferma alle burocrazie sindacali; questa lotta ha sfidato la legalità, che la borghesia ci ha imposto e il sacro diritto di proprietà; con una unità completa tra tutti i lavoratori della fabbrica: questo sa creare attenzione, richiamando la solidarietà dei lavoratori e dei militanti di tutta Italia. Una lot

Club Dogo Cronache di Resistenza Video

Cattivo ferragosto

Sfoderate la Katana e riprendiamoci quello che è nostro

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Questi due articoli di repubblica testimoniano la schizofrenia di come si fanno previsioni economiche e di come la realtà è subdola e costringe a contorcimenti di tutti i tipi, in attesa degli eventi. Per una situazione che migliora, di qualche frazione di punto percentuale, in Europa (Germania e Francia) dall'altra parte dell'oceano disoccupazione e vendite al dettaglio mostrano segni di peggioramento. E l'Autunno arriverà con il suo bagaglio di licenziamenti, aumento della precarietà e deterioramento della situazione sociale nel suo complesso. In ogni caso, anche nell'ipotesi di ripresa economica, questa se ci sarà sarà fatta a costo di un maggior indebitamento complessivo del sistema. Soldi che escono dalle tasche dei lavoratori e che. grazie alla mano pubblica, vanno a sanare i bilanci di banche che hanno giocato con la finanza fino a creare la situazione che stiamo vivendo. In questo scenario come pensate che proveranno a rimettere a posto i conti, anche gli stati?

E' il momento degli espropri a danno dei padroni

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Mentre questi tre coglioni, dalle ferie, discettano di gabbie salariali e fanno filosofia del cazzo insieme a quel deficiente a capo di un partito fatto per tutelare gli interessi dei salumai, macellai e padroncini del Nord, qualcuno ha imparato la lezione della INNSE. Dal corriere della sera di oggi 10 agosto Sette operai sono saliti per protesta su una torre di lavorazione alta 50 metri a Marcellina, in località Cesalunga, vicino a Roma. I lavoratori appartengono alla «Calci idrate Marcellina» (Cim), una ditta che da circa 40 anni produce e distribuisce intonaci, collanti, vernici e calce idrata. I manifestanti hanno comunicato di non avere intenzione di abbandonare la protesta fino a quando non sarà fissato un appuntamento con i rappresentanti del comune di Marcellina che, stando ai lavoratori, non avrebbe rinnovato alla Cim il permesso per l'estrazione del calcare e il contratto d'affitto. Gli operai rischiano così di rimanere senza lavoro: il 24 agosto è prevista la chiusu

Concorso: cosa scriveresti sulla lapide di...

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SULLA LORO LAPIDE NESSUNO SCRIVERA' MAI: CADUTI SUL LAVORO, I COMPAGNI E GLI ITALIANI TUTTI NE PIANGONO L'IMPROVVISA (MA PROVVIDA)DIPARTITA COME MAI? Partecipa anche tu al concorso: "cosa scriveresti sulla lapide di" Al momento abbiamo trattato I-n-chino I prossimi: Berlusconi Bondi Treu partecipate numerosi. 1° premio: un corso accelerato da killer professionista 2° premio: un corso di sopravvivenza su carro ponte a cura degli operai della INNSE per difendere un posto di lavoro 3° premio: il testo "come si mina una fabbrica se provano a licenziarti" a cura degli operai francesi

Travolti da un insolito destino di normalizzazione

Domandona: è tornata la cavalleria in Kilombo? Per inciso questo blog è d'accordo con la sostanza della vignetta di Precariopoli, condividendone la speranza e cioè che il professor Ichino non si occupi di operai e passi (naturalmente) a miglior vita. Staremo meglio in tanti. Caro Antonio, dopo la segnalazione di alcuni Kilombisti, e a seguito delle proteste ricevute per il post dedicato al Prof. Ichino, la redazione ha deciso di avvisarti formalmente. Nessuno ti vieta di pubblicare sul tuo blog quello che ritieni più opportuno però in virtù dell'art.10 della carta di Kilombo ti chiediamo, per il futuro, di evitare di aggregare sul nostro aggregatore dei post di questo tenore. Certi di una tua comprensione, La Redazione di Kilombo Che aveva il mio post di tanto sconvolgente? Il logo di confindustria? Che ichino è del PD?

Una Katana per gli operai

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C'è una nota blogger piddina che, nelle sue frequentazioni ansiogene fatte per "capire" tra camerieri che votano Berlusconi e fascisti palestrati illuminati ed attenti ai diritti dei gay,si dimentica di frequentare quelli che dovrebbero far parte della sua storia e del suo bacino elettorale. Aspettiamo con ansia che vada a parlarci con qualcuno di quelli che resistono sul carro ponte, ad Agosto, per difendere il diritto ad un lavoro di "merda" in mezzo a grasso ed olio. Farà parte di quella classe dirigente che ha l'ambizione di governarci tutti. Solo nei giorni feriali, però. Insopportabili, fighetti avvitati su un mondo fatto di estetica e vuoto;privo di quella consistenza materiale che è la vita della gente. Rimaniamo alla nuda cronaca e lasciamo a futura memoria qualche flash di ciò che è solo l'anticipo di ciò che può riservarci l'Autunno. Lo facciamo dando uno sguardo anche a ciò che accade in Corea; anche lì i "samurai" (come li ha d

Fioravanti e quei fascisti che rinnegano se stessi

Non voglio entrare nella diatriba sull'innocenza o meno di questo signore per il ruolo avuto nella strage di Bologna. Su questo mi limito a linkare (nelle note) un po' di materiale che spero utile per fornire un quadro d'insieme della vicenda; lì potete trovare gli argomenti pro e contro. Quello che lascio alle vostre considerazioni è la coerenza tra l'intervista rilasciata a Stella, quando con sua moglie era ancora in galera, ed il suo curriculum vitae. Questi ci vengono a raccontare che sarebbero stati antifascisti durante l'ultimo conflitto, che le leggi razziali erano aberranti etc;dopo di che tra omicidi a freddo di compagni seduti su di una panchina e furti di armi con addebito alle B.R. delle relative azioni si formano quell'esperienza tipica dei tanti fascisti che hanno ammorbato l'aria di questo paese. Gente che ha una certa passione per l'arte del mimetismo; persone che possono sempre tornare utili alla bisogna. Come quei poliziotti che si misc

Battute flash

Qualche battuta rubata a mia sorella che vive a Roma Lui- ammazza quanto sei brutta Lei- e tu quanto sei ubriaco Lui- seeeeee, però a me domani me passa Lei- Fai palestra? Lui- No, me chiamo Bartolo

Gli squali ed i lavoratori della INNSE

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Guardatelo in faccia e se lo incontrate spiegategli qual'è la differenza tra un lavoratore che difende il suo posto ed uno squalo che fa a pezzi la vita degli altri. Questo signore, l'attuale titolare della Innse, ha dichiarato questo: < Agli operai sono stati pagati stipendi e liquidazione e oggi ci sono serie aziende italiane che aspettano di potere entrare in possesso dei macchinari che hanno acquistato, rischiando altrimenti di non sopravvivere sul mercato. Questa è la verità». Per questa gente le aziende sono corpi inanimati in cui le macchine sono l'elemento che ne rappresenta l'unico valore degno di nota e salvaguardia. Gli uomini sono scarti, devono rassegnarsi e morire.Queste sono le leggi del mercato. La merda che ci circonda e che ha leggi, istituzioni e tutori dell'ordine che ne curano gli interessi, dovrebbe essere trattata come tale. Lavata via od utilizzata come concime. Eppure sono lì. Se non ci riprendiamo nelle mani un minimo di rappres

Rivoluzione o riformismo

Qui si afferma questo: Robert Eikmeyer: In your essays on Lenin, you claim that between February and October of 1917 Russia was the most democratic country in Europe. Perhaps this is why Lenin insisted that revolution was necessary. Slavoj Žižek: I think that Lenin was correct in thinking that it could not last. It was magical between February and October of that year. But it was clear that sooner or later it was going to come to an end. For me, this is what defines a truly revolutionary situation. In a reformist situation you have to be realist. You can’t have it all. You fight for what you can. But sometimes the situation is such that you have to aim at more even to save the little bit of what you have. And I think that was true for Russia in 1917. It was a truly revolutionary situation. p.s. grazie a Maria per gli interessanti spunti di dibattito

Siamo di fronte alla fine del neoliberismo?

di David Harvey (geografo, sociologo urbano e storico sociale marxista di reputazione accademica internazionale. Attualmente è Distinguished Professor al CUNY Graduate Center di New York. Il suo ultimo libro è Una breve storia del neoliberismo. Ha un blog più che raccomandabile: Reading Marx’s Capital blog) Questa crisi segna la fine del neoliberismo? Io credo che dipenda da ciò che si intende per neoliberismo. Secondo me, il neoliberismo è stato un progetto di classe camuffato da una retorica proteiforme sulla libertà individuale, l’arbitrio, la responsabilità personale, la privatizzazione e il libero mercato. Ma questa retorica era solo un mezzo per restaurare e consolidare il potere di classe, e in questo senso il progetto neoliberista è stato un grande successo. Uno dei principi basilari affermatisi negli anni 70 è che il potere dello Stato doveva proteggere a tutti i costi le istituzioni finanziarie. Questo principio fu messo in atto durante la crisi di New York della metà d