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Visualizzazione dei post da dicembre, 2008

Buon anno, combattenti

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Un buon anno a chi resiste, con la speranza che non ce ne sia più bisogno.

Free palestina

Matematica, statistica e fisica nel periodo dell'instabilità

In due articoli di Tutto Scienze vengono descritti i risultati del lavoro di alcuni ricercatori che forniscono alcuni "strumenti" per indagare la complessità del sistema economico. Nel primo ci viene raccontato che uscirà, sulla rivista dell'Accademia delle scienze statunitense, una ricerca che ha realizzato un modello matematico/statistico in grado di spiegare i processi ed i fattori legati alla crescita del capitalismo. La prima considerazione fatta è relativa al punto che i fondamentali della crescita, al di là delle apparenze, sono molto più semplici da spiegare di quanto a prima vista appaia. In particolare " un impresa cresce o perché aumentano le vendite o perché acquisisce nuovi prodotti, comprando altre aziende, o perché li inventa con la ricerca" Questi principi si applicano "perfettamente anche a sistemi molto più complessi, fino a giganti come l'intera economia degli USA" In sé questi fatti contengono, "strutturalmente", le

Nei panni di un israeliano non ci so stare.

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Faccio fatica a cercare di mettermi nei panni di un israeliano che, per difendere il proprio insediamento di tipo coloniale, guarda alla TV i suoi aerei e carri armati che ammazzano qualche centinaio di palestinesi. Faccio fatica per un semplice motivo, non credo che mi sarei messo in quella condizione. E non penso che quel diritto, conquistato contando sulla protezione di tonnellate di acciaio ad alta tecnologia, valga il mio stare lì a quel prezzo. In quei panni non ci voglio proprio stare e, a questo punto, non mi interessano quelle ragioni. Non mi ci ritrovo a condannare chi mi spara qualche missile sulla casa in cui abito, fatto da un territorio in cui lo spazio è sufficiente per 100.000 persone al massimo e dove vi abitano in un milione e mezzo. Non riesco a trovare, neanche con il lanternino, il bandolo di un filo di quella matassa che mi faccia intravedere schiere di uomini di buona volontà. Semplicemente perché li hanno massacrati quando si limitavano a buttare pietre né più

La lettera di Pierino, dal carcere, a suo figlio. Era l'inizio di un nuovo anno

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Carcere di Cuneo, gennaio 1985 - estratto di una lettera di Pierino Morlacchi a suo figlio Manolo Ciao mio bel "ragazzo" e un felice anno nuovo.Lo sai che mentre leggevo la tua lettera e quella di Ernesto, mi sono spuntate due lagrimucce? Erano di gioia e di orgoglio. Gioia, perché ho vista confermata la tua maturità, il tuo passaggio dall'adolescenza alla maggiore età, la quale non è semplice somma di anni ma, come fai tu, è presa di coscienza della realtà sociale e dei problemi che essa pone: questa è maturità! orgoglio, perché come padre mi esalti, come comunista mi entusiasmi e come amico mi stimoli a darti delle risposte serie a problemi che sono di tutti noi, dei nostri tempi, posti dalle nostre lotte collettive, non singole. Faccio subito una precisazione; né la mamma né io, abbiamo mai pensato di farti, anzi: di farvi diventare copie di noi stessi, cioè dei grilli parlanti obbligati a ripetere e percorrere parole e strade da noi già dette e percorse. Al contrario

Sovversivi, si

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C'è in un filmato che parla della cattura di alcuni militanti di sendero luminoso, presi lo scorso anno nella selva amazzonica in Perù, un momento in cui all'intervistatore il guerrigliero dice "io sono un sovversivo, non un terrorista e combatto nell'interesse del popolo". Questo confine, che separa il concetto di sovversione da quello di terrorismo, è ciò che ci distingue nella visione  che abbiamo nell'uso degli strumenti di lotta, di chi viene coinvolto e delle circostanze nelle quali quelle azioni e quelle modalità possono essere utilizzate. Per quanto riguarda il dibattito sul significato semantico del termine terrorismo rimando a questo sito . Il limite dell'interpretare uno strumento come quello della lotta armata come elemento sostitutivo di ciò che significa intrinsecamente "sovvertire" e di quanta pazienza ed intelligenza ci voglia  per mutare i rapporti di forza fu l'origine della fine di un percorso che, altrimenti, avrebbe avuto

Torino d'inverno

Springsteen mi fa pensare, con la sua musica,che se dovessi associare la sensazione di libertà a qualcosa avrei bisogno di quelle atmosfere per provare a definirla e sentirla epidermicamente. Mi fa scorrere davanti agli occhi immagini di strade senza orizzonte, metallo e macchine. Tute blu e lavoratori che escono a frotte da una fabbrica. Ciminiere e fumo. Un panorama desolato che ti spinge a cercare nelle tasche i pochi spiccioli per pagarti un biglietto ed andare via.  Ricordo quell'atmosfera strana di Torino, da ragazzo e d'inverno. L'attesa del pullman sotto casa. La nebbia che faceva fatica ad alzarsi.Il freddo che entrava nelle ossa. Mio padre che sbrinava il vetro della sua macchina. Mia madre in vestaglia che ci salutava tutti e chiudeva la porta. L'odore di sapone e di pulito di quelli che ti passavano accanto sul bus. Le voci quasi sussurrate e l'idea del tepore dei corpi che ognuno di noi aveva lasciato nel letto. Mi scorrevano così le immagini di questa

Parliamo di Brigate Rosse

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Propongo qui due documenti, nel primo l'intervista a Manolo Morlacchi figlio di Pierino ed Heidi Peusch ed autore del libro "La fuga in avanti". Il percorso di una famiglia di compagni, all'interno della quale si dipanarono le illusioni, le contraddizioni e la tragedia della sinistra italiana negli ultimi 50 anni. Un modo per tracciare il percorso ideologico, umano ed esistenziale di gente che coltivò fino in fondo l'illusione di assaltare il cielo. Nel secondo due video efficaci e sintetici di ciò che muoveva lo stomaco, prima che la testa, di tantissimi compagni che non vedevano altra strada che la lotta armata per superare una fase della loro vita in cui l'unico orizzonte era, alla fine, non avere nulla e non contare niente. La fonte di tutto questo è un sito che raccoglie e ricostruisce quello che è stato il percorso della lotta armata negli anni 70 in Italia (www.brigaterosse.org) Questo in un momento in cui varie suggestioni ci attra

Studenti in lotta

Ricevo e pubblico molto ma molto volentieri, datevi una mossa ragazzi. www.studentinlotta.org nazionale@studentinlotta.org DALLA GRECIA ALL’ITALIA UN SOLO GRIDO: “NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO” 7 dicembre 2008. Questo è un giorno che rimarrà nella memoria degli studenti greci; nel quartiere di Exarchia ad Atene un poliziotto spara e colpisce al petto un giovane studente, Alexis Grigoriopulos, di anni 16. La Grecia, Paese conosciuta dai più per la filosofia e per la democrazia (cioè demos e kratos, governo del popolo) è uno dei Paesi che sta subendo di più la crisi mondiale che ha già causato una diminuzione della quantità domandata da parte dei consumatori; ciò ha causato una diminuzione dei prezzi, soprattutto nel settore alimentare che ha causato la protesta degli agricoltori che hanno bloccato con i trattori l’autostrada Atene-Salonicco. Inoltre, il governo del leader di “Nuova Democrazia” Kostas Karamanlis ha attuato una serie di tagli che hanno interessato principalmente i settori

La lista Tamarro lancia la sfida per le prossime elezioni.

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Dopo aver espresso il mio pensiero antropologico e sociologico su quei quattro assenteisti di merda e quei quattro ricchi parassitari che costituiscono il cancro della nostra società, in qualità di rappresentante della lista "Tamarro" che presenteremo alle prossime elezioni intendo qui proporre una lettura della devastante microcefala inettitudine dei rappresentanti di quella specie di partito che risponde al nome di PARTITODEMORATICO (a minchia, dico io). In primo luogo, cari concittadini, tanto per non stare qui a fare triccheballacche e scadere nel qualunquismo più becero e bieco del favanculociavetecagatoocazzo vi invito tutti insieme ad avere pazienza ed a riconsiderare la vostra sacrosanta e giusta INDIGNAZIONE che molto probabilmente si trasformerà in un liberatorio ma poco saggio per il futuro NONCIVOGLIOPIU'AVERENIENTEACHEFARECOSTEFACCEDIMERDA. Vediamo con ordine di capire che nessuna fiducia potete avere in gente che di fronte ad una sconfitta modello dolceeuche

Trappola della liquidità e deflazione

Il video che segue tratta di un argomento che è quello della così detta "trappola della liquidità" e della relazione che questa può avere con il processo deflattivo da debiti. In modo chiaro e conciso si può avere un'idea di quelli che sono gli scenari probabili da qui a qualche mese. Rispetto al dato del costo del denaro negli USA, raccontato nel video, la novità è che lì siamo già in una situazione in cui ormai quelle che sono le cartucce disponibili, per una politica monetaria che faciliti l'accesso al credito, sono già state sparate. L'ottica ed il focus di questo video è tutta legata a meccanismi di tipo circolare per i quali, nonostante l'oggettività dei fenomeni in atto, il discriminante "critico" rimane quello della "fiducia" da parte dei consumatori a cui è legato il consumo di beni e servizi.Elemento a cui, a cascata, sono legati i meccanismi relativi agli investimenti etc. La categoria dei consumatori, segmentata, è quel mondo a

Tra qualunquismo tamarro e coscienza di classe

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E diciamocelo, è un gran casino. E' un gran casino stare lì a fare gli schifiltosi quando pensi ai tornelli di Brunetta (quello che l'assenteista lo faceva al parlamento europeo a quindicimilaeuroalmese)e poi leggi che alla provincia di Torino c'è il 70% in menodi assenze per malattia. Io ricordo quando, in fabbrica, facevano il culo (moralisti) agli operai perché l'assenteismo del 10% era un dato troppo alto se paragonato e triccaeballacche! Si è un gran casino. Sta roba della solidarietà tra lavoratori, tra quanti hanno uno con il cronometro in mano alle spalle che misura i "tempi" ed i "metodi" ed uno che si beve il cappuccino al bar, insieme a quell'altro che fa il geometra e gli allunga la mancetta per fargli passare il "condono", è una roba che con la lotta di classe non ci azzecca un benemerito cazzo. E allora diciamocelo che è un gran casino ricostruire solidarietà tra la gente ripartendo da rendite di posizione parassitarie. F

Ci fosse l'UDC!!

Il giorno dello choc "Con Casini era fatta"-titolo della Stampa Questo è quello che pensano i notabili del PD. Non si sono accorti che metà delle persone non sono andate a votare, che valgono il 10% dei potenziali elettori abruzzesi, che l'UDC è il partito di tale Cuffaro e che non hanno consenso nel paese (unica opposizione di "massa" istituzionale) perché la loro melassa è una roba senza identità ed anima. Ed allora il loro problema sono le alleanze con i moderati. Encefalogramma piatto. Un settantenne che si arrampica sulle scale, corre tra la gente nel corso di Pescara gli fa il culo e li sberleffa allegramente e per loro la questione è l'UDC. Questi scienziati della politica pensavano forse di recuperare i voti andati a Di Pietro? Per inciso non mi frega una cippa delle loro strategie.Salvo che mi fanno incazzare quando mettono il cappello a quello che, con altri mezzi, si conquista in questa merda.Tipo il dietro front della Gelmini. Faccio una previs

Rabbia che cova

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Ieri ho sentito mio padre che vive in Abruzzo.Gli ho chiesto se era andato a votare.Mi ha risposto che non se la sentiva di perdere del tempo.Lui ha 80 anni e conosce molto bene i suoi corregionali. Dalle prime indicazioni sull'affluenza sembra che tanti abbiano ragionato come lui. Però la politica si occupa e si preoccupa di quelli che votano.Ed allora quando senti parlare di sondaggi che vogliono indicare cosa pensa il paese mi viene da dire che "il paese" non esiste. Esiste una società polarizzata tra quelli che ancora spendono il loro tempo sul cercare le differenze negli schieramenti e quelli che stanno ai margini e non partecipano. Questi ultimi sono tanti.Parcellizzati, individui senza bussole e punti di riferimento.L'estremizzazione dei mal di pancia di quelli che ci credono ancora. E quindi cosa può sentire un "paese" che non esiste se non frustrazione e rabbia irrazionale? Come lo si può interpretare? Apri il giornale e leggi che Del Turco è deluso

Questioni ed argomenti

Marx e la matematica Autore di pregevoli saggi ( Sul concetto di funzione derivata e Sul differenziale) e studioso di matematica pura. È una dimensione poco conosciuta al grande pubblico quella del grande pensatore tedesco che emerge dalla lettura dei Manoscritti matematici , appena usciti in edizione italiana (pp. 196, euro 25,00) per Spirali a cura di Augusto Ponzio. È inutile ricordare che il pensatore di Treviri è molto più noto come il grande economista che ha scritto Il Capitale, come il filosofo che ha fondato il «materialismo storico», come il pensatore che ha inaugurato il «socialismo scientifico» e come l´attivista politico che, insieme a Friedrich Engels, ha scritto il Manifesto del partito comunista . Continua qui Che differze tra destra e sinistra? 1. i movimenti e le teorie radicali degli anni '60 '70 hanno elaborato una visione critica complessiva

Nuovo business per uscire dalla crisi

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I rapporti borghesi di produzione e di scambio, i rapporti borghesi di proprietà, la società borghese moderna che ha creato per incanto mezzi di produzione e di scambio così potenti, rassomiglia al mago che non riesce più a dominare le potenze degli inferi da lui evocate. Sono decenni ormai che la storia dell'industria e del commercio è soltanto storia della rivolta delle forze produttive moderne contro i rapporti moderni della produzione, cioè contro i rapporti di proprietà che costituiscono le condizioni di esistenza della borghesia e del suo dominio. Basti ricordare le crisi commerciali che col loro periodico ritorno mettono in forse sempre più minacciosamente l'esistenza di tutta la società borghese. Nelle crisi commerciali viene regolarmente distrutta non solo una parte dei prodotti ottenuti, ma addirittura gran parte delle forze produttive già create. Nelle crisi scoppia una epidemia sociale che in tutte le epoche precedenti sarebbe apparsa un assurdo: l'epidemia de

Aggiustare la pensione con il fondo Cometa

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Quello che vedete è il grafico dell'andamento dei vari comparti amministrati dal fondo "Cometa".Quello che gestisce i soldi del TFR dei metalmeccanici. Chi ha investito i suoi soldi sul mercato azionario (quello denominato crescita, della serie quando ti voglio prendere in giro ci riesco bene) si ritrova con un valore di quota inferiore a quella dell'aprile 2005 (12,oo €).Non ne parliamo se sei entrato a Giugno del 2007 (il picco,14,oo € circa). Si salvano quelli che hanno messo i soldi sotto il cuscino (Monetario e Sicurezza).Non tanto da far rimpiangere, in ogni caso, il fatto che se avessero lasciato i loro quattrini in "azienda" ,con le vecchie regole , ci avrebbero guadagnato di più. La questione è : dove sono tutti quei signori che pontificavano sulla bellezza della previdenza complementare?Quella che sfrutta le sinergie del mercato, la crescita i cazzi e gli stracazzi. Se provavi a porre domande "scomode" a qualche sindacalista "procacc

Quando fior di economisti prevedevano "nulla di che preoccuparsi"

Partiamo da questa intervista : In una intervista al Sole24 ore McDonough ( Merryl Lynch ),nel novembre del 2006, " dall'alto dei 10 anni di esperienza ai vertici della Fed di New York e del Federal Open Market Committee , l'organo esecutivo di politica monetaria della Federal Reserve " rispondeva ad una serie di questioni riguardanti lo stato dell'economia e le sue prospettive. In particolare, tra le tante cose, questo signore affermava: -Rischio crisi del sistema finanziario " Rischi esistono sempre. E oggi c'è chi teme una crisi del sistema bancario cinese. A mio avviso, un ruolo fondamentale nel rafforzamento del sistema lo può e lo deve giocare il Fondo Monetario Internazionale: è in questa sede che si può tenere sotto controllo il ribilanciamento dei grandi flussi di capitale." - Consolidamento delle Borse mondiali (siano nel 2006 ed il trend è positivo) "In questi ultimi anni c'è stato un sensibile rafforzamento dei