Il lavoro e la morte
Da La Repubblica "Incidenti fotocopia a Caserta e a Teramo. Nella città campana la vittima aveva 39 anni ed era sposato con figli. In Abruzzo ucciso un romeno di 44 anni" Questa è la contabilità di oggi.Mancano gli invalidi, quelli non contabilizzati perchè il cancro non fa fede, quelli che si sono suicidati perché a loro il lavoro manca ed altro ancora. Qualche tempo fa, qui da noi a Torino, un operaio della Thyssen si è impiccato. Dicono che quando ti appendi ad un cappio ci metti un pò a morire. Ti pisci addosso e lo sfintere non tiene. Se sei fortunato ti si rompe l'osso del collo, altrimenti aspetti che l'ossigeno non arrivi più ai polmoni. Ti agiti e forse provi a liberarti. La questione è che ti manca la forza e la lucidità per cambiare corso a quella decisione. La scorsa settimana in Sicilia un altro si è dato fuoco. In qualche post dotto di qualche tempo fa, si parlava delle eredità negative del 68.Una di queste era la messa in discussione del"lavoro&quo