Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2008

La vendetta dei professori meridionali.

Immagine
Renzo Bossi, terzo stop alla maturità "Ancora una volta esame non superato per il figlio del leader leghista. La prova, sostenuta da privatista, dopo il ricorso seguito alla seconda bocciatura" Azz, nuova classe dirigente all'orizzonte? Mi chiedo, ma perché devi insistere a fare l'esame a Trapani caro il mio ragazzo?

La retorica che gira a Torino

Immagine
La gente è sempre più povera. Questo è il vero problema sociale e politico da risolvere. Con la sua immagine (proprio quella che vedete) e con questo slogan quel signore che risponde al nome di Deodato Scandeberech ha riempito Torino con un manifesto che si trova all'angolo di ogni strada. Uno pensa "Un altro comunistaccio " E invece no! Lui è uno che si occupa del popolo stando nell' UDC di Casini, si fa fotografare con le vecchiette e, nel tempo libero che è tanto,si abbronza nella piscina di un noto circolo privato di Torino. Si occupa del sociale e della famiglia tanto da essersi scagliato, a suo tempo sia contro le narco sale (lui quelli che si drogano preferisce vederli per strada sennò ha problemi a fare un po' di demagogia) che contro l'affitto delle case popolari anche alle coppie di fatto (è per la famiglia tradizionale e sia mai che chi non si sposa debba godere di "privilegi" studiati per i poveri

Fiat, costo del danaro e prossimo collasso

Nicola Pegoraro su "soldionline"scrive: "In un mercato in cui le anomalie sono la regola e la logica l’eccezione, segnalo un fatto che non riesco a spiegarmi. Si tratta del caso dei bond Fiat in scadenza nel 2011. Fiat Finance & Trade (con garanzia della casa madre) ha emesso, nel passato, due diversi bond scadenti lo stesso anno, il 6,75% 25/5/2011 ed il 5,625% 15/11/2011. Uno sprovveduto come il sottoscritto potrebbe pensare che il rendimento dei due titoli (apparentemente identici sul piano delle caratteristiche legali) debba essere simile. Non è esattamente così: il primo bond (quello con cedola al 6,75%) vale 97, con un rendimento del 7,95%, mentre il secondo (con cedola al 5,625%) prezza sotto 75, con un rendimento del 17% abbondante. Quale è il titolo prezzato in modo illogico dal mercato? Forse entrambi? A voi la sentenza." Ecco, come possiamo tradurre in termini logici il tutto?Un rendimento al 17% con una quotazione nominale del 75 è l'anticamera d

Chi èmarginale all'università

"Queste elezioni comunque sono state poco rappresentative della platea studentesca della Sapienza: su 140 mila studenti hanno votato solo in 13 mila, pari a 10 per cento degli aventi diritto . Ma per ora la destra canta vittoria. Il presidente romano di Azione universitaria, associazione vicina ad An, Matteo Petrella, non ha dubbi in proposito "Siamo tra le prime quattro liste nelle elezioni dei rappresentanti studenteschi alla Sapienza. Abbiamo stravinto. L'Onda è un movimento marginale". Mentre Luca Cafagna dell'Onda sottolinea che "hanno vinto le liste legate ai partiti che sono al governo" Uno legge i risultati delle elezioni alla Sapienza ed il commento di un imbecille fascio e si domanda"Scusa coso, ma marginale chi?" Questi raccolgono 6.000 voti (la somma di tre liste) su 13.000 su una platea di 140.000 studenti e sono contenti. Mah! misteri.

Il compagno Curzi

Un'interessante ritratto in cui c'è tutta la storia dell'ipocrisia "de sinistra" DA: Fulvio Grimaldi L’ambizione ha trascinato molte persone a diventare falsari: hanno un pensiero fisso nel cuore un altro pronto sulla lingua. Sallustio Parole bugiarde non sono solo il male in sé, infettano del male l’anima . Platone Quando tutti pensano la stessa cosa, nessuno pensa. John Wooden Io non sono, per esperienza diretta, molto d’accordo col grande Brecht quando afferma “beato il popolo che non ha bisogno di eroi” . O almeno non sono d’accordo con coloro che ne deducono l’inutilità degli eroi in ogni caso Ne ho visti troppi di eroi necessari, indispensabili, dalla Palestina all’Iraq, dall’Eritrea alla Somalia al Vietnam. Di innumerevoli altri ho sentito. Forse, se Berthold avesse scritto …”beato chi non ha bisogno di eroi…fasulli”. Sono quelli che vengono celebrati e incensati, perlopiù dopo morti, da peana bipartisan, anzi, onnipartisan, che, come da scienza e logica r

Sicurezza a Torino

Quello che segue è un articolo apparso su indymedia . org che tratta di un "esperimento" di controllo sociale messo in piedi dal comune di Torino. Non c'è che dire, l'amministrazione riformista torinese si distingue per queste cose ed è, al pari delle tante amministrazioni leghiste , un luogo in cui la politica si esercita in un opera di "sensibilizzazione" dei peggiori istinti dei suoi cittadini. C'è una strategia precisa che coltiva l'insicurezza come mezzo di gestione dell'ordinario e che ha come obiettivo la messa in campo di strumenti, di "controllo" del territorio, in cui il corpo sociale viene spaccato tra chi ha da temere per se e per ciò ' che possiede e chi non ha e poco ha da perdere se non la propria disperazione. A queste paure si offre il riparo ed il conforto di un delatore anonimo. Questa simil sinistra da salotto ha lasciato l'idea di solidarietà a qualche suggestione buona per qualche viaggetto in Africa o q

Vignette del giorno

Immagine

Debiti

Immagine
Questa mappa offre, cromaticamente, un'idea di quelli che sono i paesi più indebitati (in rapporto al PIL) del pianeta. Noi siamo i terzi. Potete anche notare come gran parte delle economie "occidentali"sono presenti in quella parte di scala cromatica che rappresenta una incidenza del debito rispetto al PIl superiore al 50%. Ci sono vari modi di fare debiti in uno stato. Li si fa per fare investimenti, per pagare una macchina statale che produce "servizi" per i cittadini, perché non vengono pagate tasse in misura sufficiente , perché c'è unna struttura di "governo" parassitaria che necessita di ingenti risorse per essere mantenuta. Potremmo aprire un dibattito sull'argomento, però il dato rimane.Di fronte a questo scenario si apre una crisi "sistemica" in cui gli stati avranno bisogno di impegnare ingenti risorse "pubbliche" per provare a venirne a capo. C'è chi ha spazio per poterlo fare e chi no.In particolar modo in u

Provocatori

Da Korvorosso abbiamo trovato questo commento: "Secondo punto: facciamo a capirci Salis: io scrivo ciò che mi pare e piace, ritengo che la Legge 30 sia una intollerabile diminutio dei diritti dei lavoratori, e ritengo che sparare a Biagi - ribadisco il "coglione venduto" che così tanto ti scandalizza [suppongo solo perché lo dico io, bruta, negra e pedofila come andate sostenendo in giro voi branco] visto che faceva parte della pattuglia che oggi schiera nel governo addirittura il Brunetta e una serie di pidiellini [tipo il Luciano Cazzola che lo glorifica nel suo libro] che se fossi veramente un compagno dovrebbero farti rabbrividire - sia stata una delle poche cose sagge fatte dai compagni che si sono presi il fardello di quella morte, inutile come tutte le morti violente, ma che ha un suo perché. Questa è una delle poche cose che mi piace del maoismo: "colpiscine uno per educarne cento". Poiché la persona che lo scrive si firma come ex onorevole riteniamo di

Censura

Il mio è solo un parere quindi non censurabile: PENSO CHE QUELLA DI PRECARIOPOLI SIA UN'OPERA MERITORIA, ANCHE SE UN PO' BIRBANTE NELLA FORMA. PERO' QUANTA SAGGEZZA IN QUELLO SCRITTO. IN FONDO NON VI FA INCAZZARE E NON VI FA VENIRE VOGLIA DI PRENDERLI A CALCI NEL CULO, VISTO LO SPETTACOLO INDEGNO CHE STANNO OFFRENDO?SE UNO SCRIVE CHE VILLARI E' UN KAPO' CHI SI OFFENDE (COLLABORAZIONISTA)? ED I KAPO' DOV'è CHE STANNO BENE?

Futuro comunista

Immagine
Il mancato premio nobel Brunetta sforna l'ennesima ricetta per uscire fuori dalla crisi, in sintesi: 1- allungare gli orari di lavoro 2- aumentare la produttività 3- buttare a mare i baroni nelle università 4- mettersi una mano sulla coscienza e rinunciare ad un pezzo di egoismo personale Ho la vaga sensazione che qualcuno di questi "nobili" obiettivi sarà raggiunto e, guarda un pò, scommetto su orario di lavoro ed il pezzettino di egoismo personale(magari tradotto in meno soldi nelle pensioni e allungamento dell'età pensionabile) . Se non fosse surreale il clima (qui tutti sparano "minchiate" a quintali) ci sarebbe da chiedergli: "Scusa coso, ho qualche domanda. Ma ti sei accorto che manca il lavoro e non c'è un cazzo da produrre? Non ci credi? Perché non ti fai mandare da qualche scribacchino la sistuazione degli ordini della Iveco, per esempio. O le previsioni di vendita della Wirphool." Nello stesso tempo ci prova l'altro genio del suo

Che culo, scende il prezzo del petrolio e Scaroni dice che avremo 2000 euro in più da spendere

Scaroni, top manager super pagato, dice che se nel 2009 il prezzo del barile sarà intorno ai 50 dollari avremo mediamente 2000 euro in più da spendere. Quindi rispetto a tre anni fa ne abbiamo mandati in fumo altrettanti e quelli compenseranno ciò che abbiamo già speso.In sostanza non ci guadagneremo un cazzo in termini di potere di acquisto. Salvo che, nel frattempo, la tua azienda non abbian chiuso, o tu non sia in cassa integrazione, o disoccupato scoraggiato o nuovo disoccupato o disoccupato semplice. In tutti questi casi Scaroni pensa che il problema per molti di noi sarà fare il pieno di benzina?

Rivitalizzare il capitalismo, ovvero tecniche di marketing applicate al mercato dei cessi.

E' un ricordo sepolto nel tempo quella conferenza che aveva come oggetto le "strategie di rivitalizzazione nel ciclo di vita dei prodotti", sponsorizzata da aziende altisonanti e tenuta all'interno di un seminario di marketing gestito dall'istituto Ambrosetti. L'ometto che si presento', con rigorosa valigia su rotelle al seguito, era un ingegnere giapponese. La prima foto che proiettò era quella della tazza di un cesso.Ci parlò del ciclo di vita di questo prodotto (il cesso), dei problemi dati dalla maturità di quel mercato (sembra si vendessero sempre meno cessi, all'epoca in Giappone) e delle strategie messe in atto dalle aziende per diversificare l'offerta e rendere il prodotto un'altra cosa nell'immaginario collettivo. Per circa due ore proiettò foto di cessi sempre più tecnologici.Cessi in grado di produrre esami delle orine e delle feci, cessi con musica ambientale sinergica al tipo di produzione corporea, cessi a forma di poltrona ed

Per saperne di più su Gaza e la resistenza palestinese

Immagine
contact us links about us Eye-Witness In Focus In pictures Articles & Analysis Press release News Activism Editorial Open letters Facts @ a glance The Wall East Jerusalem The Gaza Strip Israeli settlements Checkpoints Prisoners Torture Children Poverty Water Refugees US aid to Israel Non-Violent Resistance Search Palestine Monitor with Google Articles & Analysis I hope the Palestinians will use nonviolence in their struggle for Human Rights and Freedom Mairead Maguire, Nobel Peace Laureate 9 November 2008 On 28th October, 2008, the Free Gaza Movement set sail in SS Dignity from Larnaca, Cyprus, for Gaza. On board were 27 Internationals from 13 countries, Including Dr. Mustafa Barghouti, a member of the Palestinian Legislative Council, five physicians, human rights lawyers, etc., I felt deeply privileged to be part (...) Articles & Analysis The Real Goal of I

Libertà per Guerrilla Radio

Guerrilla Radio, alias Vik, è in prigione.Sconta il fatto di non chinare la testa di fronte a quell'obbrobrio che è il ghetto di GAZA, di non accettare che la politica criminale del governo israeliano si manifesti impunemente senza che nessuno difenda i più deboli. Un ghetto messo su dallo stato Israeliano con la connivenza delle democrazie occidentali.Io non ho idea se ci sarà, nel futuro, la possibilità di mandare qualche gita scolastica in visita alla rivisitazione del concetto di ghetto di ciò che oggi Gaza rappresenta. Varrebbe la pena farlo.Se non altro per insegnare come sia facile trasformarsi in carnefici. Tutta la mia solidarietà a lui ed a quelli come lui.Mi auguro che il suo esempio serva ai tanti compagni nel quotidiano.Per lottare non servono grandi discorsi retorici, basta guardarsi intorno e decidere da dove iniziare. A pugno chiuso Vik

La festa è finita, dicono.Ma quando è iniziata?perché non ce ne siamo accorti.

Immagine
Questa mattina ho ascoltato le consuete opinioni che, senza alcun volo di fantasia da parte dei giornalisti, dispensano il solito e trito cliché del "pensiero maturo" bipartisan che soffoca questo paese di merda. Quello che si è distinto, in modo encomiabile, è un triste personaggio, viso affilato, pelata al centro e sguardo modello "lo sapevo e ve lo dicevo io", che consuma reddito (in modo improduttivo ed a sbafo) facendo il difficile mestiere di direttore di un quotidiano di area centro destra come il Tempo. Questo censore ci ha informato che "gli Italiani devono entrare nell'ordine di idee che la festa è finita". Ho vagato con lo sguardo nella stanza che mi ospita per capire se avevamo fatto in tempo, io e la mia famiglia, a togliere i segnali dell'ultimo festino; tanto per adeguarci. Allineato con altri, intorno ad un tavolino, questo personaggio ha maramaldeggiato facendo l'elenco delle feste a cui non potremo più partecipare. Ho fatto u