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Visualizzazione dei post da dicembre, 2006

Questo governo e quella specie di presidente

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Anche il presidente Napolitano scende in campo e se la prende con i clandestini. Attenzione, nel discorso in realtà l'uomo offre uno spaccato di quella che è la situazione di certa sinistra. Io l'ho trovato delirante, senza cuore e privo di quella onestà intellettuale che ci si aspetta da uno come lui. In sostanza il presidente dice che e'vero siamo stati un popolo di emigranti (nel passato), ora lo siamo molto di meno ed esportiamo solo gente con il bollino blu (specialisti e professionisti). Secondo il rapporto MAE sulla comunità italiana nel mondo (anni 1985/1987), ci sono 58.000.000 di oriundi italiani all'estero. Tra il 1870 ed il 1980 circa 27 milioni di Italiani hanno lasciato il proprio paese. Secondo le stime della Caritas (dato aggiornato al 2004) in Italia risiedono 2.598.223 stranieri. Nel 1949 il reddito medio di un nostro conyerraneo era di 159$ anno contro i 1453 di un americano. Oggi il reddito medio nostro è di 26.000€ circa contro i 3.800 di un marocc

I post di Kilombo

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Abbiamo solo voglia di piangerci addosso oppure esprimiamo solo l'esigenza di aprire la bocca, urlare e tornare ordinatamente dietro ai tanti casini che ci opprimono tutti i giorni? E' uno sfogo ragazzi, oppure vi prudono le mani? Pensate che questo muro del pianto ci assolva dal non fare nulla per il resto dei nostri giorni? Leggo post belli, pieni di tensione e viscerali.Non capisco se scritti sull'onda emotiva di una pasticca di acido guardando la faccia di Padoa Schioppa, oppure di rabbia e voglia di menare le mani (metaforicamente s'intende). Se è la prima cosa vi chiedo scusa, passata la sbronza tornerete umili all'ovile.Per l'altro caso forse è ora che alziate il culo. Anzi che vi alziate in piedi e che iniziaste a sporcarvi un pò le mani. Altri (post) scritti da gente che scimmiotta una classe dirigente già persa, fantasticare su formule di partito democratico, contenuti per il contenitore, passione misurata con la bilancia della moderazione.In sintesi

Siete pronti per la mensa dei poveri?

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Fare l' economista è un brutto mestiere. Si tracciano scenari macroeconomici, si evidenziano tendenze, si fanno previsioni e sulla base di quelle si danno consigli e si programmano azioni di governo. Alla fine si scopre che i conti sono un po' sballati. La cosa peggiore, poi, è affrontare un tema e dare su quello un' informazione distorta e parziale con l' obiettivo di orientare in un certo modo il pensare delle persone normali. E' un po' che i nostri amabili economisti riformisti ci dicono che uno dei problemi di questo paese è avere un sistema pensionistico che abbia un equilibrio finanziario nel lungo periodo. Le cose che si tacciono, sulla questione, non sono di poco conto ma tanto vale nasconderle. Tanto il popolo beone che strumenti volete che abbia rispetto a lor signori per capirci qualcosa. Il nostro sistema previdenziale dovrebbe destinare alla nostra beneamata pensione quelle risorse che, anno dopo anno, ci vengono trattenute. Che queste poi, in real

Lerner Gad, quello di Lotta Continua

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Oggi ho letto sulla repubblica un articolo di Gad Lerner. Uno di quegli articoli politicamente corretti. Parla di Mirafiori e fornisce qualche cifra. Il rapporto tra la retribuzione di un manager e quella di un operaio è passata da 45 a 1 (nell'ottanta) ad un rapporto di 500 a 1(giorni nostri).In soldoni per ogni euro guadagnato da una tuta blu, uno in giacca e cravatta e master alla Bocconi ne porta a casa 500 (una volta arrivato in cima alla scala). Il Gad fa rilevare che la solidarietà al manager d'area Consorte, da parte dei vertici dei DS, ed i recenti incontri di D'Alema con il gota della finanza nostrana, forse non sono molto apprezzati dalla massa di quel popolo che ha permesso all'esimio professore di Bologna di sedere sullo scranno. Avanza, tra le righe, il dubbio che non sono forse loro i soggetti a cui una sinistra di governo dovrebbe guardare ed avere come orizzonte. C'è un passo di quest'articolo che condivido pienamente: il messaggio del buon esem

Prodi ed i fischi

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Tira una gran brutta aria. Il nostro esimio presidente del consiglio si prende un pò d'insulti, a Bologna, durante la sua visita al motor show.Le immagini e le voci di quel giorno ci rimandano un'Italia populista, fotografia di Berlusconi e figlia di quel pensiero debole (ma forte nella sua elementarietà)che da anni aleggia su questo paese. Prodi in quello spazio ha incontrato una parte di paese che vive in modo viscerale il bisogno di non volersi prendere carico della sua parte di responsabilità in quello che è un panorama fatto di sfascio economico, mancanza di principi di solidarietà e rispetto del prossimo. Non c'è un messaggio politico, in quei fischi, comparabile a quello degli operai di Torino.Altra storia ed altre esigenze.C'è un'Italia che persegue un sogno velleitario di ricchezza individuale (quella materiale) a discapito delle ragioni dei più deboli e di quelli che non possono.A discapito di tutto, anche di quel tessuto connettivo fatte di regole che ci

La settimana

Si chiude una settimana densa di cose.E la si chiude in bellezza. A Trieste la giunta di centro-destra (o di destra e basta) decide di segare le panchine delle piazze per evitare che i barboni le usino per riposarsi e dormire. L' assessore ha giustificato questo suo intervento dicendo: niente in confronto al muro di Padova ed alle ruspe di cofferati a Bologna. In onestà gli si può dare torto? In un CPT un clandestino si suicida perchè lo vogliono rimandare a casa.L'autorità e la maggioranza silenziosa si chiedono perché questa gente insiste a voler venire qui.Si fa così fatica a convivere tra di noi, pensa un pò tu se c'è bisogno di gente in più che ti toglie spazio e lavoro.questa è gente che gli dai un dito e si prende un braccio.Prima le colf in nero che puliscono la merda dei nostri vecchi, da quello operai per le fabbricche in cui si produce con veleni e dove è meglio che i nostri ragazzi non vadano.Se a questi gli salta in mente, poi, di far arrivare qualche cugino la

Mirafiori ed i cortigiani. Operai e padroni

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Ieri a Torino la triplice, dopo 26 anni, ha fatto di nuovo il suo ingresso nella fabbrica simbolo della classe operaia in Italia. L'articolo della Repubblica, che riporto, coglie qualcosa delle contestazioni e delle critiche fatte ai tre segretari confederali. A mirafiori oggi lavorano circa 14.000 persone. Negli anni 60 erano 70.000. Questa gente ha pagato sulla propria pelle un pocesso di ristrutturazione che ha reso collettive le perdite dell'azienda (cassa integrazione, prepensionamenti e licenziamenti) e privati i profitti che, ciclicamente, quei i "padroni" portano a casa. Uno dei personaggi che è parte dell'entourage di casa Agnelli si chiama Galateri. Questo signore (il suo nome per intero è Gabriele Galateri di Genola, come gli antichi nobili)di mestiere fà il presidente di Mediobanca. Quest'anno porta a casa una plusvalenza in azioni pari a 6.000.000 (seimilioni) di euro. Questa cifra sarà prontamente reinvestita in altre azioni (dice il nostro che s

Montezemolo ed un popolo di fannulloni (metà)

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Il caro Leoluca Cordero di (un nome bellissimo, quanto avranno studiato i suoi genitori per pensarlo) ci dice che metà dei nostri concittadini non fanno una beneamata cippa di niente (scusate la scivolata). Io non sò se sono tra questi. Fino a Gennaio probabilmente no, dopo si vedrà e molto dipenderà dal fatto che riesca a trovare un buco che mi permetta di lavorare.Mi sono interrogato sul significato vero della sua provocazione (si dice così), dei soggetti a cui si riferisce. Mi chiedo se tra costoro possiamo annoverare il dott.Cragnotti (quello della Cirio), se c'è Tanzi e famiglia (quello della Parmalat), se ci sono i vari finanzieri del quartierino e l'ex governatore di Banca Italia (sapete che ha un'ufficio con segretaria a Roma , auto blu,probabile scorta e pensione faraonica?Indovinate chi paga questi piccoli benefits a questo signore che i più ricordano per le sue sparate contro le pensioni), osservo il panorama e penso che forse non si riferisce al dott. Feltri qu

C'è l'alba

C'è l'alba oggi che si è colorata di rosso. da tanto tempo si aspettava la pioggia. Oggi c'è.le strade riflettono ombre e luci. finalmente l'aria sembra più pura. E' solo un momento.Kanye West canta Jesus Walks. Tra un pò si torna nei ranghi. E' stato solo un attimo.

Le cose ovvie sulla violenza

L'arte dell'ovvio quando si sposa alla retorica produce una serie di banalità che, per il solo fatto di essere tali, potrebbero farci risparmiare un pò di fatica lasciando che il nostro intelletto si interroghi su altre cose e cerchi risposte per altra materia. La trattazione dei periodi storici di questo paese fatta con l'approccio di chi butta il discorso sulla questione della morale e dell'uso della violenza, del corretto e dello sbagliato, tralascia di solito la concatenazione tra quelli che sono fatti che hanno la loro causa in altri fatti. Sono il prodotto di accellerazioni violente date da protagonisti che, volenti o nolenti, lasciano la loro traccia (nel bene e nel male)nella vita della gente e segnano i tempi. Questo paese, limitandosi alla sua storia dalla fine della grande guerra, è sempre stato un fiorire di azioni e fatti violenti che ne hanno ridisegnato i confini di convivenza. C'è sempre stato un vincitore che, dall'alto della sua torre, ha defi

Qualcuno ci spieghi cosa è la fase 2, per favore usate parole comprensibili.

Fase 2. Sembra la soluzione al consenso. Aleggia questa sorta di fantasma. Ma come, hanno fatto un programma dettagliatissimo di circa 300 pagine e si sono persi il capitolo della fase 2? Scusate, perchè la fase 1 è già finita? Aiutatemi per favore, non ci capisco granchè però, se la gente dice che è incazzata perchè in realtà le tasse aumentano, pensate che le cose migliorino se gli tagliamo un pò di pensioni?. Se la gente è distante dal palazzo, pensate che le cose migliorino se aumentiamo il n° dei ministri (o meglio lo lasciamo stabile) e non diminuiamo il costo della politica? Se la gente è arrabbiata perchè il figlio è sempre più precario, pensate che le cose migliorino se parliamo di privatizzazioni? Illuminatemi(ci)

Lotta continua, ve la ricordate?

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Mi è capitato tra le mani un libro il cui titolo è : I ragazzi che volevano fare la rivoluzione.L'autore è Aldo Cazzullo un giornalista nato nel 1966, quindi non protagonista in prima persona di quel periodo e di quelli successivi (1977 primi anni 80). Dico subito che il libro mi piace molto, è asciutto nella scrittura ed è molto preciso nella ricostruzione di un periodo, del quale, mi ritornano voci, suoni ed atmosfere. Sono un ex militante di quel gruppo extraparlamentare e quindi la mia visione dei fatti, di quel periodo, è sicuramente di parte e poco obiettiva. Ho vissuto in LC un periodo importante della mia vita, iniziato a Napoli quando avevo 15 anni e sono entrato in contatto con un mondo che si occupava di autoriduzione delle bollette (luce, gas etc.), di case da requisire per i senza dimora (famiglie intere di proletari e sottoproletari). Ho proseguito questa militanza a Torino fino al 1977. Dopo le strade si sono divise. Cosa è rimasto? I tanti nomi che, in quell'