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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

Il lavoro e la morte

Da La Repubblica "Incidenti fotocopia a Caserta e a Teramo. Nella città campana la vittima aveva 39 anni ed era sposato con figli. In Abruzzo ucciso un romeno di 44 anni" Questa è la contabilità di oggi.Mancano gli invalidi, quelli non contabilizzati perchè il cancro non fa fede, quelli che si sono suicidati perché a loro il lavoro manca ed altro ancora. Qualche tempo fa, qui da noi a Torino, un operaio della Thyssen si è impiccato. Dicono che quando ti appendi ad un cappio ci metti un pò a morire. Ti pisci addosso e lo sfintere non tiene. Se sei fortunato ti si rompe l'osso del collo, altrimenti aspetti che l'ossigeno non arrivi più ai polmoni. Ti agiti e forse provi a liberarti. La questione è che ti manca la forza e la lucidità per cambiare corso a quella decisione. La scorsa settimana in Sicilia un altro si è dato fuoco. In qualche post dotto di qualche tempo fa, si parlava delle eredità negative del 68.Una di queste era la messa in discussione del"lavoro&quo

Il paese semplice

Veltroni ha parlato di un paese semplice. La semplicità riporta ad uno stato dell' esistenza, del vivere quotidiano, in cui ti mancano le ragioni per vivere in modo conflittuale i tuoi rapporti con gli altri. Affinché manchino queste motivazioni, queste cause scatenanti, cosa è che dovrebbe renderci tranquilli e soddisfatti? E come risolverà la questione del conflitto quel tipo di paese? E' lo stesso paese da sempre. E questo ci viene a raccontare che vuole un paese senza spigoli, come se non avessimo già dato abbastanza. La visione che ha della società il partito democratico è un misto tra quanto possiamo ricavare da una dichiarazione di Rutelli e quanto ci dice Gianni Letta. Durante un'intervista l'ex radicale ha affermato, riferendosi a ciò che si può osservare dalla finestra di un albergo di lusso, che "Sa cosa si vede affacciandosi da lì? Prima di tutto vecchi materassi e poveri barboni sul camminamento di Porta Piciana . E le pare che si possano pagare 7

L'antifascismo e la recensione di Cuori Neri

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La recensione di Cuori Neri fatta da Valerio Marchi su Carta e ripresa da http://www.carmillaonline.com/, mi porta a parlare di un argomento desueto:l'antifascismo. Per chi ha militato, come me, negli anni a metà tra il 1970 ed i primi anni 80 questo tema era pratica quotidiana militante. Pratica nelle ronde, nella difesa degli spazi occupati (circoli giovanili), nelle occasioni di confronto a scuola o nelle università (votazione per i decreti delegati), nella negazione degli spazi e della possibilità di fare politica per le persone che aderivano a quelle organizzazioni. Torino ha visto, in quegli anni, scontri molto duri.L'assalto alla sede del MSI in corso Francia al n° 19, l'incendio del Bar Angelo Azzurro e la tragica morte di Roberto Crescenzio e decine di episodi fatti di scontri fisici e pestaggi. La militanza era una militanza dura, fatta con la spranga a portata di mano, con la ricerca dell'avversario nei suoi luoghi di ritrovo e con la caccia continua. I fasci

Criminalità e devianza

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"Avevo il diritto di viverla, quella felicità. Non me lo avete concesso. E allora, è stato peggio per me, peggio per voi, peggio per tutti... Dovrei rimpiangere ciò che ho fatto? Forse. Ma non ho rimorsi. Rimpianti sì, ma in ogni caso nessun rimorso..."Julies Bonnot Conoscete la vicenda della Confraternita dei Bucanieri ? Siamo nel XVII secolo, in Inghilterra il destino che toccava ai ragazzi delle classi subalterne, dall’età di sette-otto anni, era di essere mandati lontano da casa per lavorare presso residenze borghesi ed aristocratiche. Quando il lavoro veniva a mancare, il modo più sicuro per sopravvivere in strada era quello di unirsi ad una delle bande dedite all’elemosina ed al furto. Uno dei modi utilizzati dalle istituzioni contro queste bande divenne la deportazione oltreoceano ed il conseguente arruolamento nella Marina britannica. Molti di loro decisero di non continuare a servire Sua Maestà su una nave da guerra e preferirono diventare parte, nei mari de

Insistono sulla bufala

Ergo quelle con la diossina le abbiamo mangiate noi. calo delle vendite del 50% e dei prezzi solo del 10% (che cazzo di leggi economiche ci sono adesso?) Da Repubblica La Commissione chiede nuovi interventi "per evitare che prodotti contaminati entrino nel mercato europeo". L'Europa pronta a "misure di salvaguardia". Le assicurazioni dai responsabili della Salute: "Prodotti contaminati non sono stati esportati"

Ve la mangereste una mozzarella di bufala campana?

Se questo è il modo per rassicurare i consumatori..... Intanto sappiamo che la quantità di diossina non è eccessiva, probabilmente si riferiscono al fatto che per morire di "bufala" ci metterai un pò di più. Dopo di che sappiamo che quelle contaminate non le hanno esportate, probabilmente le abbiamo già mangiate noi.Adesso mi spiego lo sconto del 40% al supermercato! Da La Repubblica Mozzarella, la Ue sulla diossina "Quantità non è eccessiva" Ore frenetiche tra Roma e Bruxelles. La Commissione chiede subito altri chiarimenti. Poi le Politiche agricole: "Già inviati". Prodotti contaminati non sono stati esportati". Infine la dichiarazione del portavoce del commissario alla Salute. Che però precisa: "In alcuni casi diossina sopra la legislazione"

Signori non voto, nè con lo stato nè con le BR

Tra i tanti paradossi surreali e le motivazioni, più o meno comprensibili e contorte, sul perché si vota Antonio piuttosto che Peppino,ci metto anch'io un bel titolo di quelli che fanno alzare le antenne. La mia è una posizione ideologica d'antan. Vecchia. Penso che Silvio e Walter rappresentino due facce un pò diverse della stessa medaglia e che gli amici arcobaleno, dopo le note vicende di governo, abbiano bisogno di un sano ripensamento di quelle che sono le gerarchie e le facce con cui si presentano oltre che di strategia e di contenuti della loro proposta. Il resto della sinistra alternativa prova a contarsi, in modo idiota, proponendo due simboli speculari rispetto ai quali mi sarebbe difficile scegliere, per cui non scelgo e li faccio affogare. Però, osservo, che tra le tante opzioni praticabili una mi mancava: quella del dispetto. Propongo di votare un fascio (comune di Roma) o un ex funzionario di partito, ex comunista, ex socialdemocratico in compagnia di un ex radica

Monnezza e conflitto

Ci raccontano, le cronache pasquali, che i pochi turisti che si sono fatti un viaggio a Napoli non hanno avuto il panorama rovinato dai quintali di sacchetti che spesso vediamo in televisione. Le stesse cronache ci dicono che, in realtà, l'unica spazzatura che non occupa il suolo pubblico da quelle parti è quella che arriva dal centro e dai quartieri bene della città. Per una sorta di divisione di classe, anche in questo, alla periferia tocca in sorte quello che tocca agli "sfigati" in genere.la bellezza del panorama a chi può, la merda a chi vive ai margini e non conosce il n° di telefono personale di qualche assessore. Sappiamo bene che un giro turistico non prevede fermate a Barra o a Ponticelli. Lì c'è solo la camorra e chi con questa fa i conti tutti i giorni. Cosa volete che possa produrre la periferia se non manovalanza a basso costo e lavoro "cinese, mentre al centro si preoccupano di produrre ricchezza legittima e legittimata da spartirsi in quattro? P

Into the wild

Vale la pena vederlo, per constatare come prima le fai certe scelte e più possibilità' hai di non farti fottere il cervello. Anche se confesso che, finito di vedere il film, sono andato da mia figlio per toccarlo e sentire la sua presenza. Nella storia di Cristofer chi ha voglia ci potrà ritrovare quello che vede quando, da solo ed al buio, ripensa a tutte le volte che ha elaborato il suo viaggio, la sua fuga. La voglia di mandare tutto a farsi fottere, legare i giorni semplicemente al combinato del tempo e di ciò che ti può accadere lungo la strada. Io ho avuto la fortuna di poter viaggiare con la sensazione di sentirmi libero. O almeno di sentirmi tale fino al momento in cui un check in ti riportava al punto di partenza. Durante uno scambio di idee Cris racconta di quando ha deciso di bruciare i soldi che aveva perché possederli lo costringeva ad essere prudente. Il film è la storia vera di questo ragazzo che, a 22 anni, decide di lasciarsi tutto alle spalle.Rincorre la sua vogli

Il sindacalismo di base e quelli che producono chiacchiere

C'è un ritratto, oggi sulla Stampa, di quello che significa fare il sindacalista o, se volete, il militante o, se volete ancora, il volontario. Secondo un modo di operare degno di categorie ottocentesche e del secolo scorso, a Torino e provincia, un gruppo di operai passa il suo tempo cercando di convincere, in realtà inaccessibili ai più, qualche collega a trovare il coraggio e la forza di inserire una RSU all'interno della fabbrica. Scriviamo di persone che, durante il tempo libero o perchè in cassa integrazione o pensionato,girano tra boite e piccole realtà per promuovere assemblee sindacali e fare proselitismo. Parliamo di compagni e compagne della FIOM che raccontano dei ricatti a cui sono sottoposti migliaia di lavoratori, impiegati in realtà molto piccole, dove non esistono diritti perché il padrone è uno che si è fatto il culo e mai farebbe entrare un sindacalista in fabbrica, dove non si capisce cosa sia la 626, e dove devi fare attenzione a non chiamare la Asl o l'

La torta in faccia a Karuso ed agli ex rifondaroli

Questo è quanto è accaduto al Kompagno Karuso proiettato, dalle logiche romane, a rappresentare gli arKobaleno nel Veneto. Cosa ci fa lui nel Nord-Est lo capiscono solo Bertinotti ed i suoi.Ma, cosa più importante,se la legge elettorale fa schifo, e non offre la possibilità al territorio di esprimere suoi rappresentanti, perché avallare con l'accettazione di quella logica una roba che fa schifo? Questa è l'ipocrisia che non ci piace. Quella che predica bene e razzola male, come se uno dei problemi per un Komunista, come sono i compagni della striscetta in fronte, fosse quello di uniformarsi al mare di merda per affogarci più tranquillamente dentro e con la Koscienza a posto. Da Repubblica di oggi La bomba di panna montata colpisce lo storico Nicola Tranfaglia, 70 anni, e imbianca solamente il più lesto Francesco Caruso, il leader no global destinatario del dolce pensiero. Ma il danno è fatto e ora è in piazza in tutta la sua evidenza. Difficile anche, a questo punto, rimettere

Perchè ci sarà l'inciucio

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Un fantasma Argentino si aggira per l'Italia? Dal corriere della sera di oggi: la scorsa settimana un'asta per i titoli di stato ando' parzialmente scoperta Financial Times: «Il Tesoro avrà difficoltà nel collocare i nuovi Bot» Il quotidiano britannico cita una fonte della Banca d'Italia. Ma poi tranqullizza: nessun rischio default ROMA - Dopo quanto successo la scorsa settimana quando per la prima volta dall'ottobre 1999 un'asta per i Bot è andata parzialmente scoperta ora c'è chi prospetta che per il Tesoro potrebbe presentarsi una «temporanea difficoltà» nel collocamento di 50 miliardi di euro di nuovi titoli pubblici a causa delle tensioni sui mercati internazionali. Il ministro dell'Economia DEBITO PUBBLICO - Il governo di centro-sinistra ha avuto successo nel tagliare l'enorme debito pubblico italiano al 103% del pil, il più alto dell'Eurozona, ma deve ancora pagare 70 miliardi di euro all'anno di cedole, ricorda il q

Il dolce Tibet

Ho trovato su http:// www.comedonchisciotte.org l'articolo che ricopio in toto (compreso nome autore e testi citati), ho intenzione di scrivere qualcosa sulla Cina e su quel modello di socialismo di stato tanto caro ai nostri business man, però vi invito alla lettura.Uno dei commenti all'articolo è stato che una "roba" del genere farà felice qualsiasi dirigente comunista cinese.Sicuramente è vero.Varrebbe la pena leggere qualcosa che abbia la stessa "forza" con argomenti e ricostruzione storica al contrario.Così tanto per farci un opinione. DI MICHAEL PARENTI Da un capo all’altro dei secoli è prevalsa una dolorosa simbiosi fra religione e violenza. Le storie della cristianità, del giudaismo, dell’induismo e dell’islamismo sono pesantemente legate a vendette micidiali e distruttive, persecuzioni e guerre. Più volte, gli appartenenti ad una confessione religiosa hanno rivendicato e vantato un mandato divino per terrorizzare e massacrare eretici, infedeli ed a

Post tamarro ed antipolitico, qualunquista direi

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La matematica è un'opinione per mr. Veltroni. Non gli deve essere piaciuto l'attacco di quell'ex fascista in doppio petto al nostro. Ma come !!Lui, uno che mette gli operai (uno) in lista, e che censura stipendi e sprechi del nostro sistema parlamentare attaccato da chi anni fa buttava le monetine contro un padre della patria come Craxi? Ed attaccato per quella pensioncina da 5.000 euro netti al mese che in parte devolve in beneficenza? Allora le questioni sono: 1- la dichiarazione dei redditi ultima dei due campioni della casta è rispettivamente di : 296.000.€ Veltroni l'africano, 147.814 Fini il post fascista. Domanda: perchè Veltroni dice che Fini guadagna il doppio? 2- Il PD ci racconta che il Walter ha devoluto 100.000€ in opere di bene. da quanti anni prende quella pensione? se gli anni sono più di 2 che fine hanno fatto gli altri soldi? Noi ci limitiamo a sorridere di tutti quelli che andranno a sventolare bandiere tricolori davanti al post fascio, e cartoncini d

Ricordiamo Fausto e Iaio oggi

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Il guerriero morale di sinistra ed il non voto

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Decidere di votare uno qualsiasi dei partiti che si presentano nel centro sinistra, presuppone la possibilità di fornire sostegno ad una idea di società che, almeno in parte, collimi con la nostra visione del mondo e del convivere. Ma, sopra ogni cosa, dovrebbe darci la possibilità di credere che quel voto è funzionale ad una strategia che punti a ribaltare lo stato delle cose presenti. Una delle questioni è che ci arriviamo dopo una stagione di disillusioni in cui si è manifestato, in modo evidente, il fallimento di un pensiero che "nel meno peggio" ha finito per accettare supinamente tutte quelle azioni di governo che hanno reso impalpabile la differenza tra quello che aspiriamo ad essere noi e quello che sono lor signori, compreso ciò che ci propinano tutti i giorni come modello culturale e di sviluppo. Siamo arrivati al paradosso, oggi, che mentre a Destra si riscoprono valori che guardano con terrore ai processi di globalizzazione in atto, con il richiamo alle radici g